martedì 19 settembre 2017

"PROBABILI IMPREVISTI: SEI COLPA MIA" di Ileana Secci



Buongiorno follower!
Ileana Secci ci parla di "Probabili imprevisti: Sei colpa mia", libro di recente pubblicazione 😃









Titolo: Probabili imprevisti: Sei colpa mia
Autore: Ileana Secci
Genere: Romance Erotico

Disponibile in ebook a € 2,99

Pagina autore: Probabili Imprevisti Sei Colpa Mia 






TRAMA:


Se ti ritroverai a leggere la storia di un amore ardente, carico di “Probabili Imprevisti” ed emozioni contrastanti, stai leggendo sicuramente “Sei colpa mia”.

Kian e Filomena sono i protagonisti di questo romanzo ricco di insolite vicende, dove la passione che li travolge, viene rappresentata da un disegno inciso sulla pelle. Un tatuaggio che esprime un sentimento vero, più di mille parole dolci e cancella gli incubi che una cicatrice continua a far ricordare. Niente può ostacolare l'unione di un amore inaspettato, quanto sincero e nessuno può prevedere cosa ha in serbo il futuro. Questa coppia, un po' fuori dagli schemi, vi farà commuovere, arrabbiare, sorridere e sperare che la vita smetta di riservare loro brutte sorprese. 







DICE L'AUTRICE:

Innanzitutto ringrazio per l'opportunità che il gruppo mi sta dando, offrendomi il suo aiuto, per farmi conoscere e ora mi presento: sono sempre stata una lettrice incallita, adoro il genere romance erotico, perché sono affascinata dagli amori che all'apparenza sembrano impossibili. Un giorno, un'amica mi consigliò di entrare nel gruppo di una scrittrice, che ancora non conoscevo. Lo feci e comprai il suo primo romanzo, di una serie che, ancora adesso, porto nel cuore. Siamo diventate amiche con la A maiuscola e lei, per lungo tempo, mi ha spronato, cercando di convincermi a scrivere una storia tutta mia e così decisi di provarci. L'ispirazione non mi è mai mancata e ho tratto beneficio da qualsiasi cosa dove ho posato l'occhio o teso l'orecchio. La fantasia e l'immaginazione di certo non mi mancano. Sono una mamma che ama giocare con i propri figli, inoltre ho un lavoro che occupa metà delle mia giornate e a stento riesco a ritagliarmi qualche ora tutta per me. Per questo motivo mi sono presa il tempo necessario, per scrivere il mio romanzo e per renderlo perfetto per me. La mia amica autrice, Elle Razzamaglia, oltre ad avermi convinto a intraprendere questa strada, mi ha aiutata con suggerimenti preziosi e nelle correzioni del testo. In tutto ciò, il divertimento non è mai venuto meno e se ci penso, mi tornano in mente ancora adesso, alcuni momenti esilaranti che mi fanno scoppiare a ridere. A lei devo molto! E ora vi parlo dei miei personaggi: Filomena è una donna temprata dalle dure prove che gli ha imposto la vita, per questo motivo il suo temperamento e la sua innata bellezza, attirano l'interesse di Kian. Lui è un uomo avvenente dal carattere forte e difficile, inoltre la sua indole, spesso autoritaria, lo porta a scontrarsi con Filomena, che si sente disorientata davanti alle emozioni che Kian le suscita. Vi lascio un piccolo estratto che vi aiuterà a conoscere, seppur poco, i miei personaggi.   







BREVE ESTRATTO:


