Buongiorno follower, buon inizio settimana!
Clara Cerri ci svela qualcosa in più del suo libro 😉
Titolo: Lettere fra l'erba
Autore: Clara Cerri
Casa editrice: Lettere Animate Editore
Disponibile in ebook a € 1,99 e in formato cartaceo a € 12,75
Pagina autore: Clara Cerri Autrice
TRAMA:
Isabella cerca di ricostruire il volto di una madre che non ha mai conosciuto dai ricordi degli amici di lei, dalle lettere di un'amica lontana, dallo stesso bisogno di amore e di bellezza che sente crescere dentro di sé. Lentamente si farà strada tra i rimorsi e i silenzi di suo padre e di tutti quelli che la circondano, attraverso momenti di rabbia e di sconforto, per trovare la sua verità su Ilaria, sua madre, e sulla storia d'amore che ne ha segnato la vita.
«Ha perso sua madre, persa e basta, come si perdono i palloncini, e non tutti perché volano in cielo.
Ha perso gli anni per vederla invecchiare e lo spettacolo del coraggio che sognava di mostrare, coraggio che doveva arrivare dove non poteva l'amore, solitudine dove il pensiero di poter tornare a essere felici fosse lasciato vivere, in fondo agli occhi, per farli belli e verdi. Ha perso l'infanzia, che è finita.
Ma le risate, quante risate ha fatto, quante volte in quattro mesi l'ha fatta ridere quell'uomo che il sogno maldestro ringiovanisce? Forse più di quelle che sua madre immaginava, ed è bello pensarlo».
Il formato cartaceo, di cui vedete la cover a lato, è distribuito dalla casa editrice Chipiùneart e potete acquistarlo ai seguenti indirizzi:
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DICE L'AUTRICE:
Un romanzo avvincente, romantico, commovente e divertente che tiene
inchiodato il lettore fino all'ultima pagina.
Un romanzo diviso tra
passato e presente, tra la storia d'amore di un uomo e una donna che avrebbero
potuto essere felici e non lo sono stati e una ragazza che, ai nostri giorni,
cerca di infrangere il muro di silenzio che circonda la vita di sua madre,
morta quando lei era piccola, e di conquistare la verità e l'affetto cui ha
diritto. Al centro della storia passata ci sono gli anni '90 e l'evento che per
molti li ha aperti, il movimento studentesco della Pantera. Un'esperienza che
segnerà anche in modo tragico la vita dei personaggi e che cementa la loro
amicizia attraverso gli anni. Assieme all'amicizia, l'altro filo conduttore è
l'amore e l'eros come antidoto a un male di vivere che, a turno, non risparmia
nessuno dei personaggi. Il linguaggio rispecchia le parole semplici,
quotidiane, con cui ognuno spiega il suo vissuto, ma anche i pensieri complessi
che ci sono dietro, i lampi di poesia che rivelano il senso delle cose, come
nel teatro che Antonio e Isabella amano e dove si incontrano nel tempo
presente.
BREVE ESTRATTO:
«Ma no, che dici, a me non dispiace affatto parlare di tua madre. Ti
assomigliava molto»
«Lo so, pure a lei piaceva recitare»
«Non è solo quello, è che...», al ricordo ritrova il suo sorriso di
sempre, «si metteva accanto a te e ti guardava, ti faceva domande, ti
ascoltava... Cercava di capire, non si accontentava delle solite risposte che
si danno. Ecco, in questo le assomigli. Era così anche con se stessa, si
chiedeva sempre perché agisse in un modo o in un altro, cosa volesse
veramente... Non so se le facesse bene o male, però».
Isabella tira un respiro, apre la bocca e la richiude.
Si decide: «Però... avrà avuto i suoi difetti pure lei, no? Mica era
una santa!»
Riccardo scoppia a ridere, sollevato.
«Ah, vuoi sapere i suoi difetti? Era pigra, parlava troppo, quando si
metteva un'idea in testa non gliela levavi nemmeno ad ammazzarla, con gli
uomini era un disastro... come te con Ugo!»
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