giovedì 12 dicembre 2024

RECENSIONE "LA METAMORFOSI DELLA PERFEZIONE" di Cristina Parente

 

Buongiorno follower!
Andrea Macciò ha letto per noi "La metamorfosi della perfezione
dell'autrice Cristina Parente, edito Capponi Editore.


Autore: Cristina Parente

Genere: Narrativa

Casa editrice: Capponi Editore

Disponibile in ebook a € 6,99
E in formato cartaceo a € 15,20

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Durante una gita sul Monte di Portofino, il compagno di Ilenia perde tragicamente la vita, apparentemente precipitando da un sentiero. Questo evento sconvolgerà completamente l’esistenza della donna, facendola sprofondare in un abisso di incubi e psicofarmaci. Travolta dal dolore, angosciata dalla consapevolezza di non poter avere figli e consumata dalla gelosia per il legame tra il suo compagno Fabrizio e la sua amica di sempre, Federica, Ilenia inizia a mettere a nudo le sue paure più profonde, le ossessioni e il caos interiore che la affliggono dopo la perdita dell’amore della sua vita. Tra ricordi, déjà vu e sogni inquietanti, Ilenia cerca disperatamente di ricomporre i pezzi del puzzle, ma la ricerca della verità e il desiderio di vendetta le impediscono di liberarsi dalle sue ossessioni e gelosie. Tutto prenderà una nuova direzione quando Federica, battendo la testa a terra, andrà incontro a un trauma cranico in cui perderà la memoria; Ilenia, solo a quel punto, diventerà consapevole che l’ideale di perfezione a cui aveva sempre aspirato, e che vedeva incarnato in Federica, donna bella, facoltosa, madre e moglie, non esiste. Ilenia si arrende, il suo tormento si placa, e con esso anche il desiderio di vendetta.



Ilenia è una donna di circa trent’anni di Camogli. La sua vita è stata sconvolta dalla morte del compagno Fabrizio, apparentemente deceduto precipitando da un sentiero durante una gita con la ragazza sul monte di Portofino. Ilenia sembra aver perso ogni interesse per la vita, l’amore, il sesso, il rapporto con gli altri, è tormentata dalla consapevolezza di non avere figli e sembra sprofondare senza sosta in un abisso legato a incubi e psicofarmaci. 
Ilenia è angustiata dal confronto con il modello di perfezione che sembra essere rappresentato dalla sua amica di sempre Federica, che ha una figlia, Giada, con il compagno Andrea, tornata in perfetta forma fisica grazie ad allenamento e palestra dopo la gravidanza, facoltosa, curatissima tanto quanto Ilenia è trascurata a causa della sua depressione; una sorta di donna perfetta per la quale lei sembra provare una fortissima invidia. 
A un certo punto, dal passato emerge una visione inquietante, nella quale durante quella gita fatale al Monte di Portofino Fabrizio avrebbe ammesso di aver tradito Ilenia proprio con l’amica Federica.
Incubo o realtà? E la caduta di Fabrizio sarà stata davvero accidentale? 
La ragazza si mette alla ricerca della verità, tentando di liberarsi dalle sue ossessioni, arrivando a dubitare anche di sé stessa e a cercare di consumare la sua vendetta verso Federica avvicinando il compagno Andrea, grazie al quale sembra risvegliarsi la sua vitalità sopita. 
Tutto cambia quando la donna perfetta, Federica, cade a terra durante una lite riportando un trauma cranico e perdendo totalmente la memoria per qualche tempo. Federica recupera poi le sue facoltà, ma rimarrà spenta e depressa come Ilenia, allontanandosi per sempre da quell’ideale di perfezione che incarnava per l’amica, e dimostrando che forse tale perfezione non esiste.
Ambientato in una Liguria di Levante fuori stagione, malinconica e appartata, La metamorfosi della perfezione è una sorta di “monologo interiore” della protagonista Ilenia. 
Chi legge si ritrova a entrare dentro la sua mente e le sue ossessioni, in una discesa verso l’abisso che la porta a dubitare anche di sé stessa. 
Sogno e realtà si confondono, e così il lettore arriva a dubitare anche della natura accidentale della caduta di Fabrizio. 
Molti sono i temi affrontati in questo romanzo dalla scrittura particolarmente densa ed evocativa, dalla natura del rapporto di coppia nella nostra società, allo stigma che ancora in parte colpisce le donne che non possono o non vogliono avere figli, all’ideale di “perfezione” femminile che sembra essere incarnato dal personaggio di Federica.
Molto spesso capita che chi è depresso o infelice percepisca nell’apparenza di “perfezione” estetica, intellettuale e sociale che altre persone sembrano manifestare, un ideale impossibile da raggiungere. Questa “perfezione” è nella maggior parte dei casi solo apparenza, una maschera sociale che alcune persone indossano e che può cadere in frantumi alla prima difficoltà o al primo evento negativo accidentale, come accade a Federica, in una metamorfosi che porta all’imperfezione. 
La metamorfosi della perfezione è un romanzo psicologico con sfumature “gialle” e per la sua costante compenetrazione tra sogno e realtà, tra la vita e la sua rappresentazione, ha molti e diversi livelli di lettura. L’ambientazione in un luogo di vacanza “fuori stagione” contribuisce a creare il senso di straniamento e malinconia che colpisce il personaggio di Ilenia. La scrittura è molto raffinata e riesce a portarci con grande abilità nella mente di questa ragazza dai sentimenti contrastanti alla ricerca costante di una perfezione impossibile. 
È forse vittima di un modello sociale di “vita perfetta” che ancora oggi viene instillato anche se non apertamente, soprattutto per quanto riguarda le donne? 
Un romanzo molto interessante e coinvolgente, che, grazie alle ambiguità della sua protagonista, permette a ogni persona che lo legge di identificarsi anche solo per un attimo con lei e le sue imperfezioni.


mercoledì 11 dicembre 2024

RECENSIONE "RADIO OLIMPIA" di Ivan Gambina

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Radio Olimpia" dell'autore Ivan Gambina. 
A cura di Andrea Macciò.



