TRAMA:
Finire a letto con il tuo capo è un errore.
Innamorarti di lui, un casino.
Ma accettare di conoscere la sua famiglia è un vero disastro.
Eccomi in un ranch, divisa tra rodeo e lezioni di equitazione. Io, che ho la destrezza di un nano da giardino.
Come sopravviverò a una nonna dispotica, a un padre glaciale e a un fratello sexy deciso a sedurmi?
Due cowboys sono davvero troppi da gestire!
La mia chef mi ha cotto a puntino.
Ogni volta che la guardo, ho l'acquolina in bocca.
Al punto che le ho chiesto di sposarmi.
Ed è qui che iniziano i guai.
Perché conquistare il "vissero per sempre felici e contenti" non è facile, soprattutto quando Miss South Texas ti ritiene appetitoso.
Ed è la tua ex.
"Un romance hot e spumeggiante che vi regalerà risate e batticuori"
DICONO LE AUTRICI:
Questo libro è ispirato al nostro racconto "Sposami a Sugar Land", interamente riscritto e trasformato in un romanzo.
Contiene ampie parti inedite, nuovi punti di vista e un epilogo differente. Ci siamo molto divertite a dargli una vita nuova e differente!
BREVE ESTRATTO:
«Organizziamo una sfida» propone J.T. «Gareggiamo per il titolo di Re dell’Eastman Horses.»
Rick scoppia a ridere. «Questa gara è stata già fatta due volte. Vorrei ricordarti che l’ho sempre vinta io.»
«Ma ormai tu ti sei trasformato in un cittadino. E la tua futura mogliettina cucina così bene che sarai diventato tutto maniglie dell’amore e pancia flaccida.»
Per tutta risposta, Rick si slaccia la camicia: lascia intravedere i muscoli e si batte le mani sugli addominali scolpiti.
«Ti piacerebbe, eh? Sono sempre il più figo della famiglia.»
Oh, sì che lo sei!
Come sempre resto ipnotizzata dal corpo del mio fidanzato. Con la coda dell’occhio mi accorgo che anche Summer gradisce la vista. Penso di cavarle gli occhi, ma poi sorrido beata.
Sogna, bella, tanto è tutta roba mia.
«Facciamolo decidere alle ragazze» risponde J.T., spavaldo.
E si sfila la t-shirt dalla testa, restando a torso nudo.
Okay, tutto sommato anche Summer ha di che divertirsi.
Paloma alza gli occhi al cielo. «Avanti, scimmioni, battetevi il petto e fateci vedere chi è il maschio dominante. Ma se vi aspettate sul serio che io voti quello che è messo meglio tra i miei cognati, vi sbagliate di grosso. E comunque John avrà meno muscoli di voi due, ma non manca di quelle doti che non si mostrano nel ranch davanti ai parenti.»
Rick e J.T. scoppiano a ridere così forte da piegarsi in due.
«Ti adoro» sentenzia J.T. «Fratello, qui la faccenda non si può risolvere solo mostrando i muscoli. La mia ragazza voterà per me e la tua per te, se Paloma si tira indietro non c’è spareggio. Non ci resta che tornare ai vecchi metodi.»
«Sono d’accordo» afferma Rick, ed entrambi gli Eastman si dirigono verso i box delle scuderie.
Li seguiamo quasi correndo, solo per vederli portar fuori due meravigliosi quarter horses: quello di J.T. è un baio dal corpo di una calda tonalità di marrone e dalla criniera scura; quello del fratello maggiore un buckskin, il cui manto dorato si scurisce sulle zampe fino a diventare nero carbone.
«Fire ti rimetterà al tuo posto, caro mio» sostiene Rick, serio, intanto che allaccia il sottopancia con movimenti esperti.
«Sei rimasto indietro, newyorchese: non hai visto i trucchetti che ho insegnato a Spirit di recente.»
J.T. salta in sella al proprio stallone e lo sprona al trotto fino al recinto rettangolare che si trova poco lontano. È spavaldo e allegro, un vero spirito libero.
«Pronte per lo spettacolo, signore?» Chiede, prima di partire al galoppo.
«Guardatelo, è un artista del reining!» Trilla Summer, congiungendo le mani. Evidentemente il fatto che il suo ragazzo sia un campione in qualcosa la fa sentire più reginetta che mai.
Inarco un sopracciglio e Paloma interviene in mio soccorso. «Il reining è una disciplina della monta western. Quando i cowboy lavoravano con il bestiame, i cavalli dovevano rispondere in modo immediato ai comandi. Per controllare mandrie numerose, era essenziale che ognuno riuscisse a dirigere al meglio il proprio stallone grazie a un attento lavoro di redini. Oggi queste manovre sono diventate uno sport ed esistono gare apposite.»
Sembra una faccenda complicata, ma affascinante. Mi sporgo per guardare con maggior attenzione.
J.T. ha portato il cavallo fino al lato opposto del recinto. Galoppa dritto verso la staccionata.
Trattengo il fiato, temendo che finisca con lo schiantarsi. Spirit si blocca di colpo, invece, fermandosi sulle zampe posteriori e oscillando poi avanti sui garretti, vira a destra e gira di centottanta gradi.
«Così si fa. Splendido roll-back!» Urla Summer, battendo le mani.
Mentre J.T. torna indietro, Rick galoppa a sua volta in direzione dello steccato. Va a tutta velocità. Come già ha fatto suo fratello, fa fermare di colpo lo stallone e devia all’ultimo, invertendo la rotta ma girando a sinistra.
«Uhuh, sei grande!» Strillo.
Sono decisa a incitare il mio fidanzato, a fargli sentire tutto il mio sostegno, quindi agito le braccia e salto sul posto con entusiasmo.
«Ti ballonzola la ciccia se ti dimeni a quel modo» commenta Summer con un’espressione disgustata.
«Non a tutti gli uomini piacciono i manici di scopa» rispondo con un sorriso malizioso. «Rick, per esempio, va matto per il mio culo partenopeo.»
«Oh, beh. Se ti va di crederlo.»
Fingo di sbadigliare e porto davanti alla bocca la mano sinistra, mettendo in bella mostra l’anello di fidanzamento.
Pamela e Michela sono autrici di oltre venti romanzi scritti a quattro mani.
Amano spaziare dal chick-lit all'erotico fino all'historical romance, ma nelle loro storie non manca mai un tocco hot.
Hanno pubblicato per Mondadori, Rizzoli e diverse altre CE, però amano anche il Self.
Nonostante vivano a quattromila chilometri di distanza, Pamela e Michela restano legate da una pazza amicizia e dal potere dei sogni.