Alessia Toscano e Franca Poli hanno letto e commentato "La verità nascosta" di Elena Carletti 😃
Autore: Elena Carletti
Disponibile in ebook a € 4,99
e in formato cartaceo a € 10,39
TRAMA:
La vita dell’impiegata Elena cambia improvvisamente all’apertura del testamento di Enzo Pascoli, titolare di una prestigiosa industria di moda di Milano, quando scopre di aver ereditato il trenta per cento delle quote della società.
Da quel momento i rapporti con i colleghi ma soprattutto con i membri della famiglia Pascoli si fanno sempre più difficili fino a diventare insostenibili, quando dall’autopsia, emerge la causa della morte: infarto provocato da amitriptilina, sostanza presente in alcuni farmaci antidepressivi.
Viene aperta un’indagine dove Elena risulta l’indiziata numero uno, i figli del signor Pascoli sono convinti che sia stata proprio lei a far assumere le sostanze letali alla vittima.
Accusata da tutti, viene sospesa dal lavoro, nessuno crede nella sua innocenza e nessuno vuole aiutarla fino all’arrivo di Lorenzo, lo strano nipote del signor Pascoli dal passato misterioso.
Ma la morte di Enzo Pascoli nasconde un terribile segreto, Elena sa che se vorrà salvarsi da quella che risulta essere solo una grossa cospirazione nei suoi confronti, dovrà farcela da sola, perché solo chi fosse stato realmente interessato a conoscere la reale causa della morte di Enzo Pascoli poteva guardare oltre le apparenze e scoprire la verità, solo quella persona sarebbe stata ripagata.
IL PARERE DI ALESSIA TOSCANO:
Molto molto carino, divertente
e avvincente!
Un giallo scorrevole
ambientato ai giorni nostri, moderno ma in alcuni punti molto simile ai vecchi
mistery tipo Perry Mason o Nero Wolfe!
In realtà a volte mi pareva di
essere sul set di qualche telefilm poliziesco italiano o tedesco dove sembra si
ordisca tutta una trama complicata a cui nessuno sa venire a capo e solo una
persona riesce a risolvere il caso! Qui si tratta di Elena che, ignara, eredita
il trenta per cento delle quote societarie dell'azienda di moda del suo capo,
Enzo Pascoli.
Il libro inizia proprio con
l'apertura del testamento e quindi anche con le immediate ostilità della
famiglia dell'uomo, senza tempi morti, che comunque non ci saranno durante
tutto il romanzo. Il ritmo è incalzante e crescente... ben strutturato e concepito
in modo che pagina dopo pagina ci si appassioni a una vicenda sempre più
intrigante e ingarbugliata. L'autrice ha una scrittura fluida, scorrevole e
frizzante. Qualche piccolo errore di distrazione, ma neanche ci si fa caso,
presi come si è dal voler scoprire i misteri disseminati nella trama.
Atmosfere a volte un po'
surreali, perché davvero sembra che vi sia tutto un intreccio
attorno a Elena che si ritrova contro anche i suoi colleghi o persone che
riteneva sincere. Tutti i personaggi sono ben costruiti e mi hanno suscitato
esattamente l'antipatia o la simpatia che avrebbero dovuto. D'altro canto sono
entrata subito in empatia con la protagonista, accusata ingiustamente, ma che
ha avuto la forza di andare avanti a testa alta. Lei stessa dovrà indagare,
andando oltre le apparenze, per salvarsi dalle accuse.
In alcuni punti mi sono
chiesta il motivo dello stranissimo comportamento della vedova Pascoli, facendo
un sacco di ipotesi, di cui alcune hanno poi trovato fondamento andando avanti,
altre no, perché non sempre ciò che appare è davvero come sembra. Anzi! È
proprio nel finale che si capisce il perché la donna avesse quel modo di fare.