Il sonno mi vince e dopo tante chiacchiere decido di salutarli e, andarmene a casa. Do a entrambi un paio di baci sulle guance, dopo esserci accordati per una cena a casa mia, ovviamente cucinata da Marco e mi avvio all'uscita.
Arrivo alla macchina e... tadà! Ho una ruota a terra. Sbatto i piedi infuriata e concludo la serata con la preghiera notturna ad alta voce: “Cazzo, cazzo, cazzooo!”
 “Scusa... Bisogno?” sento chiedere.
La sorte malvagia sa che non sono paziente e per completare il pacchetto, come al solito, anche la sfiga è onnipresente!
Kian che emula le mie parole, era l'unica cosa che proprio non ci voleva in questo momento.
 “Credi di essere divertente? Tu non lo sai, ma se non ti ho ucciso prima, è solo perché c'erano troppi testimoni. Ora siamo solo noi due! Non scherzare con il fuoco, Kian!” dico incazzata più che mai e lui non sembra affatto intimorito dai miei modi bruschi.
Si avvicina con passo fermo e dice con voce roca: “Tu non hai idea di quanto volentieri, mi farei bruciare da te in questo istante.”
Oddio! Sento che invece di avere paura di un pazzo, senza dubbio squilibrato, le mie mutandine, senza il benché minimo controllo da parte mia, si stanno inumidendo. Cerco di mantenere la calma e ribatto: “Se non sei in grado di aiutarmi a cambiare la ruota, ti consiglio di girare sui tacchi e andartene. In caso contrario, potresti assaporare le fiamme di Pompei!”
Kian non solo non indietreggia, ma si accosta talmente vicino al mio viso, tanto da farmi sentire il calore del suo fiato: “Oh, my darling... non svegliare il can che dorme. Piuttosto offrimi qualcosa in cambio e ti sostituisco la ruota più che volentieri.”
Sono certa che, qualsiasi persona sana di mente, a questo punto si metterebbe a urlare, cercherebbe aiuto o addirittura scapperebbe a gambe levate. Io, invece, sogghigno maligna e gli domando cosa vuole barattare. Sembra che quest'uomo viva di scambi: prima con Fede e ora con me. Bah, chi lo capisce è bravo!
 “Mi sembra ovvio cosa voglio... Il tuo numero di telefono!” dichiara con uno sguardo magnetico che mi ammalia.
 “Ok, prendo la ruota.” Distolgo gli occhi per un attimo, ma so già come non dargli il mio numero.
Lui, inaspettatamente, afferrandomi per un polso dice: “Alt, alt, alt! Non mi freghi darling! Dammi il tuo telefono! Mi faccio uno squillo e ti salvo il mio numero, così saprai che sono io quando suonerà!”
Titubante, gli porgo il telefono e dopo qualche minuto, allarmata, provo a vedere cosa sta facendo. Non vorrei che sbirciasse tra le mie cose. Mentre allungo il collo, lui immediatamente mi rimprovera, affermando che ha quasi finito. Fa il tutto senza nemmeno guardarmi in faccia.
Il suo telefono inizia a squillare con la suoneria più assurda che abbia mai sentito. I Minions che cantano Banana! Nooo? Rido spudoratamente. Lui mi guarda con un sopracciglio alzato, un mezzo sorriso e dice: “Bene! Mi sembri molto divertita. Apri il baule e poi accomodati pure in macchina, tanto mi sarai poco utile. Donna impertinente!”
Ah questa poi...
 “L'impertinente sarei io? Magari è il contrario, considerando come si è svolta la serata! Comunque, poiché ci tieni tanto, tieni le chiavi e apritelo da solo il baule!” rispondo seccata, lanciandogli le chiavi dell'auto.
Mentre raccoglie le chiavi finite in terra, mi accomodo sul sedile del guidatore e inizio a smanettare con lo stereo, per trovare un po' di musica decente. Ignoro lui e quello che sta facendo là fuori.
Provo a non dare peso al pensiero di lui mentre cambia la ruota della mia macchina e per distrarmi, canticchio le canzoni che trasmettono alla radio. Non voglio torturarmi guardando i suoi muscoli, sicuramente scolpiti, al lavoro. Basta la sua sola presenza a mettermi a dura prova!

Circa dopo dieci minuti, quella specie di pazzo squilibrato appare al finestrino del passeggero, bussando sul vetro con un ghigno sfrontato. Il solo vederlo mi irrita, anche se lui... è così bello, attraente e intrigante. No! Non devo cedere agli ormoni. Non devo cascare nella sua trappola. È troppo insolente e sfacciato. Soprattutto, non è l'uomo adatto a me. Siamo troppo diversi.  






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