Recensione: "La prigione del cuore" dell'autrice Denise Hastings,
edito Mondadori.
A cura di Serenella Procopio
Titolo: La prigione del cuore
Autore: Denise Hastings
Genere: Rosa Storico
Casa editrice: Mondadori
Collana: I romanzi Mondadori Classic
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 27,60
Contatto Facebook: Denise Imbriani Hastings
TRAMA:
Lord James Cartwright, dopo due anni di esilio spacciato per un viaggio di piacere, riesce finalmente a ritornare a Londra.
Fin dal primo incontro, il giorno stesso del suo arrivo, suo padre chiarisce che è tempo per il figlio di sposarsi e di generare quanto prima un erede e di abbandonare la sua condotta libertina che ha mostrato precedentemente.
Volendo ignorare le direttive del padre, James cerca di riprendersi la sua vita da dove l’aveva interrotta; ma poco dopo, inavvertitamente, ascolta una discussione tra alcune ‘Miss’, una delle quali si professa immune dal fascino di qualsiasi libertino, anche il più incallito.
Il nobile si pregusta una bella sfida di seduzione, con la misteriosa ragazza dai capelli neri e dai bellissimi occhi cobalto, peccato che le cose non andranno come lui immagina.
Può un amore nascere da una scommessa? È quello che mette in atto il protagonista di questo romanzo, James Cartwright che, rientrato in Inghilterra dopo due anni di esilio, durante una festa ascolta non visto una conversazione tra tre amiche, tra cui c’è Sophie Collins, sorella del suo caro amico Derek, che sostiene che non si sposerà mai perché la maggior parte degli uomini è infedele e libertina. James, che è un noto libertino, si sente chiamato in causa e scommette con sé stesso che riuscirà a sedurre e a far innamorare, Sophie. Ma dopo averla conosciuta si rende conto fin da subito di essere innamorato di lei. Sophie, dal canto suo, fa di tutto per resistere alla corte serrata di James, ma nulla può contro i sentimenti che stanno nascendo dentro il suo cuore. Il libro praticamente è diviso in due parti: nella prima, assistiamo alla conoscenza e all'innamoramento dei due protagonisti; nella seconda metà del libro, la storia vira verso il giallo, dove i due protagonisti saranno coinvolti in intrighi misteriosi che danno al libro un ritmo più vivace. L'autrice è stata abile a inserire alcuni elementi di disturbo che possono risultare spiazzanti nella storia di James e Sophie, soprattutto considerando l'epoca in cui è ambientato il romanzo, e cioè il periodo regency, non sarebbe stato accettato dal ton. Bella anche l'amicizia che lega Sophie e le sue due amiche del cuore e quella che lega James a George e Anthony. La scrittura lineare della scrittrice ha reso il libro di facile lettura. Non mi resta che fare i miei complimenti a Denise Hastings.
Consigliato.
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