Buongiorno follower!
Ileana Secci ci parla di "Probabili imprevisti: Sei colpa mia", libro di recente pubblicazione 😃
Titolo: Probabili imprevisti: Sei colpa mia
Autore: Ileana Secci
Genere: Romance Erotico
Disponibile in ebook a € 2,99
Pagina autore: Probabili Imprevisti Sei Colpa Mia
TRAMA:
Se ti ritroverai a leggere la storia di un amore ardente, carico di “Probabili Imprevisti” ed emozioni contrastanti, stai leggendo sicuramente “Sei colpa mia”.
Kian e Filomena sono i protagonisti di questo romanzo ricco di insolite vicende, dove la passione che li travolge, viene rappresentata da un disegno inciso sulla pelle. Un tatuaggio che esprime un sentimento vero, più di mille parole dolci e cancella gli incubi che una cicatrice continua a far ricordare. Niente può ostacolare l'unione di un amore inaspettato, quanto sincero e nessuno può prevedere cosa ha in serbo il futuro. Questa coppia, un po' fuori dagli schemi, vi farà commuovere, arrabbiare, sorridere e sperare che la vita smetta di riservare loro brutte sorprese.
DICE L'AUTRICE:
Innanzitutto ringrazio per l'opportunità che il gruppo
mi sta dando, offrendomi il suo aiuto, per farmi conoscere e ora mi presento:
sono sempre stata una lettrice incallita, adoro il genere romance erotico,
perché sono affascinata dagli amori che all'apparenza sembrano impossibili. Un
giorno, un'amica mi consigliò di entrare nel gruppo di una scrittrice, che
ancora non conoscevo. Lo feci e comprai il suo primo romanzo, di una serie che,
ancora adesso, porto nel cuore. Siamo diventate amiche con la A maiuscola e
lei, per lungo tempo, mi ha spronato, cercando di convincermi a scrivere una
storia tutta mia e così decisi di provarci. L'ispirazione non mi è mai mancata
e ho tratto beneficio da qualsiasi cosa dove ho posato l'occhio o teso
l'orecchio. La fantasia e l'immaginazione di certo non mi mancano. Sono una
mamma che ama giocare con i propri figli, inoltre ho un lavoro che occupa metà
delle mia giornate e a stento riesco a ritagliarmi qualche ora tutta per me.
Per questo motivo mi sono presa il tempo necessario, per scrivere il mio
romanzo e per renderlo perfetto per me. La mia amica autrice, Elle Razzamaglia,
oltre ad avermi convinto a intraprendere questa strada, mi ha aiutata con
suggerimenti preziosi e nelle correzioni del testo. In tutto ciò, il
divertimento non è mai venuto meno e se ci penso, mi tornano in mente ancora
adesso, alcuni momenti esilaranti che mi fanno scoppiare a ridere. A lei devo
molto! E ora vi parlo dei miei personaggi: Filomena è una donna temprata dalle
dure prove che gli ha imposto la vita, per questo motivo il suo temperamento e
la sua innata bellezza, attirano l'interesse di Kian. Lui è un uomo avvenente
dal carattere forte e difficile, inoltre la sua indole, spesso autoritaria, lo
porta a scontrarsi con Filomena, che si sente disorientata davanti alle
emozioni che Kian le suscita. Vi lascio un piccolo estratto che vi aiuterà a
conoscere, seppur poco, i miei personaggi.
BREVE ESTRATTO:
Il sonno mi vince e dopo tante
chiacchiere decido di salutarli e, andarmene a casa. Do a entrambi un paio di
baci sulle guance, dopo esserci accordati per una cena a casa mia, ovviamente
cucinata da Marco e mi avvio all'uscita.
Arrivo alla macchina e...
tadà! Ho una ruota a terra. Sbatto i piedi infuriata e concludo la serata con
la preghiera notturna ad alta voce: “Cazzo, cazzo, cazzooo!”
“Scusa... Bisogno?” sento chiedere.
La sorte malvagia sa che non
sono paziente e per completare il pacchetto, come al solito, anche la sfiga è
onnipresente!
