venerdì 25 ottobre 2019

"CYPHER" di Simona Liubicich



Buongiorno follower!
In uscita oggi "Cypher", il nuovo romanzo dell'autrice Simona Liubicich, primo volume della serie "Rockstar Legend"




Titolo: Cypher
Autore: Simona Liubicich
SerieRockstar Legend Vol.1

Genere: Romance contemporaneo

Disponibile in ebook a € 2,49
e in formato cartaceo a € 11,43

Pagina autoreSimona Liubicich Autrice 





TRAMA:

Che cosa possono avere in comune un’anestesista disillusa dalla vita e una star del rock? Niente... o forse più di quanto immaginano. Dopo un incontro-scontro all’ospedale San Camillo di Roma, la vita di Sofia De Sanctis si ribalta. Accettare di diventare responsabile dello staff medico del tour dei Death Scream, la rock band più famosa del mondo, è tanto allettante quanto pericolosa, ma Sofia non si è mai tirata indietro davanti a nulla. Non sa ancora che questa decisione stravolgerà la sua vita tra ritmi incalzanti, musica travolgente, soprattutto un sentimento che si farà strada dentro al cuore, contro ogni razionalità e ciò in cui crede. Contro l'ombra di un incubo passato che l'ha segnata in modo indelebile.
Cypher Blackwing, il frontman del gruppo, è tutto quello che le donne sognano: bello e perverso.
Esiste il posto per un amore vero in un mondo così al di sopra delle righe, corrotto fino all’osso e pieno di insidie e soprattutto ci si può innamorare a prima vista di un uomo apparentemente degenerato? Sofia vuole qualcosa che forse lui non sarà mai grado di darle...



BIOGRAFIA:

Simona Liubicich, ligure di nascita ma serbo-croata di origini, vive in provincia di Genova con il marito e la figlia. Appassionata di storia vittoriana, ama Londra dove spesso ritorna per scoprire angoli ancora a lei sconosciuti. Infermiera specializzata in pediatria e neonatologia, ha dovuto abbandonare il lavoro per il cancro che nel 2012 l'ha colpita, tuttora in cura. La scrittura è la sua salvezza, un mondo dove si isola e sogna... Ama la cucina italiana, i viaggi e la musica (rock duro), le borse e i cappelli, la fotografia. Ha pubblicato diversi libri con Mondadori Harlequin e Harper Collins, dove tuttora lavora. Editor e traduttrice, sogna un giorno di vivere a Stoccolma o tornare nella sua terra di origine, la Croazia.



DICE L’AUTRICE:

Ho dovuto cercare come si monta un palco per un concerto di fama mondiale, chi sono gli uomini che vi lavorano, come si organizza un tour di quella portata, cosa c'è dietro le quinte. Ho voluto rendere i miei personaggi veri, e per questo calcare la mano nelle scene erotiche e nel linguaggio. I DEATH SCREAM non sono Alpha, ma giovani uomini con un passato tormentato alle spalle, problemi psicologici e peggio. Non avrei potuto presentare un band rock heavy metal come mammolette. Non lo sono nella realtà, non potevo dipingerli diversamente.






BREVI ESTRATTI:

«Non capita tutti i giorni di vedere uno così, vero?» chiese, volutamente ilare.
«Dottoressa, ma si rende conto a chi ha salvato la vita?» Era un’allieva infermiera, giovane, il sorriso che le riempiva il viso e faceva brillare i grandi occhi nocciola. «Non avrei mai pensato di potergli stare così vicino, di poterlo… toccare! Oh, mio Dio, potrei morire!»
Sofia lesse il suo nome sul cartellino di riconoscimento. Era solo una ragazzina che probabilmente avrebbe voluto partecipare a quel concerto, che viveva ancora di sogni e illusioni.


«Mister Blackwing, sono la dottoressa de Sanctis, l’anestesista che l’ha seguita» si rivolse lentamente nella sua lingua. «Lei è stato vittima di un malore durante il concerto. Ora si trova all’ospedale San Camillo di Roma. Adesso la stubo, così potrà respirare meglio.»
Non le rispose, non poteva, ma i suoi occhi rimasero puntati nei suoi tanto da farla sentire spogliata all’improvviso, come se le avesse strappato i vestiti di dosso. Nuda.


Adesso, io metto la mia vita nelle tue mani, come quella notte in ospedale. Mi hai già salvato una volta, ora salvami nuovamente perché io possa amarti come meriti.»
Sofia si accorse delle lacrime che le scorrevano lungo le guance solo quando lui aprì la scatola. Un diamante nero brillava alla luce delle candele, montato su quello che le parve platino. Un gioiello unico, speciale. Suo.


Nessun commento:

Posta un commento