Titolo: Radio Olimpia 

Autore: Ivan Gambina

Genere: Narrativa

Disponibile in ebook a € 3,99 

E in formato cartaceo a € 12,50

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Niko è un affascinante speaker radiofonico di mezza età, la cui voce suadente tiene compagnia e, talvolta, fa innamorare gli ascoltatori di Radio Olimpia. Con la sua rubrica speciale quotidiana, regala sogni ed emozioni a tutti quanti, leggendo le numerose dediche d’amore e d’amicizia dei cuori più romantici. Ascoltandolo alla radio, la gente fantastica spesso su di lui, idealizzandolo come un uomo sereno e spensierato. In realtà nessuno sa che, nel silenzio in cui è piombata la sua anima, Niko lotta ogni giorno per tenere saldi i pilastri, ormai deboli, su cui poggiano le sue certezze. Da circa due anni ha perduto il sorriso, da quando la storia d’amore con Maria è finita nello sfacelo, a causa di un inenarrabile dramma familiare. Da allora, il mondo attorno a lui ha perso ogni colore, e Radio Olimpia diventa presto il suo unico stimolo di vita, col calore degli ascoltatori più affezionati, che crescono ogni giorno di più. Il vuoto della sua esistenza e il piattume della vita quotidiana sembrano essere ormai il solo destino possibile, e il futuro non pare riservargli grandi sorprese.
Un giorno, però, arriva in redazione una dedica d’amore differente da tutte le altre. Osteggiato dall’intero staff, Niko dimostrerà di essere deciso e determinato, scegliendo di leggere in diretta il messaggio, frutto di un amore proibito, quello tra due uomini. Non agisce diversamente da come si comporterebbe per qualsiasi altra coppia, perché l’amore, per Niko, è energia positiva che non conosce sesso.
Quando si troverà faccia a faccia con uno dei due innamorati, però, gli eventi prenderanno una piega del tutto inaspettata… 


Siamo a Bologna nel 1987. Niko è uno speaker radiofonico di trentotto anni, che ha fondato assieme al socio Paolo “Radio Olimpia” e gestisce una rubrica quotidiana nella quale regala sogni ed emozioni a tutti, leggendo le dediche d’amore e i messaggi romantici degli ascoltatori. Intorno alle 17 la città si ferma per ascoltarlo. 
Una ragazza di Reggio Emilia, Luana, si presenta sotto la sede della radio per conoscere lo speaker con quella voce così seducente. Niko in realtà sta attraversando un periodo difficile, dopo un terribile dramma familiare, la morte della figlia, la sua storia d’amore con Maria è finita a causa della difficoltà a superare un trauma che li ha divisi. Lei ha un nuovo compagno del quale Niko non ricorda il nome e la rubrica alla radio è la sua unica ragione di vita, con la vicinanza dei suoi ascoltatori sempre più fedeli e appassionati.
Un giorno arriva alla radio una dedica romantica diversa dalle altre, quella di Bastiano da Modena a Riccardo. Lo staff della radio non vuole mandarla in onda, ma Niko andando contro tutti e soprattutto contro Paolo, invece, agisce come in tutte le altre occasioni e manda in radio il messaggio. 
Siamo nelle vicinanze del Natale di quell’anno, e Niko conosce una ragazza che lavora come cassiera di un cinema, Laura.
Dopo un lungo periodo di solitudine, nonostante il grande fascino che esercita sulle donne, forse potrebbe essere l’occasione per tornare a provare le emozioni dell’amore. Alcuni giorni dopo la messa in onda della dedica di Bastiano, Niko incontra casualmente Riccardo, il destinatario del messaggio. 
La situazione è molto più complessa, da tutti i punti di vista, di come appariva al momento del messaggio… e gli incontri con Laura e Riccardo saranno destinati a cambiare per sempre la vita di Niko.
Radio Olimpia è ambientato nel 1987 e uno dei punti qualificanti sembra essere quello della sottile nostalgia per quel mondo “analogico” vicino nel tempo, ma che oggi sembra lontanissimo. Il romanzo è tutto pervaso da un sottile senso di romantica malinconia. Imperniato sull’interessante personaggio di Niko, racconta due storie d’amore e una storia di amicizia profonda che si intrecciano fra loro, con un elemento di mistero che forse a un certo punto il lettore potrà riuscire ad intuire e un finale almeno per un aspetto imprevisto.
Il romanzo affronta anche con il linguaggio della letteratura e della creatività artistica almeno un paio di temi sociali importanti: uno è quello di un’omofobia ancora considerata “normale” nel 1987 e oggi meno esplicita, ma latente. L’altro lo si può scoprire solo leggendo il romanzo.
Molto ben delineati anche i personaggi di Laura e Riccardo e suggestive in generale le atmosfere del libro. La scrittura dell’autore, che in altre opere ha ambientato i suoi romanzi nel mondo classico, è delicata ed essenziale.
Una lettura che difficilmente potrà non emozionare il lettore per la profondità con la quale racconta i sentimenti dei suoi personaggi.


mercoledì 27 novembre 2024

RECENSIONE "SYRIUS' GIFT" di Priscilla Potter

 

Buongiorno follower!
Recensione "Syrius' Gift", terzo volume della serie 
"Chicago Minotaurs Baket", dell'autrice Priscilla Potter. 
A cura di Andrea Macciò.