Per fortuna di Elena, c'è
Lorenzo, uno strano nipote del defunto, che assume dei comportamenti
particolari. Personaggio che mi è piaciuto molto, come la vedova Pascoli, donna
molto forte sicura ed enigmatica, e come lo stesso Enzo che pur non essendo più
in vita lascia ancora i segni della sua personalità giusta e carismatica.
I flashback nel passato per
ricostruire il puzzle con tutti i pezzi degli intrighi familiari dona dinamismo
a tutta la storia, centellinando gli indizi in modo da mantenere viva
l'attenzione e la curiosità.
A un certo punto credevo di
avere capito quali fossero i segreti e temevo che la fine sarebbe stata
scontata, invece, nonostante su qualcosa avessi ragione, il finale è stato
inaspettato. L'epilogo non è stato affatto deludente grazie al colpo di scena
che l'autrice si è inventata.
Riallacciandomi ai miei
pensieri iniziali, trovo carino il modo di condurre la scena finale della
storia per trovare il colpevole, mi ha fatto vivere le sensazioni di trovarmi
in un epilogo stile signora Fletcher o proprio Agata Christy.
Brava Elena!
Secondo il mio modesto parere
di lettrice e non di critica... Consigliatissimo.
IL PARERE DI FRANCA POLI:
Questo
libro mi ha appassionato dalla prima all'ultima pagina. Non riuscivo a
staccarmi dal tablet, dovevo continuare per vedere come si evolveva la
situazione di Elena e dei vari protagonisti di questa bellissima storia.
In
questo romanzo ci sono tutti gli ingredienti per un giallo avvincente e, perchè
no, anche coinvolgente. Ho trovato la scrittura scorrevole, intrigante, e con
quel pizzico di suspance che in un thriller non deve mai mancare.
È
narrato in parte in terza persona e in parte in prima persona con il pov per lo
più di Elena. Per la maggior parte è scritto al presente, ma a volte si alterna
con gli avvenimenti degli anni passati. Questa cosa l'ho trovata decisamente
interessante perchè, essendo un giallo, si riesce a capire meglio tutte le
dinamiche dei vari partecipanti.
I
personaggi sono molteplici e tutti imparentati tra di loro, tranne una, Elena,
la vera protagonista. Ognuno ha le proprie caratteristiche, che l'autrice è
stata brava a descrivere e renderle molto realistiche. La maggior parte di
queste persone si possono trovare nella vita di tutti i giorni… sono avide,
ciniche, pensano solo ai propri interessi senza curarsi degli altri, nemmeno
dei familiari, anzi si scopre che sono dei veri e propri “parenti serpenti”.
Elena
Tucci è una ragazza che da dieci anni lavora a Milano per un'importante ditta
di moda. Alla morte dell'anziano proprietario, Enzo Pascoli, scopre che ha
ereditato il trenta per cento della società. Ovviamente quelli che si
considerano gli eredi legittimi non gradiscono molto che lei entri a far parte dell'azienda
come socia e non nascondono il loro disappunto.
Quando
poi, durante l'autopsia, si viene a sapere che il decesso è dovuto all'assunzione
di antidepressivi, e di conseguenza viene aperta un'inchiesta, per lei inizia
il calvario e la calunnia da parte dei colleghi di lavoro e dei parenti
dell'uomo. La sua vita, non solo quella lavorativa, ma anche quella privata
diventa un inferno. I figli e tre dei quattro nipoti sono contro di lei, la
reputano responsabile della morte del genitore e nonno. Sembra che solo il
nipote Lorenzo creda in lei e la sprona ad andare avanti, a indagare per
cercare di capire chi c'è dietro alle accuse. Un ruolo molto importante e
determinante l'avrà la moglie del signor Pascoli, che io ho ammirato molto per
il suo comportamento, anche se a volte mi è sembrata un po' enigmatica.
Essendo
un giallo non mi dilungo più di tanto per evitare di fare spoiler.
A
questo punto non mi resta che consigliarvi questo splendido libro e fare i complimenti
all'autrice per aver saputo creare una storia così intricata, avvincente e mai
scontata, ricca di colpi di scena dall'inizio alla fine.
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