sabato 30 settembre 2023

RECENSIONE "UNA RAGAZZA D'ALTRI TEMPI" di Felicia Kingsley

 

Buongiorno follower, buon sabato!
Recensione "Una ragazza d'altri tempi" di Felicia Kingsley, edito 
Newton Compton Editori. A cura di Alessandra Cicerano.


Autore: Felica Kingsley

Genere: Romance

Casa editrice: Newton Compton Editori

Disponibile in ebook a € 5,99
E in formato cartaceo a € 9,40

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

A chi non piacerebbe vivere nella Londra di inizio ’800, tra balli, feste e inviti a corte? Di certo lo vorrebbe Rebecca Sheridan, perché a lei il ventunesimo secolo va stretto: vita frenetica, zero spazio personale e gli uomini... possibile che nessuno sappia corteggiare una ragazza?
Brillante studentessa di Egittologia e appassionata lettrice di romance Regency, Rebecca ama partecipare alle rievocazioni storiche in costume e, proprio durante una di queste, accade qualcosa di inspiegabile: si ritrova sbalzata nella Londra del 1816. Superato lo shock iniziale, realizza di avere un'opportunità unica: essere la debuttante più contesa dagli scapoli dell’alta società, tra tè, balli e passeggiate a Hyde Park. Mentre è alla ricerca del suo Mr Darcy, attira però l’attenzione dell’uomo meno raccomandabile di Londra: Reedlan Knox, un corsaro dal fascino oscuro e dalla reputazione a dir poco scandalosa. Insomma, il genere d’uomo che una signorina per bene non dovrebbe proprio frequentare. Ma quando Rebecca scopre segreti inconfessabili e trame losche dell’aristocrazia, il suo senso di giustizia le impone d’indagare. Nessuno però pare intenzionato a mettere a rischio il proprio onore per aiutarla. Non le resta che rivolgersi all’unico che un onore da difendere non ce l’ha: Reedlan Knox. E se, dopotutto, il corsaro si rivelasse più interessante del gentiluomo che ha sempre sognato? Decidere se tornare nel presente o restare nel 1816 potrebbe diventare una scelta difficile... 


Ho letto tutti i libri di Felicia Kingsley, li ho sempre trovati piacevoli e divertenti e amo la sua scrittura scorrevole, ironica e frizzante. In questo romanzo si è cimentata per la prima volta con il genere storico, il mio preferito, e ha aggiunto il tema dei viaggi nel tempo, che è un'altra cosa che mi affascina e mi intriga. Per tutti questi motivi avevo delle aspettative molto alte quando ho iniziato a leggere Una ragazza d'altri tempi, aspettative che purtroppo sono state soddisfatte solo in parte.
Tralascerò la trama, facilmente reperibile ovunque, e mi concentrerò esclusivamente sulle mie impressioni. Ci sono diversi elementi che, a mio avviso, non hanno funzionato bene o avrebbero potuto essere sviluppati meglio.

Punti deboli:
Viaggi nel tempo: 
La meccanica del viaggio non è stata spiegata chiaramente, sembra più un salto alla "Alice nel Paese delle Meraviglie". Inoltre, ci sono molte incongruenze, come quando la protagonista arriva nel 1816 e tutti la conoscono: cosa succede al suo doppio che già viveva in quell'epoca? Esistono due Rebecche? Inoltre, la sua facile integrazione nell'epoca storica è poco credibile: nel giro di due giorni sembra sia sempre vissuta lì! Tutto poco verosimile, anche considerando il contesto dei viaggi nel tempo.
Mistery-giallo: 
Questa parte della storia si regge su troppe coincidenze fortunate e si risolve con un intervento risolutore “esterno” e in parte a causa dell’idiozia del colpevole. Ci sono poi alcuni passaggi che non sono verosimili, neanche per l’epoca. Solo a titolo di esempio, il tentativo di avvelenamento che mette a rischio la vita dello zio viene risolto in modo troppo superficiale, quasi come se a nessuno interessasse che c’era stato un tentato omicidio, neanche al malcapitato zio.
Finale: 
Il finale mi ha lasciato perplessa. Non mi ha convinto, è stato troppo frettoloso e… affollato (non dico di più per non spoilerare troppo). 
Inoltre, in alcune parti, il libro mi ha ricordato troppo la serie Netflix "Bridgerton," a scapito della sua originalità, come nel caso della trovata della musica moderna insegnata all'orchestra.