Titolo: Syrius' Gift
Autore: Priscilla Potter 

Serie: Chicago Minotaurs Basket Vol.3

Serie: Sport Romance

Disponibile in ebook a € 0,89
E in formato cartaceo a € 19,76

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Chicago.
Albert Syrius è una stella dell’NBA. Norvegese di nascita, si è trasferito negli Usa con la famiglia. È un ragazzo speciale, con una dote segreta.
Sulla sua strada incontra Elettra, studentessa universitaria, cameriera per necessità, spiritosa, nerd e gattara.
Tra amici, sorelle, fratelli, ex, un campionato da vincere e complicazioni di ogni genere, Albert ed Elettra si ritrovano vincolati da una promessa…

Elettra
Sono solo una studentessa universitaria con un lavoro da cameriera e una passione per i gatti randagi, ma la mia vita prende una svolta inaspettata quando incontro Albert Syrius, stella dell'NBA, in circostanze del tutto insolite. Non avrei mai immaginato che un semplice atto di volontariato in ospedale potesse catapultarmi in una storia complicata e assurda, orchestrata da una ragazza che vuole solo vedere suo fratello felice.
Promettere di fingere una relazione con il campione più affascinante del basket? Sembra un sogno, ma per me potrebbe trasformarsi in un incubo... a meno che il finto non diventi reale.

Albert
La mia vita è sempre stata chiara come il cristallo: basket, famiglia e...ragazze! Poi arriva Elettra, una forza della natura con occhi che sfidano la mia concentrazione e un cuore più grande del suo stesso coraggio. Mia sorella pensa che Elettra possa essere quella giusta per me e mi spinge a prometterle di conquistarla.
Non mi aspetto che questa finzione rovesci ogni mia certezza, ma ogni momento con lei mi fa dubitare di tutto ciò che ho sempre saputo sull'amore.
Come posso mantenere la promessa quando ogni sguardo e ogni tocco da parte di Elettra mi fa dimenticare che tutto dovrebbe essere solo un gioco?

Tra allenamenti intensi e notti clandestine con gatti da strada, Elettra e Albert dovranno navigare tra promesse complicate e sentimenti imprevisti. In questo gioco d'amore, ogni mossa potrebbe portare alla vittoria o alla rovina dei loro cuori. 



Syrius’s Gift di Priscilla Potter è il terzo romanzo della serie di sport romance dedicata alla squadra dei “Chicago Minotaurs Basket”.
I protagonisti principali di questa nuova storia sono Albert Syrius, cestita dei Chicago Minotaurs e stella dell’NBA, norvegese di origine, ma arrivato a cinque anni negli Stati Uniti con la sua famiglia, un gigante biondo dai capelli lunghi detto per questo “Thor” e simile nell’aspetto a un’affascinante divinità vichinga, ed Elettra, una studentessa universitaria di vent’anni, che si autodefinisce “nerd”, lavora come cameriera per mantenersi agli studi ed è una grande appassionata di gatti.
Albert ha una sorella gemella di ventotto anni, Grete, alla quale è fortemente legato e che è affetta da una fibrosi cistica che la costringe a periodi di ricovero in ospedale e ad avere necessità di assistenza.
Un giorno, Elettra e Albert si incontrano per caso nel bagno degli uomini nel quale la ragazza è entrata per errore… Elettra non ama il basket e lo sport in generale, ed ha un’avversione dichiarata verso le persone famose. La studentessa e Grete si incontrano invece nell’ospedale dove la sorella di Albert è ricoverata e dove Elettra fa volontariato assieme all’amico Dave per cercare di portare un sorriso alle persone malate. A Grete la “nerd gattara” piace molto e, avendo intuito che qualcosa è nato tra lei e Albert, con l’intento di rendere felice il fratello, fa promettere loro che si fidanzeranno.
Elettra, che è appena uscita da una storia difficile con un ex violento e possessivo, che l’ha falsamente accusata persino di aver ucciso sua madre, e Albert decidono di stare al gioco e fingersi fidanzati per non deludere Grete. Quando il loro amore sembra poter davvero avere un futuro, Albert viene avvicinato da una disinvolta ragazza di diciotto anni, Lucy, stella nascente della musica (ma questo lui non lo sa quando la incontra) e dalle sue amiche. Dopo l’iniziale resistenza Albert cede alle lusinghe di Lucy, che gli chiede anche di “dimostrare di non essere gay” e rischia di rimanere vittima di uno scandalo sessuale e di un ricatto che potrebbe rovinargli la vita e allontanarlo per sempre da Elettra.
Nel terzo romanzo della serie dedicato ai Chicago Minotaurs il basket e lo sport restano sullo sfondo rispetto ai due romanzi precedenti. 
Priscilla Potter, autrice al suo primo “sport romance” racconta in questo romanzo una storia d’amore difficile e contrastata senza mai rinunciare all’ironia e alla leggerezza che contraddistingue il suo stile. Un’autrice specialista in commedie romantiche che non rinunciano a trattare temi sociali di grande rilevanza e attualità, come nel precedente “Il mio Love Bomber”. 
In Syrius’s Gift, l’autrice affronta il tema delle relazioni tossiche attraverso la storia tra Elettra e il suo ex Ernest, che assumerà un’importanza crescente nel corso del romanzo, e quello del “revenge porn” e dei ricatti sessuali resi possibili dalla tecnologia contemporanea nella storia di Lucy e Albert. 
Un altro tema sullo sfondo di Syrius’s Gift è quello dell’omofobia nello sport professionistico: Albert cede alle lusinghe di Lucy non solo perché attratto da lei, ma anche e soprattutto per “dimostrare di non essere gay” affermando che il “coming out” avrebbe rovinato la carriera a molti atleti. In effetti, ancora oggi nel mondo dello sport professionistico, soprattutto maschile, quello dell’omosessualità degli atleti sembra essere soprattutto un tabù. 
Interessante è la storia della famiglia norvegese di Syrius, discendente degli “antichi norreni” e portatrice di credenze e potenzialità “speciali”. I protagonisti sono forse tra i più originali e approfonditi della serie sportiva, che a ogni “puntata” cambia registro passando dal mix di generi del primo, al romance “puro” del secondo, al romance ironico e che affronta con leggerezza temi sociali e culturali del nostro tempo come Syrius’Gift. 
La scrittura è piacevole, fluida, ma mai banale, e capace appunto di mettere insieme romanticismo, erotismo, spesso solo accennato, e ironia. 
Ci sono alcuni espedienti letterari molto divertenti, come “POV” acronimo di Point of wiew che è il nome del gatto di Elettra, e l’autocitazione della commedia romantica della stessa autrice “Lezioni di attrazione”.
Personalmente mi è piaciuto molto anche il nome Elettra, che ha una sua energia intrinseca e che mi ha ricordato un personaggio omonimo di un altro romanzo, una figura difficile da dimenticare (anche se molto diverso da questa Elettra), e quello di Syrius, in continuità con il riferimento alle stelle degli altri romanzi.
Grafica a cura di Ella Kintsugi.
In sintesi, anche Syrius’Gift, terzo romanzo della serie dedicata ai Chicago Minotaurs, è una lettura interessante e da consigliare, con meno riferimenti allo sport, ma personaggi molto affascinanti e uno stile che riesce a restare nel “trope” della commedia romantica sportiva senza tralasciare temi che stanno da sempre a cuore all’autrice.


