Recensione: "Le stelle di New York"
di Roberta Ambrogio e Sara Stroppa, edito More Stories.
A cura di Daniela Colaiacomo.
Titolo: Le stelle di New York
Autori: Roberta Ambrogio e Sara Stroppa
Genere: Romance
Casa editrice: More Stories
Disponibile in ebook a € 1,49
e in formato cartaceo a € 8,99
Contatti autori: Instagram
TRAMA:
Lavinia, giovane ragazza con un difficile trascorso sentimentale, è l'unica ballerina italiana all'interno di una celebre compagnia di danza contemporanea della Grande Mela.
Quando viene raggiunta dall’amico Adriano, anche lui un ballerino che ha vinto una borsa di studio per trascorrere due settimane in una prestigiosa scuola di danza newyorkese, conosce Giuseppe, l'insegnante di hip-hop di Adriano, pronto a rimettere in discussione tutte le sue certezze e col quale si lascerà andare a una passione travolgente.
Ad accompagnare Adriano in questa avventura, la sua fidanzata Rebecca, lettrice compulsiva e aspirante scrittrice con qualche nube nel cuore e forti incertezze sul futuro. Proprio lei, a New York, fa l’inattesa conoscenza di un altro italiano ma americano di adozione, Mike, un misterioso ed enigmatico musicista di strada che riuscirà a capirla come nessuno, aiutandola a fare chiarezza dentro di sé e a riprendere in mano un sogno abbandonato.
"La passione è l’ossigeno dell’anima" di Bill Butler è la citazione che più mi ha colpita tra tutte quelle che introducono i capitoli del libro, una caratterizzazione interessante che definisce il tema principale di ciascuno di essi.
Lavinia, Adriano, Rebecca, Michele - Mike - e Giuseppe sono i cinque ragazzi protagonisti di questa storia piena di entusiasmo e di speranza, dove ambizioni e sentimenti crescono insieme all'esperienza, e nuove prospettive cambiano le aspettative di ciascuno di loro.
Lavinia, da due anni l'unica ballerina italiana di una prestigiosa compagnia di danza moderna a New York, ospita gli amici Adriano, che studiava danza nella sua stessa scuola a Roma, e Rebecca, la sua storica vicina di casa - divenuta nel corso degli anni anche la sua migliore amica - che non vede da quando è partita per la Grande Mela. Adriano ha vinto una borsa di studio per trascorrere due settimane in una prestigiosa scuola newyorkese, e Rebecca, che è la sua ragazza, lo accompagna.
Adriano conosce Giuseppe, l'insegnante italiano che tiene il corso di hip hop che frequenta, lo presenta a Lavinia e tra i due nasce subito l'attrazione, mentre, essendo impegnato nei corsi di studio, spinge Rebecca a uscire. Avventurandosi nella città, Rebecca conosce Mike, un cantante di strada italiano che vive a New York da un anno esibendosi con la sua chitarra in Times Square. Condividendo gli stessi gusti musicali e le comuni origini italiane, i due giovani simpatizzano, tanto che Mike si propone come guida turistica della città. Durante le passeggiate istruttive, i due si divertono, scambiano citazioni e opinioni, creano un rapporto di amicizia e confidenza; Mike percepisce i turbamenti di Rebecca, la capisce nel profondo, tanto che la ragazza rivela l'insoddisfazione che da tempo prova nel rapporto con Adriano - da lei sempre sostenuto e supportato - che, pur amandola sinceramente, non ha mai saputo comprendere le sue esigenze, le sue aspirazioni. Proprio per la superficialità con la quale Adriano ha trattato i suoi interessi, Rebecca, studentessa di lettere all'università, amante dei libri in cui si immerge da sempre, ha abbandonato la scrittura di un romanzo in cui si era imbarcata anima e corpo qualche mese prima e a cui sembrava tenere tantissimo.
«Cosa significa, per te, scrivere? Che valore attribuisci a un libro?»
Lo sguardo di Rebecca si perse tra le fronde degli alberi davanti a lei. In una cornice come quella, le parole non poterono che affiorare spontaneamente dalle sue labbra.
«Tantissimo. Scrivere, come anche leggere, significa sperimentare emozioni ed esperienze che una sola vita non ti consentirebbe di vivere. Significa vivere di più.»
Mike, con il suo interessamento e la fiducia che dimostra nei suoi confronti, spingerà Rebecca a risolvere i suoi problemi.
Trasportando il lettore tra le strade e i monumenti della città o nelle meravigliose coreografie immaginate all'interno delle scuole di danza, Roberta Ambrogio e Sara Stroppa scrivono un bel romanzo di crescita e formazione, di ragazzi che affrontano decisioni importanti per il loro futuro, perché "a New York non si vedono le stelle".
«Le stelle di New York sono le luci dei suoi palazzi. Sono le persone che vengono qui per realizzare un sogno, e ci riescono.»
Il libro è bello e ben scritto, con delicatezza e attenzione racconta la fatica, il dolore, la speranza e la realizzazione finale, nella danza e nella letteratura - due passioni che mi accompagnano e che condivido - e il viaggio alla scoperta dell'amore che rende completi, tutto in due semplici settimane, ricche di sentimenti e passioni, che le autrici trasmettono molto efficacemente al lettore; l'empatia è forte.
Una lettura assolutamente consigliabile perché arricchisce e appaga.