Punti di forza:
Romance: 
Le scene più riuscite del libro sono a mio avviso quelle che coinvolgono Reedlan e Rebecca. Reed è il classico bad boy, un pirata sexy con un cuore di panna e una ferita da guarire. Il suo incontro con Rebecca cambia il modo in cui la ragazza affronta le sue paure, e la chimica tra di loro è palpabile. Anche se non è la mia coppia preferita tra quelle create da Felicia, le scene sensuali, i battibecchi e i momenti dolci funzionano a meraviglia.
Elementi paranormali: 
Ce n’è giusto un pizzico, ma me lo sono gustato tutto.
Ambientazione storica: 
L'autrice offre un'ottima rappresentazione dell'epoca Regency, evidenziando non solo gli aspetti positivi, ma anche le ombre con grande cura e fedeltà. Trapela uno studio accurato che ho molto apprezzato.
Dialoghi: 
Come sempre, i dialoghi sono uno dei maggiori punti di forza dell'autrice.
Insomma, nonostante alcune delusioni, "Una ragazza d'altri tempi" ha comunque i suoi momenti molto positivi. 


venerdì 29 settembre 2023

RECENSIONE "TUTTA LA PIOGGIA DEL CIELO" di Miriana Vitulli

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
Recensione "Tutta la pioggia del cielo" dell'autrice Miriana Vitulli, 
edito Land Editore. A cura di Silvia Cossio.


Autore: Miriana Vitulli

Genere: Narrativa

Casa editrice: Land Editore

Disponibile in ebook a costo zero
E in formato cartaceo a € 7,28

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Amo Claudia perché: quando ho fatto l'amore con lei mi è sembrato di rinascere dalle ceneri.
Non amo più Claudia perché: non sorride più, non ride più. Ha smesso di farlo improvvisamente.

Accade tutto in una notte: la nascita di un amore, lo scoppio di una passione dirompente, e infine il disastro e quello che trascina con sé: la consapevolezza di poter perdere per sempre l’amore della propria vita.
Mattia sa bene quanto il tempo possa essere inclemente – quanto tutto possa accadere all’improvviso, senza alcuna spiegazione logica.
Si è innamorato di Claudia semplicemente guardandola negli occhi… e nella stessa maniera, in una notte di alcuni anni dopo, ha buttato tutto all’aria a causa uno stupido errore.
Sarà sempre nell’arco di una notte che Mattia, grazie alla presenza di un essere tanto misterioso quanto inquietante, rivivrà la sua intera vita con Claudia, percorrendo a ritroso la storia di un amore tanto grande quanto doloroso. 


Approfittando della promo gratuita, ho scaricato questo breve romanzo di Miriana Vitulli, autrice che ho già avuto modo di apprezzare ne Come il sole ad est.
La storia, ambientata a Napoli, vede come protagonista Mattia, bloccato in una relazione con Claudia che lo rende infelice; ormai a un punto di rottura impossibile da sanare. L’uomo, al limite della sopportazione, dopo l’ennesimo litigio, mette fine alla loro convivenza. 
È a questo punto che entra in scena Ombra, elemento soprannaturale, che costringe Mattia a ripercorre la sua vita con Claudia. I pro e i contro. Gli errori commessi. Sul generis di Scrooge ne Il canto di Natale.
I rimorsi che bussano alla porta. La rinascita. La consapevolezza.

C'era effettivamente stato un punto di rottura definitivo o, semplicemente, il loro rapporto era cambiato?

Andando avanti con la lettura, mi sono ritrovata a pensare che un rapporto così non si possa recuperare. O meglio, sarebbe meglio non recuperarlo... Lui, con il suo modo di fare, rasenta la violenza fisica e psicologica. Parere personale, ma una relazione con un tipo del genere non può portare a nulla di buono.
Insomma, una delle poche storie di cui non vorrei il lieto fine.
Dieci e lode al finale, mi ha piacevolmente sorpreso. Già mi aspettavo... e mi ero già preparata un discorso... e niente! Mi sta da lezione 😅
Buono lo stile dell’autrice, che ricordavo dal precedente romanzo e che sono felice di aver ritrovato: fresco, semplice, comunicativo.
Romanzo consigliato.

PS: Diversi i refusi riscontrati che non penalizzano di certo la storia, tuttavia ne rallentano la lettura. Invito la Land Editore a rivedere e ripulire il testo. 


giovedì 28 settembre 2023

RECENSIONE "BALLATE METROPOLITANE" di Andrea Cerri

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Ballate metropolitane" di Andrea Cerri. 
A cura di Luca Bandini.


Autore: Andrea Cerri
Genere: Racconti
Disponibile in formato cartaceo a € 17,10

Trama: "Ballate Metropolitane" è l’autobiografia di una città immaginaria. 
Racconti e frammenti, diversi per atmosfera e ispirazione, compongono un quadro impressionista che ne suggerisce l’anima, restituendo l’essenza delle esperienze condivise dei protagonisti. 