martedì 26 novembre 2024

RECENSIONE "UN NEMICO DI PAROLE" di Davide Napolitano

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione "Un nemico di parole" dell'autore Davide Napolitano. 
A cura di Dario Zizzo.


Autore: Davide Napolitano
Genere: Narrativa storica

Disponibile in ebook a € 1,00

Contatti autore: Facebook - Instagram 

Vincitore della XXIX Edizione del Premio 
Letterario Belli, indetto dall'Accademia Giuseppe Gioachino Belli di Roma (2017)



TRAMA:

Il libro è basato sulla storia vera di Gerhard Kurzbach, sottufficiale della Wehrmacht, il quale durante la seconda guerra mondiale salvò la vita a duecento ebrei polacchi, nascondendoli nelle officine di riparazioni meccaniche per veicoli militari di Bochnia, città del Governatorato Generale di Polonia.

Grazie alle testimonianze dei sopravvissuti, il 19 dicembre 2011, Yad Vashem, l'Ente israeliano per la Memoria della Shoah, lo insignì dell'alta onorificenza di Giusto fra le Nazioni.

«Basterebbe un solo tedesco buono, e questo tedesco meriterebbe di essere difeso, perché grazie a lui non si avrebbe più il diritto di riversare l'odio su un popolo intero». Etty Hillesum, scrittrice olandese ebrea (1914-1943). 



È il primo romanzo di Davide Napolitano, di genere storico, basato sulla storia vera di Gerhard Kurzbach, sottufficiale della Wehrmacht che salvò centinaia di ebrei, ricevendo l’onorificenza di Giusto tra le nazioni dallo Yad Vashem, l’Ente israeliano per la Memoria della Shoah.
La genesi dell’opera risale al 27 gennaio 2017, 72° Anniversario del Giorno della Memoria, quando Davide Napolitano apprese questa storia, pensando che andasse raccontata: 

Così mi accostai a lui con delicatezza, umiltà e rispetto profondo, come si confà a uomini degni di essere considerati esemplari.

Secondo me a spaventare di più è come nella Germania, faro di cultura, possa essere allignato il virus del nazismo, per svilupparsi in una pandemia capace di infettare una buona parte del popolo, anche uomini che oggi potremmo definire “normali”, che, nel loro posto di lavoro, pensavano per esempio al tepore della loro casa, come fa il protagonista quando ancora non si è convertito:

Casa è dove nascono i ricordi, rimangono sempre dentro di noi.

Questa nostalgia dei muri domestici si rinviene anche nella sua citazione di una parte della canzone ‘Lili Marlene’, non vista di buon occhio dal regime per il suo carattere antimilitarista:

Se chiudo gli occhi il tuo viso mi appare come quella sera nella luce del lampione. Tutte le notti sogno ancora di ritornare, di riposare, con te, Lili Marleen.

C’è una sensibilità nel personaggio principale, pronta a saltar fuori da quella cappa di piombo sotto cui il nazismo tenne la Germania, lui è un campo fertile per quello che sarà un cambiamento netto: salvando gli ebrei in fondo salverà se stesso, concetto affermato dalla scrittrice Etty Hillesum: 

Basterebbe un solo tedesco buono, e questo tedesco meriterebbe di essere difeso, perché grazie a lui non si avrebbe più il diritto di riversare l’odio su un popolo intero.

Non si sa bene, come sottolineato dall’autore nella postfazione, la motivazione che portò il protagonista a salvare centinaia di ebrei, se sia stata di natura religiosa o politica; io credo che in fondo in un’epoca triste Kurzbach decise di non rinunciare all’umanità, a costo di correre il rischio più grande, il sacrificio della sua vita. È sempre una questione di scelte: farsi complice del più forte, girarsi dall’altra parte o decidere di dire "no".
L'unico neo di quest’opera è la presenza di qualche refuso.


venerdì 22 novembre 2024

RECENSIONE "ARCTURUS' CHANCE" di Claudia Bacci

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
Recensione: "Arcturus' Chance", secondo volume della serie 
"Chicago Minotaurs Basket"  dell'autrice Claudia Bacci. 
A cura di Andrea Macciò.


