Per Di Renzo Editore “Il soffitto di cristallo”, il nuovo
romanzo di Gianni Perrelli, già inviato di guerra in Medio Oriente e
corrispondente da New York per L’Espresso.
Donne, sesso e potere si fondono ad alchimie
dell’immaginario maschile collettivo, da sempre difficili da scardinare. Ma che
succederebbe se per la prima volta a governare l’Italia ci fosse una donna, e
per giunta competente?
Livia Serantoni è la prima donna a ricoprire la carica di
Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana. La prima ad aver superato
il soffitto di cristallo. Un traguardo diventato oggi la norma in Europa, ma
quasi utopistico in un paese machista come il nostro.
Questa è la sua ultima occasione di convincere e convincersi
che la politica non s’improvvisa, si costruisce. Giorno dopo giorno.
Un romanzo sulla politica al femminile, molto attuale per i
nostri tempi.
Titolo: Il soffitto di cristallo
Autore: Gianni Perrelli
Genere: Narrativa
Casa editrice: Di Renzo Editore
Disponibile in formato cartaceo a € 12,75
TRAMA:
Livia Serantoni è la prima donna a ricoprire la carica di
Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana. La prima ad aver superato
il soffitto di cristallo. Un traguardo diventato oggi la norma in Europa, ma
quasi utopistico in un paese machista come il nostro. Giorgio Recalcati è un
giovane giornalista in promettente ascesa. Paolo Rizzi è un segretario di
partito ormai dimenticato. Ognuno di loro ha pagato un prezzo. Forse troppo
alto. Cosa e chi hanno sacrificato in nome della scalata al potere? Intorno a
loro, il teatro della politica con i suoi intrighi di palazzo, le oscure
battaglie di partito, le ipocrite compiacenze, le illusioni mediatiche e le
sirene dei social. L’attualità è l’ennesimo capitolo di una ragion di Stato
ormai esausta, sopravanzata dalla propaganda populista. La prospettiva è la
paura di perdere tutto che induce all’errore o alla facile promessa. Come resistere?
Livia lo sa: questa è l’ultima occasione che ha per convincere e convincersi
che la politica non s’improvvisa, si costruisce. Giorno dopo giorno.
BIOGRAFIA:
Gianni Perrelli, giornalista e scrittore, intraprende la
carriera giornalistica a Bari nelle redazioni de "Il Tempo" e
"La Gazzetta del Mezzogiorno", per poi passare da professionista a
Roma, con l’agenzia di stampa Inter Press Service, dove si dedica a politica,
cronaca e spettacoli. Si occupa di ciclismo e calcio per "Il Corriere
dello Sport", prima di diventare inviato speciale per
"L’Europeo", sui temi di politica nazionale e cronaca. Nominato
corrispondente dagli Stati Uniti negli anni ’80, al suo ritorno in Italia si
trasferisce a "L’Espresso", come responsabile degli esteri e dei
servizi speciali. Vincitore nel 2005 del Premio Val di Sole per il giornalismo
di politica estera, ha collaborato tra gli altri a "Il Fatto
Quotidiano", "La Repubblica", e ha diretto il settimanale
"Special". Autore di saggi e romanzi, con Di Renzo Editore ha pubblicato
"Habana libre" (2004), "Il tunnel" (2012), "16 metri
quadri" (2014) e "Professione reporter" (2019).
DICE L’AUTORE:
Un romanzo sulla politica al femminile, molto attuale per i
nostri tempi. Donne, sesso e potere si fondono ad alchimie dell’immaginario
maschile collettivo, da sempre difficili da scardinare. Ma che succederebbe se
per la prima volta a governare l’Italia ci fosse una donna, e per giunta
competente?
BREVE ESTRATTO:
La gente comune ha una visione distorta dei personaggi
pubblici. Li colloca in un Olimpo e immagina che adottino codici di condotta
diversi da quelli dei comuni mortali. Era un clamoroso errore di prospettiva.
Appetiti, pulsioni, passioni, gelosie, afrori, puzze non dipendono
necessariamente dal livello sociale. Traeva conferma dalle voci su un
irreprensibile statista, devoto alla famiglia e alla Chiesa, che si diceva
avesse perso clandestinamente la testa per una valletta. La componente animale,
anche quando corretta dall’educazione o dai freni inibitori, è una livella che
a volte omologa i comportamenti. La differenza era nelle dimensioni di un
eventuale scandalo. Minime per un personaggio non di primissimo piano,
devastanti per un potente.
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