Vanessa è un’adolescente che sta scomparendo, si sta letteralmente dileguando, anche se il mondo esterno sembra non accorgersi di niente, uno strano edificio attira a sé le prede come una pianta carnivora, un anziano pittore ritrova la trama intrecciata negli anni del suo fervore artistico grazie a una giovane modella improvvisata, un incontro casuale salva la vita a un uomo, un gruppo di ragazzi si smarrisce in una periferia anonima… sono alcune delle storie narrate in questo bel libro. Venti per l’esattezza, cesellate con notevole immaginazione per restituire l’anima di una metropoli, sorpresa e scrutata sotto il velo che solitamente ne uniforma la percezione. Momenti singolari che, come colpi di pennello su una tela impressionista, rendono un quadro generale e inducono un’intuizione, l’anima forse, unica e sorprendentemente profonda, seppur inafferrabile.
Capitato per caso (grazie a un’imbeccata, in realtà) su questo libro, ne sono rimasto assai impressionato. In primis dall’abilità nella scrittura, lo stile è scorrevole ma non banale, e poi dalla ricchezza dell’ispirazione dietro ogni racconto. Ciascuno originale, nel complesso mossi da una certa varietà di registri, pur mantenendo l’unità di fondo. L’autore gioca con archetipi e miti rifacendosi a Borges e Poe, mescola gotico e mistero, con sfumature horror, a un minimalismo alla Carver, distilla abilmente magia, paradosso, passioni, sentimenti, in un’alternanza di ritmo accelerato e atmosfere rarefatte e decadenti.
I racconti sono autonomi, anche se a volte i destini dei protagonisti si sfiorano, in un gioco di illusioni e riflessi sussurrati, fino al finale, che sembra richiamarli in causa tutti, o l’anelito comune da cui sono state animate le storie.
Se ne esce con la sensazione di aver ripercorso le strade di un luogo conosciuto, con lo straniamento e la malinconia di un déjà-vu che illuda per un istante di aver ritrovato le fila di un passato idealizzato, che si è finito per identificare con la trama dello scorrere universale.
Libro ricco, ispirato, pieno di simbolismi, come detto, ma anche lettura appassionante e scorrevole. Consigliata davvero a tutti, data la grande mescolanza di generi e atmosfere.
Di solito non ho particolari snobismi per gli scrittori emergenti, anzi, quando posso cerco di incoraggiarli. È vero, d’altra parte, che Ballate metropolitane mi ha colpito in modo inaspettato. Per tale ragione ci tengo a farlo conoscere, per farlo uscire dal circuito underground in cui circola e regalare una bella e originale esperienza di lettura. 


martedì 26 settembre 2023

RECENSIONE "DUE CUORI AL QUADRATO" di Stefy Sciama

 

Buongiorno follower 😊
Recensione: "Due cuori al quadrato", romanzo d'esordio dell'autrice 
Stefy Sciama. A cura di Dario Zizzo.





Autore: Stefy Sciama

Genere: Contemporary Romance 

Disponibile in ebook a € 0,89 
E in formato cartaceo a € 7,00 

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TRAMA:

Roma, 2034. Chiara è una bella ragazza di ventidue anni, è solare, ama la vita ed ha un’enorme cotta - assolutamente ricambiata - per Gianmarco, suo compagno di studi di un anno più grande, dal fascino irresistibile.
Peccato che ignorino che in passato la madre di Chiara, la 45enne Tessa Castelli, e il padre di Gianmarco, il 46enne Marco Ventura, si siano amati e odiati in una maniera talmente intensa da lasciare un segno indelebile nei rispettivi cuori.
È il 2009 e Marco e Tessa si conoscono in un talent a cui entrambi partecipano. Lui è un ventunenne moro dallo sguardo tenebroso, lei è una ventenne dagli occhi color del mare. Sono giovani, famosi, felici. Per due anni vivono una splendida storia d’amore, finché una fitta trama di intrighi e bugie non li fa dividere.
Il Destino vuole che, ventitré anni dopo, i loro figli Chiara e Gianmarco si conoscano - non in un talent bensì tra i banchi universitari - e che a loro volta si innamorino.
Tessa e Marco, coinvolti loro malgrado, sono costretti a misurarsi con un vortice di ricordi e di verità finalmente svelate. Ed è proprio cercando di rimettere insieme tutti questi tasselli che l'ironica voce narrante di Chiara, tra qualche lacrima e parecchi sorrisi, ci racconta questa favola moderna, da leggere tutta d'un fiato.
Tessa e Marco sapranno cogliere la seconda possibilità che il Destino (e due figli testardi) ha deciso loro di offrire?  