Autore: Claudia Bacci

Serie: Chicago Minotaurs Basket Vol.2

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 0,89
E in formato cartaceo a € 18,00

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Chicago.
Arthur Hale ha votato la sua vita al basket e a sua figlia Maggie.
Kinsley Hellis ha raccolto i cocci della sua adolescenza tormentata e li ha riversati nell'amore per la fotografia rifugiandosi in Messico.
Quando Kinsley raggiunge il fratello Kevin a Chicago e incontra Arthur i loro mondi s'incrinano. Forse per entrambi è giunto il momento di riaprire il cuore alla fiducia e all'amore.

Precedentemente pubblicato come "ARCTURUS" con MoonStar edizioni. 


Arcturus’ Chance è il secondo volume della serie di “Sport romance” ambientati nel mondo del basket e con protagonisti gli atleti della squadra dei Chicago’s Minotaurs.
È la storia di Arthur Hale, affermato cestita di origine greca dei Minotaurs, che dopo essere stato lasciato da Eliza, la sua prima ragazza, il suo unico amore e l’unica donna della sua vita, relazione dalla quale è nata la piccola Maggie, si è dedicato unicamente alla figlia e allo sport della su vita.
Kinsley Hellis è una ragazza originaria di Chicago, che nell’adolescenza è stata vittima di una terribile violenza sessuale e per questo ha lasciato la città per rifugiarsi a Città del Messico, un “altrove” nel quale ha ritrovato sé stessa dedicandosi alla creatività e alla fotografia. Kinsley non si è mia realmente innamorata, ha avuto molte relazioni occasionali e da qualche tempo ha trovato il suo equilibrio con Alejandro, un uomo già impegnato con il quale porta avanti una “relazione aperta” che sembra soddisfare entrambi.
Un giorno Kinsley raggiunge il fratello Kevin a Chicago, inizia a collaborare su proposta di Faith con la palestra Antares come fotografa e incontra Arthur. Le loro certezze sembrano incrinarsi.
Per entrambi potrebbe essere arrivato il momento di riaprire il proprio cuore alla vita e all’amore. Per Kinsley resta da superare il trauma subito nell’adolescenza, sconosciuto anche al fratello, per Arthur l’ombra della sua ex Eliza. Perché la ragazza lo ha abbandonato con una figlia senza alcuna motivazione? Si sentiva forse intrappolata in una vita che non era la sua?
Con il secondo romanzo della serie dei Chicago’s Minotaurs, ritroviamo come personaggio secondario Lammé, alias “Polaris”, il leader della squadra. Per il resto, la serie cambia decisamente registro, in Arcturus’s Chance prevale l’aspetto del romance rispetto agli intrighi mistery, polizieschi e di spionaggio che erano sullo sfondo del primo romanzo della serie.
Con il personaggio di Kinsley, Claudia Bacci tratta un tema molto serio, quella della violenza sessuale in famiglia subita da bambine o ragazze/adolescenti e il trauma indelebile che lascia nelle sue vittime.
La creatività e l’arte fotografica sono la sua prima terapia, la “relazione aperta” con Alejandro sembra portarla a un certo equilibrio, ma solo l’amore potrebbe portarla ad andare oltre quel periodo della sua vita che ha condizionato per sempre la sua esistenza.
Come “Polaris” anche Arthur è totalmente dedito allo sport che ama, il basket. 
Il suo rapporto con Eliza e la sua misteriosa sparizione troveranno una logica nel finale, nel quale anche questo personaggio sullo sfondo e apparentemente negativo potrà essere percepito in maniera diversa agli occhi dei lettori del romanzo.
Ottime come nel primo romanzo della serie le descrizioni ambientali del mondo dello sport professionistico, ben delineati anche i personaggi secondari come Faith e Kevin.
Arcturus’ Chance è una storia appassionante e romantica, con aspetti anche drammatici, improntata a un maggiore realismo rispetto al primo romanzo della serie.
Suggestive le illustrazioni di Ella Kintusgi, autrice del primo romanzo della saga.
Interessante il tema del ruolo liberatorio e terapeutico dell’arte e della fotografia. Arcturus’ Chance è un’opera interessante per gli amanti del romance e da consigliare senza esitazioni per chi ha iniziato il viaggio nel mondo dei Chicago’s Minotaurs.


lunedì 18 novembre 2024

RECENSIONE "SARÒ IL TUO MECENATE" di Maria Teresa Steri

 

Buon inizio settimana, amici lettori!
Recensione: "Sarò il tuo mecenate" dell'autrice Maria Teresa Steri. 
A cura di Silvia Cossio.



Autore: Maria Teresa Steri

Genere: Thriller psicologico

Disponibile in ebook a € 2,99

E in formato cartaceo a € 17,95

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Francesca è scomparsa da un giorno all’altro. Ha lasciato dietro di sé una vita intera: la casa, il lavoro, gli affetti, il marito Cesare. Ha scelto di seguire un nuovo amore, Alex, un uomo affascinante e premuroso, che sembra comprendere i suoi desideri più profondi. Al suo fianco, Francesca spera di realizzare un sogno mai abbandonato: scrivere un romanzo.
Tutto sembra perfetto. Ma pian piano, l'apparente felicità inizia a incrinarsi. Francesca si accorge che Alex è ossessionato dalla sua creatività e cerca in tutti i modi di manipolarla e isolarla.
Nel frattempo, Cesare deve affrontare il dolore dell’abbandono, mentre si ritrova a gestire un B&B che non ha mai voluto. Scoprire dov’è finita Francesca diventa la sua ossessione. Finché un giorno al B&B si presenta un uomo che sembra conoscere i segreti di Alex e porta con sé rivelazioni inquietanti. E Cesare comprende che Francesca è finita in una trappola perversa da cui potrebbe non esserci via d’uscita. 