Kian che emula le mie parole,
era l'unica cosa che proprio non ci voleva in questo momento.
“Credi di essere divertente? Tu non lo sai, ma
se non ti ho ucciso prima, è solo perché c'erano troppi testimoni. Ora siamo
solo noi due! Non scherzare con il fuoco, Kian!” dico incazzata più che mai e
lui non sembra affatto intimorito dai miei modi bruschi.
Si avvicina con passo fermo e
dice con voce roca: “Tu non hai idea di quanto volentieri, mi farei bruciare da
te in questo istante.”
Oddio! Sento che invece di
avere paura di un pazzo, senza dubbio squilibrato, le mie mutandine, senza il
benché minimo controllo da parte mia, si stanno inumidendo. Cerco di mantenere
la calma e ribatto: “Se non sei in grado di aiutarmi a cambiare la ruota, ti
consiglio di girare sui tacchi e andartene. In caso contrario, potresti
assaporare le fiamme di Pompei!”
Kian non solo non
indietreggia, ma si accosta talmente vicino al mio viso, tanto da farmi sentire
il calore del suo fiato: “Oh, my darling... non svegliare il can che dorme.
Piuttosto offrimi qualcosa in cambio e ti sostituisco la ruota più che
volentieri.”
Sono certa che, qualsiasi
persona sana di mente, a questo punto si metterebbe a urlare, cercherebbe aiuto
o addirittura scapperebbe a gambe levate. Io, invece, sogghigno maligna e gli
domando cosa vuole barattare. Sembra che quest'uomo viva di scambi: prima con
Fede e ora con me. Bah, chi lo capisce è bravo!
“Mi sembra ovvio cosa voglio... Il tuo numero
di telefono!” dichiara con uno sguardo magnetico che mi ammalia.
“Ok, prendo la ruota.” Distolgo gli occhi per
un attimo, ma so già come non dargli il mio numero.
Lui, inaspettatamente,
afferrandomi per un polso dice: “Alt, alt, alt! Non mi freghi darling! Dammi il
tuo telefono! Mi faccio uno squillo e ti salvo il mio numero, così saprai che
sono io quando suonerà!”
Titubante, gli porgo il
telefono e dopo qualche minuto, allarmata, provo a vedere cosa sta facendo. Non
vorrei che sbirciasse tra le mie cose. Mentre allungo il collo, lui
immediatamente mi rimprovera, affermando che ha quasi finito. Fa il tutto senza
nemmeno guardarmi in faccia.
Il suo telefono inizia a
squillare con la suoneria più assurda che abbia mai sentito. I Minions che
cantano Banana! Nooo? Rido spudoratamente. Lui mi guarda con un sopracciglio
alzato, un mezzo sorriso e dice: “Bene! Mi sembri molto divertita. Apri il
baule e poi accomodati pure in macchina, tanto mi sarai poco utile. Donna
impertinente!”
Ah questa poi...
“L'impertinente sarei io? Magari è il
contrario, considerando come si è svolta la serata! Comunque, poiché ci tieni
tanto, tieni le chiavi e apritelo da solo il baule!” rispondo seccata,
lanciandogli le chiavi dell'auto.
Mentre raccoglie le chiavi
finite in terra, mi accomodo sul sedile del guidatore e inizio a smanettare con
lo stereo, per trovare un po' di musica decente. Ignoro lui e quello che sta
facendo là fuori.
Provo a non dare peso al
pensiero di lui mentre cambia la ruota della mia macchina e per distrarmi,
canticchio le canzoni che trasmettono alla radio. Non voglio torturarmi
guardando i suoi muscoli, sicuramente scolpiti, al lavoro. Basta la sua sola
presenza a mettermi a dura prova!
Circa dopo dieci minuti, quella specie di pazzo squilibrato appare al
finestrino del passeggero, bussando sul vetro con un ghigno sfrontato. Il solo
vederlo mi irrita, anche se lui... è così bello, attraente e intrigante. No!
Non devo cedere agli ormoni. Non devo cascare nella sua trappola. È troppo
insolente e sfacciato. Soprattutto, non è l'uomo adatto a me. Siamo troppo
diversi.
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