Due cuori al quadrato di Stefy Sciama, sua opera prima, è un romance frizzante, anche ironico, che con uno stile fluido narra la storia della studentessa universitaria Chiara Castelli; è suo principalmente il POV, perché di tanto in tanto l'autrice ci presenta quello di altri personaggi.
Il romanzo è ambientato in una Roma del 2034, anno in cui "C'è posta per te" è stato declassato alla seconda serata (sarà contenta Maria). La protagonista s'innamora di un figo, anzi il più figo dell'Università, Gianmarco Venturi, conosciuto nell'opera anche col nome de "Il Soggetto"; ciò genera al suo interno qualche dissidio interiore:

Pensieri, pensieri, solo pensieri. Invece avevo bisogno di liberare la mente e di lasciar parlare il mio io interiore (che avevo scioccamente ribattezzato Gerardo). Ero curiosa di sapere cosa avrebbe detto al mio io esteriore (ovvero la mia personale Miss Adelaide). Ero curiosa di origliare quel dialogo intimo e segreto. Conoscevo molto bene l'oggetto della conversazione. O meglio, il Soggetto. Il solo ed unico.

Quello che più mi ha colpito è la voce giovane, fresca di Stefy Sciama, che sembra presa da uno di quei film giovanilisti americani che parlano di ragazzi alle prese coi problemi della loro età:

Mamma diceva che avevo solo bisogno di crescere un altro pochino e di fare nuove esperienze, diceva che alla mia età anche lei era come me. Io speravo che avesse ragione, ma qualcosa dentro di me mi faceva pensare che mi dicesse quelle cose solo per farmi star meglio e non perché fosse la verità.

Ma la madre, Tessa, non ha una vita esente da segreti e uno è la relazione col padre di Gianmarco, Marco (i due, un tempo colleghi nel mondo dello spettacolo, in fondo sono coprotagonisti in questo romanzo), relazione molto coinvolgente, troncata per un motivo su cui, come una Sherlock Holmes in versione rosa, indagherà la figlia. I due ex amanti, non più giovanissimi, portano verve e qualche risata all'opera coi loro scazzi da fidanzatini; è un amore che è rimasto come un tatuaggio, come una canzone che rimane in testa, come scriveva Tessa da giovane: 

Le parole di quella canzone ora me le sento cucite addosso, come un vestito fatto su misura, difficile da indossare, impossibile da togliere…

L'opera risulta decisamente gradevole, ideale per gli appassionati del genere; dobbiamo però segnalare qualche ingenuità, per esempio nell'uso della punteggiatura come la ridondanza dei puntini di sospensione, ma questo non toglie la gran capacità che ha Stefy Sciama di parlarci dell'amore, con le giuste parole, come queste: 

Le loro labbra erano incollate saldamente e non davano segno di volersi staccare. Era come se entrambi temessero che, allontanandosi, l'incanto, la magia che li teneva uniti si dissolvessero nel nulla.


lunedì 25 settembre 2023

RECENSIONE "ACQUA PASSATA" di Valeria Corciolani

 

Buongiorno follower, buona inizio settimana!
Recensione: "Acqua passata", primo volume della serie "La colf e l'ispettore" dell'autrice Valeria Corciolani. A cura di Monica Burel.



TitoloAcqua passata
Autore: Valeria Corciolani

Serie: La colf e l'ispettore Vol.1 

Genere: Giallo

Disponibile in ebook a € 4,99
E in formato cartaceo a €  9,99

Contatti autoreFacebook - Instagram 



TRAMA:

Una colf dai fianchi robusti e dalla mente sottile capace di leggere la realtà più lucidamente di Sherlock Holmes.

Chiavari. In un vicolo della placida cittadina ligure, uno sconosciuto viene rinvenuto in fin di vita. Poche ore dopo, Alma Boero, quarantenne dallo sguardo acuto, poche parole e selvatica fierezza, trova il cadavere di una giovane editor nel palazzo dove lavora come colf.

A indagare sui casi è l’ispettore Jules Rosset, che resta presto folgorato dalle intuizioni della giunonica colf e dalla sua capacità di fotografare le persone scandagliandole attraverso le loro abitudini, la loro spazzatura, il loro modo di sistemare i calzini e dalle piccole e grandi manie che ogni essere umano custodisce gelosamente.

Quando alle indagini si aggiunge un nuovo mistero, Rosset capisce di avere per le mani uno strumento impareggiabile per sbrogliare la matassa di quegli eventi all’apparenza slegati tra loro e per evitare le reticenze investigative del questore: una colf insospettabile, discreta e affidabile, che può infilarsi nelle pieghe più intime delle vite altrui. Ma Alma – quattro figli, una suocera e un ex marito – è uno strumento tutt’altro che facile da usare.  