Francesca abbandona il marito Cesare, dopo dieci anni passati insieme, per Alex Lucchese. Un gesto radicale, incomprensibile, crudele, ma che nasconde un intimo malessere inesprimibile a voce.

Ora, a distanza di tempo, Francesca capiva di non aver lasciato la vecchia vita da un giorno all’altro. Aveva smesso a poco a poco di interessarsi a persone e fatti di cui in realtà non le importava affatto. Se n’era andata un pezzo alla volta, goccia a goccia. Un lento stillicidio di cui non si era accorto nessuno.

La nuova vita che si appresta a condurre è sporcata dal senso di colpa. Come se sentirsi contenti dopo aver voltato le spalle ai suoi cari fosse scorretto, malsano.
E poi, si sa, non è tutto oro quello che luccica o, volendo restare in tema di detti, chi abbandona la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia e non sa quel che trova... di cui evidentemente la protagonista ignora l’esistenza 😅. 
La convivenza con Alex, in breve, inizia a mostrare delle crepe, sebbene la protagonista non voglia vederle e tenda a giustificare tutte le stranezze del suo nuovo compagno. L’amore rende ciechi? Non ne sono certa, direi piuttosto che Francesca - una donna senza una famiglia alle spalle, insoddisfatta della piega presa dalla sua vita, pronta a credere al primo venuto - veda in Alex una via di fuga, e questa sua debolezza, probabilmente, fa di lei la vittima perfetta. Una facile preda nelle mani di un abile manipolatore. 
Maria Teresa Steri racconta passo dopo passo l’evolversi di questo rapporto tossico, tra sbalzi d’umore sempre più frequenti e pretese assurde, tra verità taciute e morti sospette, in un crescendo di dubbi che porteranno la fiducia della protagonista a vacillare.
Questo romanzo, diversamente dai precedenti di questa autrice, non è il solito thriller in cui si deve scoprire il cattivo: come in una puntata della serie televisiva “Colombo”, si conosce dall’inizio l’identità del colpevole. Al lettore va il compito di scoprire le motivazioni e gli altarini dietro il comportamento di Alex, ciononostante è bene non dare nulla per scontato. Non mancano i momenti di tensione e i colpi di scena soprattutto nella parte finale. 
Risulta di piacevole lettura, un po’ ripetitivo nella prima parte - personalmente avrei sfoltito qualcosa -, con qualche imperfezione qua e là, dettagli che tuttavia non vanno a intaccare la storia nel suo insieme. Ne consiglio dunque la lettura. 
Non mi resta che fare i complimenti a Maria Teresa Steri i cui libri, per me, rappresentano una sorta di zona comfort, se capite cosa intendo. 


mercoledì 6 novembre 2024

RECENSIONE "COLLO ALTO E CAMERE D'ALBERGO" di Maria Rosa Bellezza

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Collo alto e camere d'albergo" di Maria Rosa Bellezza. 
A cura di Maria Letizia Musu.



Autore: Maria Rosa Bellezza

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 2,69

A breve anche in formato cartaceo 

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Antonia è una donna come tante, impegnata a destreggiarsi tra i numerosi ruoli che la società le impone. La sua vita cambia quando incontra Rocco. Sebbene abbia tradito altre volte il marito, considerandolo un mezzo per alleggerire il peso della quotidianità, questa volta è diverso. Antonia si innamora, ma il comportamento ambiguo e spesso immaturo di Rocco la disorienta. Ciò che inizia come un gioco diventa un viaggio introspettivo per Antonia. Attraverso delusioni e speranze infrante, riscopre la sua femminilità e si rende conto di aver tentato di emulare lo stereotipo maschile del "tutto e subito" senza considerare le conseguenze. Il mondo delle chat virtuali e della messaggistica istantanea, che sembrava offrirle un facile rifugio, si rivela un'arma a doppio taglio, rendendola un'anima sterile e superficiale.


Collo alto e camere d'albergo è un romanzo che pulsa con intensità e in cui l’autrice Maria Rosa Bellezza scava nella complessità dei legami amorosi al tempo delle interazioni virtuali. Antonia, la protagonista, è una donna affascinante e indipendente, che per anni ha mantenuto il controllo sulle proprie relazioni come su una partita a scacchi. Ma quando incontra Rocco, enigmatico e sfuggente, scopre il lato oscuro del desiderio, dove la passione diventa ossessione.
La storia ruota attorno alla spirale emotiva in cui Antonia viene risucchiata: un rapporto con Rocco, un uomo incapace di darle quell’affetto che lei, per la prima volta, desidera ardentemente. Lui si presenta come una figura di contrasti - sguardi gelidi e mani calde - un mix che incarna il fascino letale delle relazioni incompiute, di quegli amori non corrisposti che portano chi li vive a mettere in discussione il proprio valore e i propri ideali. Da regina del gioco, Antonia diventa pedina, prigioniera di un sentimento che la consuma lentamente e inesorabilmente.
Maria Rosa Bellezza racconta questa parabola emotiva con uno stile diretto, denso di dettagli e quasi come illuminato da una forte luce: niente può sfuggire. Dubbi, certezze, ripensamenti, tutto viene passato ai raggi X.
Questo è un romanzo che parla d’amore, sì, ma anche di riscoperta di sé: Antonia cresce, capisce se stessa più profondamente.
Non sempre ho capito la protagonista nelle sue scelte, perché io tendo a immedesimarmi nelle protagoniste femminili, quasi fossero persone reali invece che personaggi. E la bravura dell’autrice sta proprio qui: attirarti dentro una storia che non ti appartiene, con una prosa perfetta, e farti ritrovare in qualcosa di totalmente lontano dal tuo modo di vedere le cose. 
Consigliatissimo.


sabato 2 novembre 2024

RECENSIONE "POLARIS' PRINCESS" di Ella Kintsugi

 

Buongiorno follower, buon sabato!
Recensione "Polaris' Princess" dell'autrice Ella Kintsugi, primo volume 
della serie "Chicago Minotaurs Basket". A cura di Andrea Macciò.


