lunedì 28 dicembre 2020

"IL TALISMANO DELLA DEA" di Mariangela Camocardi

 

Un'altra bella recensione per "Il talismano della dea
dell'autrice Mariangela Camocardi. 
A cura di Maria Sabina Coluccia.





Autore: Mariangela Camocardi

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 1,99
E in formato cartaceo a € 12,00




TRAMA:

Ci sono destini che si intrecciano prima che le persone ne siano consapevoli. 
E vite destinate a incontrarsi prima che due cuori si fondano in uno solo. 
Ci sono amori che sfidano le barriere del tempo per riallacciare anime che si sono perse e vogliono ritrovarsi.
Joaqun e Cora si amano e non conta per nessuno dei due che lei sia la moglie di un altro. Un meraviglioso anello di rubini sigilla la loro promessa di non lasciarsi più, senza immaginare ciò che li attende al varco.
Duecento anni dopo Drake e Berenice, diretti discendenti dei due amanti, dovranno affrontare insieme uno sconvolgente mistero e rivelazioni che sembrano addirittura trascendere la realtà…  



Da sempre è considerata la pietra della passione. Anticamente si pensava che al suo interno ci fosse una fiamma, impossibile da spegnere. Si raccontava che se gettata nell’acqua era in grado di farla bollire, e che la sua luce fosse impossibile da oscurare. Ancora oggi è usata per le sue virtù che entrano in risonanza con il centro della vitalità, il primo chakra. Nel Feng Shui è utilizzata per portare energia negli ambienti domestici, e in passato le si attribuivano capacità di protezione. Il suo colore è rosso sangue, il suo potere, in cristalloterapia e magia, altissimo. Mariangela Camocardi non poteva scegliere pietra migliore per il suo romanzo, Il talismano della Dea, 21 capitoli intrisi di passione e amore, intessuti con maestria nella trama di destini difficili, che si rincorrono sulla ruota del Tempo. Il titolo mi ha catturato subito: tutto ciò che è magico ed esoterico risuona con me e un certo turbamento l’ho provato, quando ho capito che il talismano della dea è “gemello” di un anello, che indosso da anni e da cui non mi separo mai. Ma veniamo al Talismano della Camocardi. 
L’esordio tragico catapulta il lettore in una atmosfera cupa, di dolore, ingiustizia, terrore. Poche pagine e ci si trova a tu per tu con la Strega, vittima innocente dell’Inquisizione. Siamo nel 1668. La sensazione, almeno per me, è stata quella di essere davvero al cospetto della giovane Adonella, condannata al rogo. Se ne percepiscono le angosce, la rassegnazione e la fierezza, mescolate alla puzza di muffa e sporcizia in cui si è trovata a vivere gli ultimi giorni della sua sfortunata esistenza. È stata molto brava l’autrice a rendere palpabile l’impalpabile, le emozioni della condannata a morte e del suo “amico” Joaquin. Lo spagnolo è l’anima pietosa che sfida le guardie e dona una morte dignitosa alla giovane, il mezzo per lasciare quel corpo segnato dalle torture, poco prima che le fiamme lambiscano il suo corpo martoriato. Adonella si sdebita, affidando a Joaquin il Talismano della Dea, un prezioso anello di rubino, di cui aveva avuto la custodia temporanea. È un anello che si dice protegga chi lo possiede. Ma fino a che punto sarà vero? Qualche secolo più tardi, la caccia al talismano della Dea è ancora aperta. E intorno a quel prezioso anello si dipaneranno le storie di vita e di passione di Cora Lovati, Joaquin De Fuentes, e il sadico Andriolo Baldassarri. A questo punto avrete già capito che tutto ruota intorno a tre personaggi chiave. Cora, andata in sposa giovanissima ad Andriolo, in quello che era un ordinario matrimonio di interesse combinato, scoprirà l’amore proibito e puro con Joaquin, discendente del buon soldato che un tempo ebbe pietà della giovane Adonella. Il talismano della dea passa così di mano, Joaquin De Fuentes lo affida alla sua amata Cora. Impossibile non parteggiare per questa coppia così innamorata e pure così sfortunata. I sogni si spezzano all’ultimo momento, il piano elaborato per sfuggire alla cattiveria di Andriolo va in frantumi. Ammetto a questo punto di aver provato un senso di profonda delusione e rabbia verso il talismano. Possibile che non abbia funzionato, non abbia protetto i due amanti che il Destino aveva fatto incontrare e innamorare? Continuando a leggere ho scoperto poi il disegno dell’autrice, che ha incastrato una storia dentro l’altra, su piani temporali diversi. Il mistero sarà svelato alla fine del romanzo, quando si farà luce sulla scomparsa della giovane Cora. Il tempo aggiusta sempre tutto, anche se a dissipare le ombre del passato e ad asciugare le lacrime di Cora Lovati, spirito inquieto che non trova pace neppure nell’aldilà, saranno i loro discendenti, Berenice e Drake. Il talismano della dea alla fine avrà fatto in modo che l’Amore non si spegnesse e continuasse ad alimentare le anime dei protagonisti, che si rincorrono di vita in vita, fino a chiudere finalmente il cerchio del karma. Chi ha fatto piangere, piangerà.  Possono le anime tornare in corpi nuovi? Chissà. Un romanzo avvincente, appassionante, di piacevole lettura, stimolo di riflessione, un ponte verso dimensioni sconosciute a molti, fuori di noi e dentro di noi… Chi sono davvero Berenice e Drake? 


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