Jules si è trasferito dalla Valle d'Aosta in Liguria per poter stare vicino al figlio sedicenne Alberto, che vive con Clelia, la sua ex moglie. Jules è un ispettore di polizia.
Alma vive con i figli gemelli, Paolo e Luca, le figlie gemelle, Marta e Maria, e la suocera Alfonsina. Il marito anni prima era partito per l'Australia per cercare lavoro. Invece ha trovato un'altra moglie con la quale ha avuto altri figli. Alma fa la colf e pulisce gli uffici.
Una mattina viene trovato un uomo quasi morto in un vicolo. Poco dopo Alma trova una giovane donna morta. La vittima faceva la editor e abitava nel palazzo dove Alma lavora come colf. Jules comprende fin da subito che dovrà trovare il modo per farsi aiutare da Alma. Ha capito che la donna è un'acuta osservatrice grazie al lavoro che fa. Ma Alma non vorrebbe proprio farsi coinvolgere in questi misteri da risolvere perché di problemi ne ha già a sufficienza. Ma non ha fatto i conti con la caparbietà di Jules.
Primo libro di sei, se non sbaglio, dedicati a questa strana coppia. Dire che ho trovato Alma e Jules favolosi è dire poco! Entrambi sono ironici, permalosi, caparbi, testardi. Entrambi hanno sofferto nei sentimenti. Jules non riesce a essere delicato negli atteggiamenti e nelle parole verso gli altri. È un uomo spigoloso nel fisico e nel carattere.
Alma ha tirato su un muro da quando il marito se n'e andato via. La famiglia e il lavoro sono i suoi capisaldi.
Ci sono altri due personaggi così ben delineati che si meriterebbero un libro a parte: l'Alfonsina e don Andrea. La prima è sagace, capisce le persone dai tratti del viso. E ci azzecca sempre! Don Andrea è un prete che ascolta e consiglia. È un buon conoscitore dell'animo umano. Non manca di ironia e condivide con Jules la passione per le camminate in montagna. Naturalmente questo è un libro giallo dato che ci sono dei casi da risolvere, casi che forse sono concatenati. E devo dire che il tutto è ben congeniato. 
Era da tanto che non leggevo un libro di un'autrice italiana a me sconosciuta così bello! Inutile dire che proseguirò con i successivi volumi.


domenica 24 settembre 2023

RECENSIONE "AFTER DARK" di Murakami

 

Buona domenica pomeriggio, amici lettori 😊
Monica Burel ha letto "After Dark" di Murakami, edito Einaudi Editore.



Titolo: After Dark
Autore: Murakami

Genere: Narrativa contemporanea

Casa editrice: Einaudi Editore

Disponibile in ebook a € 7,99
E in formato cartaceo a € 11,40 oppure € 12,53

Contatti autore: Facebook 



TRAMA:

Tokyo, un quartiere che inizia a vivere quando cala il buio, strade dove le insegne di bar e night club restano accese fino all'alba. Dalla mezzanotte alle sette del mattino, alcune persone sono casualmente coinvolte in una squallida vicenda di violenza. All'Alphaville, un love hotel gestito da Kaoru, un'ex campionessa di lotta libera, una giovane prostituta cinese viene picchiata da un cliente che poi fugge. In una caffetteria poco distante, Mari, una diciannovenne studentessa di cinese in cerca di solitudine, sta leggendo un libro; Takahashi, un giovane musicista jazz disinvolto e chiacchierone, vorrebbe attaccare discorso ma si scontra con la sua reticenza. Tuttavia, quando Kaoru cerca qualcuno che faccia da interprete alla prostituta ferita, Takahashi, che con il suo gruppo sta provando in uno scantinato vicino all'albergo, le suggerisce di rivolgersi alla giovane. Mari viene cosi a contatto con un ambiente a lei estraneo, ma paradossalmente riesce a comunicare con le persone che vi incontra in modo spontaneo e profondo: per la prima volta vince la riluttanza a parlare di Eri, la sorella maggiore, caduta in un letargo volontario dal quale non sembra volersi svegliare. L'immagine della bellissima ragazza che sta per essere inghiottita nel nulla attraverso lo schermo di un televisore apre un pericoloso spazio onirico nel quale rischia in ogni momento di scivolare la realtà.