Autore: Ella Kintsugi 

Serie: Chicago Minotaurs Basket Vol. 1

Genere: Sport Romance

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 18,00

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Chicago.
Lanmè A. Duvall è il capitano della squadra di basket NBA della città, i Minotaurs. È triste, arrabbiato perché ha scoperto di recente di avere un fratellastro che il padre gli ha tenuto nascosto per una ventina d'anni.
Sulla sua strada incontra 
Althea, una principessa di un microstato caraibico che cerca un'esperienza di vita reale e non regale, e scappa dalla sua isola per un'avventura ispirata a un film con Eddy Murphy.
Tra i due ci sono quasi dodici anni di differenza, Althea dovrà fidanzarsi tempo sei mesi con un nobile europeo, non potrebbero essere più diversi. Ma tra regali e reali, nipotine e 
Nipotini, il loro amore fiorisce comunque e, in qualche modo, una fata madrina con la bacchetta da direttore d'orchestra farà la sua magia.

Il libro è il primo della serie Chicago Minotaurs, 4 romanzi stand alone e autoconclusivi, ed è così composta:

1 Polaris' Princess
2 Arcturus' Chance
3 Syrius' Gift
4 Antares' Faith
-


Precedentemente pubblicato come "POLARIS" da MoonStar edizioni



Polaris Princess di Ella Kintusgi è il primo romanzo della tetralogia di sport romance "Chicago Minotaurs Basket Series".
Il primo libro racconta l’incontro tra Lammè Duvall, detto Polaris, che in creolo significa “Stella Polare” ventinovenne stella del basket, capitano della squadra dei Chicago Moonstar, e Althea, la principessa diciassettenne del piccolo stato caraibico di Saint Kitts and Nevis. Althea, come nella miglior tradizione, è stata cresciuta con un’educazione rigida e formale ed è promessa sposa in un matrimonio combinato. Decide quindi di vivere gli ultimi mesi da minorenne in piena libertà come una ragazza normale e riesce a farsi assumere a Chicago nella palestra Antares “come la stella della costellazione dello Scorpione”.
Althea è già tifosa della squadra dei Chicago Moonstar e grande ammiratrice di Polaris. Lammè Duvall è un atleta totalmente dedito allo sport della sua vita, il basket, non ha una relazione fissa e la sua unica distrazione sembrano essere le serate al “Club X”, un locale per incontri disimpegnati, con l’amico Josh e la misteriosa Tamara. Nonostante il grande successo sportivo, Polaris è un tipo ombroso e tormentato, con una famiglia disfunzionale e un rapporto conflittuale con il padre, l’agente dell’Fbi (e non solo) James Duvall. 
Tra Polaris e Althea è subito colpo di fulmine, ma il loro amore è ostacolato da numerosi fattori: la condizione regale e la minore età della ragazza, e un intrigo internazionale del quale Lammè rischia di rimanere vittima compromettendo la sua carriera. Polaris, inoltre, non vuole essere costretto a scegliere tra l’amore per il basket e quello per Althea…
Con il primo romanzo della saga, Ella Kintusgi rilegge secondo l’ottica dello sport romance un grande classico della commedia romantica come quello della principessa desiderosa di sentirsi solo una ragazza normale e di sfuggire alla gabbia dorata preparata per lei dalla famiglia, trovando magari in questa normalità anche l’amore. Althea è un personaggio carico di energia, vitalità e positività, e la parte migliore del libro è assolutamente quella romance nella quale si racconta il colpo di fulmine e il consolidamento dell’amore e della passione tra i due protagonisti, pur tra mille ostacoli che sembrano rendere più eccitanti i loro incontri proibiti descritti con grande intensità ed efficacia.
Con il personaggio di Polaris, l’autrice descrive anche con grande precisione quanto la vita di un atleta che ama il suo lavoro sia legata in modo simbiotico allo sport che pratica, ed è molto efficace anche il racconto di come l’attrazione e l’amore tra due persone possano nascere anche al di là dei confini simbolici imposti dal mondo esterno, come quelli della condizione sociale e della differenza di età. 
L’altra parte del romanzo è l’intrigo spionistico-poliziesco del quale Polaris rischia di rimanere vittima. 
Una parte del libro che da un lato arricchisce quella che sarebbe stata solo una storia romantica, dall’altro può risultare in alcune parti un po’ improbabile per l’eccesso di riferimenti tematici e di genere (mafia, spionaggio e altro) sottraendo in alcune parti spazio al racconto della relazione tra i due protagonisti.
Una curiosità letteraria sono i riferimenti alla città di origine dell’autrice, Genova, e un’autocitazione della stessa in un passaggio finale.
Polaris Princess è un romanzo autoconclusivo, consigliato a tutti gli amanti del romance, che inizia sicuramente in modo molto interessante la tetralogia sportiva ed è impreziosito da una bellissima cover e da una grafica molto curata ad aprire i pov alternati tra Lammè e Althea.


venerdì 25 ottobre 2024

RECENSIONE "IL MIO LOVE BOMBER" di Priscilla Potter

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
Recensione: "Il mio love bomber" dell'autrice Priscilla Potter, secondo volume 
autoconclusivo della serie "Amore e Psiche". A cura di Andrea Macciò.