L'ho detto tutte le volte che ho letto un libro di Murakami: nei suoi libri mi sento a casa; mi sento a mio agio. È come essere un protagonista del libro. Murakami espone fatti e persone. Ci sono eventi che avvengono realmente e altri in un'altra dimensione. Non per questo meno reali. Sta a noi valutare ciò che vogliamo tenere e ciò che vogliamo lasciare.
I suoi personaggi sono indimenticabili. Tutti raccontano qualcosa di sé che può essere anche un riflesso di un nostro pensiero, di un’emozione, di un sentimento. Non aspettatevi un Murakami melenso o sentimentale perché non c'è. Il suo è un parlare di sentimenti in modo quasi sfiorato, in modo diretto ma restando a distanza, in modo profondo ma senza morbosità. Quando parlo di sentimenti non intendo solo l'amore ma una scala molto ampia.
Mari e Takahashi sono i due protagonisti che tengono uniti gli altri che girano attorno. Sono diversi ma simili. Ogni personaggio nel libro vive quella che è la propria solitudine. Ogni personaggio decide di affrontare il proprio vuoto come meglio crede. Noi che vediamo da un punto di vista esterno ci facciamo un'idea sommaria di ciò che potrebbe essere, ma di sicuro non sappiamo come stanno le cose nella realtà. Che poi per Murakami la realtà e il mondo onirico sono correlati e dunque talvolta si fatica a capire dove ci troviamo.
Anche questa volta mi sono dilungata troppo. Ma non mi riesce proprio di essere breve. Per me Murakami resta il mio scrittore preferito. Questo libro, seppur breve, è una piccola perla. 


venerdì 22 settembre 2023

CLASSICI COLLECTION GIUNTI EDITORE

 

Disponibili dal 27 settembre sui vari store e sullo shop online 
della Giunti Editore: 
"Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen, "Jane Eyre" di Charlotte Brontë, 
"Cime tempestose" di Emily Brontë, "Madame Bovary" di Gustave Flaubert.
Un’occasione unica per sfogliare e rivivere storie d’amore appassionanti, avventurarsi in epoche lontane e provare emozioni dalle mille sfumature. 


Autore: Jane Austen

Genere: Narrativa

Casa editrice: Giunti Editore
Collana: Classici Collection

Disponibile in formato cartaceo a € 12,26

Traduttore: Chiara Codecà 



TRAMA:

Ho lottato, ma invano. Non serve. I miei sentimenti non possono essere soffocati. 

I piedi ancorati al proprio mondo e lo sguardo puntato su orizzonti nuovi. La voglia di tracciare un percorso autonomo e la paura del giudizio altrui. L'eterna lotta tra ciò che desideriamo e ciò che il mondo si aspetta da noi. La storia che ha reso Jane Austen la stella eterna del romanzo d'amore.





TitoloJane Eyre
AutoreCharlotte Brontë

Genere: Narrativa

Casa editriceGiunti Editore
Collana: Classici Collection

Disponibile in formato cartaceo a € 12,90

Traduttore: Luca Manini



TRAMA:

Voi… creatura strana, quasi ultraterrena!... Io vi amo come la mia stessa carne. 

La spinta all'autodeterminazione e la presa dei sentimenti più accesi. La paura di affrontare forze avverse e la sorpresa di scoprirsi enormemente tenaci. Lo scontro tra la voglia di libertà assoluta e i legami invincibili che l'amore crea. L'insostituibile capolavoro che Charlotte Brontë ha regalato a tutte le generazioni future.





AutoreEmily Brontë

Genere: Narrativa

Casa editriceGiunti Editore
Collana: Classici Collection

Disponibile in formato cartaceo a € 12,26

Traduttore: Marta Barone



TRAMA:

Di qualsiasi materia siano fatte le nostre anime, la sua e la mia sono la stessa cosa. 

L’attrazione inevitabile tra due spiriti affini e il peso sinistro delle convenzioni. Il male che intreccia il bene in un turbine oscuro. Un amore così autentico e primitivo da sfuggire a ogni controllo. Catherine e Heathcliff hanno cambiato la storia della letteratura e trasformato Emily Brontë in una divinità. 





TitoloMadame Bovary
AutoreGustave Flaubert

Genere: Narrativa

Casa editriceGiunti Editore
Collana: Classici Collection

Disponibile in formato cartaceo a € 12,26

Traduttore: Marco Cavalli



TRAMA:

Era convinta che l'amore dovesse arrivare all'improvviso, tra grandi lampi e folgorazioni – un uragano celeste che si rovescia sulla vita, la sconvolge, lacera le volontà come foglie e trascina il cuore nell'abisso. 

Il desiderio insoddisfatto e l'incessante bisogno di evasione dalla realtà. La passione amorosa spinta all'estremo e l'inevitabile vortice dell'infelicità. Una storia messa al bando ai tempi della sua pubblicazione e per questo amata da un pubblico enorme. Il romanzo che ha reso immortale e infinito Gustave Flaubert. 


giovedì 21 settembre 2023

RECENSIONE "MARY" di Anne Eekhout

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Giorgia Spurio ha letto per noi "Mary" dell'autrice Anne Eekhout, 
edito Neri Pozza Editore.



Titolo: Mary
Autore: Anne Eekhout

Genere: Narrativa

Casa editrice: Neri Pozza Editore

Disponibile in ebook a € 9,99
E in formato cartaceo a € 18,05

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Ginevra, maggio 1816. Una giovane donna si sveglia nel cuore della notte, assediata dagli incubi del suo passato e dalla gelosia per la sorellastra, Claire, che sembra cogliere qualsiasi occasione per insidiare suo marito Percy. Lei è Mary Shelley, née Wollstonecraft, e suo marito è Percy Shelley, poeta inglese celebrato e amatissimo, che Mary ha seguito per tutta Europa fino a giungere, insieme a Claire, in quel luogo di villeggiatura sulle sponde del lago di Ginevra. Sono in cinque in vacanza a Villa Diodati, compresi John Polidori e Lord Byron detto Albe, e il 1816 è l’«anno senza estate», quando l’eruzione di un vulcano in Indonesia ha oscurato il cielo in tutto il mondo e impedito al calore del sole di allietare le loro giornate. Così, la compagnia trascorre tutte le sere di pioggia di fronte al fuoco, a bere vino e laudano e a raccontarsi storie di fantasmi. Ma i fantasmi dei racconti non sono gli unici ad abitare quella grande casa. Mary ha solo diciannove anni ma alle spalle tutta una vita vissuta, di sentimenti e avventure. E, nonostante il piccolo William sia la sua gioia, non riesce a dimenticare la figlioletta morta che ogni notte, all’ora delle streghe, la sveglia con l’eco remota di un pianto disperato. Ma soprattutto Mary non riesce a dimenticare gli eventi di quattro anni prima, in Scozia, quando a Dundee ha conosciuto Isabella Baxter e l’affascinante ma sinistro Mr Booth. Isabella, riccioli scuri e pelle chiarissima, un’adorabile fossetta sul mento, è per Mary una creatura di irresistibile fascino; Mr Booth è untuoso, e dei pomeriggi passati in casa sua con Isabella spesso Mary non ha alcuna memoria. Quegli enigmatici eventi monteranno nell’immaginazione della futura scrittrice, fino a esplodere in un vortice in cui verità e finzione si mescolano senza soluzione di continuità. Ed è da quei ricordi misteriosi che, nelle lunghe sere ginevrine, Mary partorisce un incubo che abiterà le notti del mondo per i secoli a venire: il mostro di Frankenstein.
Con un romanzo capace di illuminare gli abissi dell’inconscio come le vette della creatività, Anne Eekhout, autrice pluripremiata, ridà voce a una grande donna della letteratura e al suo tormento artistico e umano. 



È proprio vero che esistono i mostri. E li portiamo dietro con noi: presenze invisibili, soffocanti e ingombranti.
E i peggior nemici di noi stessi siamo noi.
Mostri che vivono nell'ombra del nostro petto, nel lato oscuro del nostro cervello. 
Presenze inquietanti che vivono nel nostro inconscio.
Anne Eekhout crea un romanzo meraviglioso su Mary Shelley e la nascita del suo Frankenstein. Si tratta di "Mary" pubblicato da Neri Pozza. 
Alterna due anni importanti della scrittrice: 1812, quando Mary adolescente è ospite in Scozia, a Dundee, presso la famiglia Baxter; 1816, Ginevra, quando Mary con il suo bimbo e il suo amore Percy sono ospiti di Byron e nasce la sfida per il racconto del terrore.
Mary è sempre stata talentuosa, capace di narrazione coinvolgente e di creare mondi inesistenti. Ha una fantasia fervida e una sensibilità autentica.
Ciò che vede e chi incontra nel 1812 sono forse elementi essenziali che interiorizza come una forza ancestrale la quale viene fuori poi nel suo libro.
Noteremo come il romanzo della Eekhout può essere definito di formazione, perché osserveremo la crescita di Mary, nella descrizione del suo rapporto d'amore, d'odio e di passione con Isabella, figlia del signor Baxter.
Poi il suo essere madre e donna nella conturbante relazione con Percy, dove si insinua una terza figura, la sorellastra Claire con la quale entra in competizione, ma allo stesso tempo prova per lei compassione e affetto.
La Eekhout entra nella psiche di Mary Shelley, ci fa penetrare nella sua mente affascinante e lugubre. 
Il suo romanzo può essere definito anche come un thriller con sfumature horror. 
È presente l'incubo sottoforma inoltre di allucinazione. Quando la realtà supera la fantasia, ci si domanda se non sia uno scherzo del cervello.
Mary Shelley riusciva a dare forma ai mostri interiori, alle creature oscure che le persone nascondono nell'angolo remoto della propria personalità.
La Eekhout studia il suo personaggio, un'autrice realmente esistita, facendo riferimento alle sue lettere e ai suoi diari grazie agli archivi e alle librerie a lei dedicate.
Ma soprattutto ci svela la femminilità, la forza, la passionalità e la maternità della Shelley, aspetti spesso messi in secondo piano perché adombrata dalla figura del suo compagno e poeta Percy.
Non con meno attenzione sono descritte le dinamiche e le problematiche di coppia e delle relazioni d'amicizia che si trasformano in altro, in attrazione e in amore.
Il romanzo "Mary" è un libro che soddisfa a pieno le menti curiose che sono state ammaliate da Frankenstein. 