Autore: Priscilla Potter 

Serie: Amore & Psiche Vol.2

Genere: Narrativa contemporanea

Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 19,76

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

La venticinquenne palermitana Giulia, praticante presso uno studio legale, è scossa da una cocente delusione sentimentale. Ha ceduto alla corte insistente del misterioso e sfuggente Riccardo, che l'ha "ghostata" all'improvviso.
Si rivolge al giovane psicologo Luca Freddi, che le spiega che è stata vittima di love bombing.
Con l'aiuto delle persone più care, Giulia decide di guarire in fretta e di vendicarsi.
Ma niente è semplice e scontato, se c'è di mezzo un narcisista...
Un romanzo che è anche un monito per tante donne intrappolate in relazioni tossiche. 



Giulia è una ragazza palermitana di ventotto anni. Lavora come praticante in uno studio legale, ha una sorella, Claudia, e alcune amiche e colleghe con le quali condivide le difficoltà dei giovani che cercano di affacciarsi oggi a questa professione, tra stipendi da rimborso spese e tirocini infiniti. Giulia non è un tipo appariscente, è piuttosto riservata, odia il caldo della Sicilia e appena può si rifugia nella biblioteca del Centro Linguistico d’Ateneo di Palermo. 
Nel suo passato alcune relazioni di media durata e qualche flirt, ma nessun colpo di fulmine e nessun amore travolgente. Un giorno, durante una delle sue pause pranzo in biblioteca, Giulia viene avvicinata da un ragazzo misterioso e affascinante, Riccardo Altieri, che afferma di essere un attore e che la corteggia apertamente con un linguaggio aulico e desueto, sia di persona, sia con messaggi sui social media o sul telefono. Giulia ne è insieme affascinata e inquietata, alla fine cede a questo insistente corteggiamento e la coppia trascorre una settimana nella quale la ragazza sembra sperimentare per la prima volta nella sua vita la passione e l’amore totalizzante. 
A un certo punto, il misterioso Riccardo smette di contattarla e la blocca persino da quasi tutti i contatti social: quello che oggi viene chiamato “ghosting”. Giulia resta disorientata, e si rivolge a un giovane psicologo, Luca Freddi, che le racconta come probabilmente sia stata vittima di “love bombing”. Per love bombing si intende quando una persona è riempita in maniera smodata di amore e attenzione per manipolare la sua volontà, una tecnica che solitamente si riscontra nei rapporti sentimentali, ma che è usata anche dalle sette religiose e dal cosiddetto “marketing piramidale”. 
Giulia è determinata a uscire da questa storia, che l’ha fatta soffrire così intensamente, con l’appoggio della sorella e delle sue amiche, prendendosi prima una vacanza disconnessa in Svizzera, poi cambiando città. Ma Riccardo è davvero sparito per sempre dalla vita di Giulia? 
O, come tutti i narcisisti manipolatori, vuole controllarla e renderla totalmente dipendente da lui? E soprattutto, è davvero la persona che dice di essere?
I lettori di Priscilla Potter sono abituati a conoscerla come autrice di commedie romantiche. “Il mio love bomber” affronta un tema invece di grande intensità emotiva e attualità, quello del narcisismo manipolatorio e delle relazioni tossiche delle quali molte ragazze e donne (e a volte anche alcuni uomini) restano intrappolati, storditi da un bombardamento amoroso. 
L’atmosfera della storia di Priscilla Potter è ingentilita da un tono leggero con qualche tocco di umorismo tipico dell’autrice, e da un afflato di speranza nel rappresentare la solidità delle amicizie di Giulia, e della possibilità di un nuovo amore. Una storia molto vera e contemporanea, raccontata con grazia e senza toni enfatici, che mette in evidenza come nell’epoca del virtuale, nella quale la fame d’amore è molto più diffusa di quanto sembri, un corteggiamento inusuale e insistente come quello di Riccardo possa irretire una ragazza come Giulia, con una vita soddisfacente, ma priva di grandi emozioni, in quello che potrebbe diventare un incubo senza uscita, che in alcuni casi può portare all’estremo del femminicidio.
Il mio love bomber mette in evidenza anche come i social media e la virtualizzazione dei rapporti abbiano trasformato nel profondo le relazioni tra le persone. Un fenomeno come il “ghosting” è caratteristico dell’epoca della risposta immediata e della reperibilità continua: la mediazione virtuale delle relazioni può facilitare le nuove conoscenze e i rapporti a distanza, ma fornisce anche un mezzo formidabile agli stalker, ai narcisisti, alle persone con una concezione possessiva e proprietaria dei rapporti per esercitare le proprie ossessioni.
Priscilla Potter racconta questa realtà con un’abilità non comune, sfuggendo al rischio della facile retorica, costruendo personaggi non scontati, come la sua Giulia, una ragazza determinata a uscire con tutti i mezzi dall’incubo nel quale la vorrebbe racchiudere il suo love bomber. Anche il personaggio negativo di Riccardo è costruito senza cadere in facili stereotipi. 
Nel libro, c’è anche una piccola post-fazione nella quale l’autrice descrive il fenomeno dello stalking e della violenza sulle donne e dedica una toccante poesia alle vittime di questi fenomeni, e una bella prefazione di Elisa Mura.
Un romanzo che ha il coraggio di affrontare un fenomeno sociale drammatico con il linguaggio della scrittura creativa e senza retorica, che rappresenta un incoraggiamento per tutte le donne e le ragazze, dimostrando che è possibile liberarsi dalla morsa delle relazioni tossiche e che nonostante tutto riesce a non perdere del tutto la grazia e la leggerezza che caratterizza i romanzi di Priscilla Potter. Suggestiva la cover a cura di Ella Kintusgi.