martedì 19 settembre 2023

RECENSIONE "L'OMBRA DEL VENTO" di Carlos Ruiz Zafón

 

Buongiorno follower!
Recensione: "L'ombra del vento" dell'autore Carlos Ruiz Zafón, 
edito Mondadori. A cura di Luca Bandini.



Autore: Carlos Ruiz Zafón

Genere: Fantasy storico

Casa editrice: Mondadori

Disponibile in ebook a € 7,99
E in formato cartaceo a € 14,25

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TRAMA:

A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo.
E qui Daniel entra in possesso di un libro maledetto che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l'autore di quel libro. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita.
Uscito in sordina in Spagna nel 2001, L'ombra del vento è divenuto un incredibile successo grazie al solo tam-tam dei lettori. L'esordio sulla scena internazionale di uno straordinario narratore. 


Daniel è un bambino che un mattino si sveglia turbato dal non ricordare più il volto della madre, morta quando lui era molto piccolo. Il padre, per calmarlo, lo conduce nel Cimitero dei Libri Dimenticati, una labirintica biblioteca celata nel cuore di Barcellona, conosciuta e accessibile solo agli iniziati. Come da regola, qui sceglie di adottare un libro da custodire. Senza una ragione particolare, opta per L’ombra del vento, di un certo Julian Carax.
Il libro lo appassionerà al punto da spingerlo a fare ricerche a proposito, ma ciò innescherà una serie di strane conseguenze, tra cui la comparsa di un uomo inquietante, tale Lain Coubert, il cui nome corrisponde a quello di uno dei personaggi del libro, addirittura l’incarnazione del male.
Libro, e serie, a volte ingiustamente attaccato, tacciato di superficialità e leggerezza. Il che, anche nel caso fosse vero, non costituirebbe di per sé motivo di biasimo. Si legge per le ragioni più disparate, non ultima lo svago.
In realtà la tetralogia risulta assai più complessa, ben scritta, ricca di inventiva e animata da alcuni personaggi memorabili. E non manca di una contestualizzazione, di riferimenti e considerazioni tutt’altro che banali.
Ovvio che se si cerca realismo a tutti i costi non lo si può ritrovare nella Barcellona plumbea di Zafon. La lettura è parte di un processo che coinvolge almeno due persone: un narratore e qualcuno che voglia ascoltarla, la storia. Ciò presuppone un patto di fiducia. Bisogna essere disposti a farsi incantare, a credere nel trucco. Questo, il rapporto tra lettore e autore, è anche uno dei temi portanti della saga, interamente costruita attorno alla magia che caratterizza il processo della lettura. L’ombra del vento rende omaggio all’universo dei feuilleton, ne ricalca gli stilemi elevandoli a letteratura. È, in senso lato, un’opera postmoderna, saccheggiatrice di stili, che pare uscita fuori da uno dei volumi del cimitero, o da più di uno.
Difficile identificarlo con un solo genere: ci sono ispirazioni romantico-gotiche, è un thriller, un romanzo di formazione, picaresco, a tratti farsesco e comico. Come estetica generale mi ha sempre fatto pensare al Victor Hugo di Notre Dame de Paris o de L’uomo che ride, mediato dal filtro della tradizione iberica, a partire da Cervantes.
Libro consigliato anche come semplice esperienza di lettura, in quanto piacevolissimo e ben strutturato. Anche se, come deducibile proprio dalla storia di Zafon, la lettura non è mai un’esperienza banale e può condurre in posti inaspettati.

Postilla: suggerisco di procedere con l’intera serie anche se ogni libro può essere letto in modo indipendente. La mia preferenza cade sul secondo, Il gioco dell’angelo.
Consiglio la lettura in special modo agli amanti, come me, di Barcellona.