Buongiorno follower!
Vi segnalo "Insanity", il libro di Zoe Morgan che da oggi è disponibile anche in versione cartacea 😊
Titolo: Insanity
Autore: Zoey Morgan
Serie: Intensity Vol. 1
Genere: Erotico
con sfumature Dark Romance
Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo
TRAMA:
«Ti ho
visto, ti ho voluto, ti ho preso. Ora sei mio».
Lei: Ero nata
in una bella casa, da una famiglia ricca, avevo tutto ciò che avrei potuto
desiderare.
Lui: Ero
nato con una grande fortuna: la bellezza di un angelo caduto e una voce
strepitosa, la fama non aveva tardato ad arrivare.
Lei: Gestivo il patrimonio della
mia famiglia, avevo al mio fianco un uomo altrettanto potente, presto mi sarei
sposata.
Lui: Il
successo, le donne, i soldi e la vita dei sogni erano nel palmo della mia mano,
non avrei potuto desiderare di meglio.
Lei: Poi avevo visto lui ed ero precipitata in una spirale di
follia, un vortice nero fatto di un desiderio che mi straziava l’anima.
Lui: Poi lei mi aveva trovato e
aveva trasformato la mia esistenza in un incubo allucinatorio.
Lei: La decisione era stata presa:
dovevo farlo mio. Solo averlo poteva placarmi, non importava come.
Lui: Non avevo più un’esistenza,
lei me l’aveva rubata. Non sapevo per quanto avrei resistito prima che mi
rubasse anche l’anima.
DICE L'AUTRICE:
Mi chiamo Zoe e sono una ragazza come voi: studio, esco, fingo di divertirmi.
Vivo in un mondo dove non c'è più spazio per i sogni e il grigiore ci opprime facendoci crescere tutti uno uguale all'altro, senza voce, senza volto, senza speranze.
E allora scrivo e realizzo quei sogni, li porto a compimento in un mondo fittizio dove non c'è spazio per la monotonia e il rimpianto. Perché se è vero che la vita scorre implacabile è anche vero che, se siamo capaci a sognare, possiamo viverne altre di mille di vite. Io ho scelto di farlo, di dipingere quel quadro perfetto che vorrei, una volta e mille altre ancora e spero che anche voi vorrete sognare con me, insieme a me, per stavolta e altre mille.
Parlare
di Insanity non è semplice perché è una storia dietro cui ho speso davvero
moltissimo tempo.
Ripensamenti,
incertezze, persino un momento in cui avevo deciso di non pubblicarlo mai.
Insanity
è stato scritto alla fine del 2015, poi è rimasto in un cassetto per
l’eternità.
Nel
corso degli anni avevo scritto delle cose da leggere per le amiche, semplici
romanzi rosa, niente di più. Poi mi sono chiesta se sarei stata capace di scrivere
un erotico e mi sono detta che mi sarebbe piaciuto provarci.
Anche
se il primo che ho pubblicato è Lacrime di Zaffiro, Insanity viene molto prima.
Com’è
nato?
Avevo
voglia di scrivere qualcosa di diverso dal solito, un libro che non raccontasse
la storia della ragazza ingenua che veniva irretita dal cattivo ragazzo
di turno. Volevo qualcosa di inaspettato e non riuscivo a decidere da dove
partire.
Poi,
come sempre, LUI è venuto in mio soccorso?
Chi?
La mia musa. Il prestavolto che uso per tutti i miei video e immagini: Jamie
Campbell Bower.
Ho
scoperto che sarebbe stato a Milano, la mia città, in occasione di una sua
esibizione. Così ho iniziato a sparare qualche cavolata con le amiche, ci siamo
dette le classiche frasi che si dicono quando si parla di un figo
stratosferico: “Quasi quasi gli diamo una botta in testa e lo trasciniamo in
un vicolo buio”.
Si
sa come funziona la testa di una persona fantasiosa. Si dicono le cose per
scherzare, ma poi…
Se
scrivi e sei portato a farlo non puoi fare a meno di rimuginarci sopra, di
iniziare a pensarci, a domandarti cosa succederebbe se fosse un libro… ed ecco
che è nato Insanity.
L’ho
scritto in due mesi, non riuscivo a smettere, ho amato ogni singola riga,
parola, momento, non vedevo l’ora di pubblicarlo. Poi ho avuto paura.
Non
me la sono più sentita. Ho avuto il terrore che le lettrici non apprezzassero,
che troppo abituate al solito cliché dell’uomo padrone e dominatore
vedessero male una storia dove invece è una donna a rapire un uomo. Dove è una
lei l’aspetto dominante della vicenda. Ho avuto paura di aver osato troppo, di
aver scritto qualcosa che sarebbe stato poco apprezzato e l’ho tenuto da parte.
Dopo
un anno ho deciso di provare a pubblicarlo su wattpad per avere un confronto
diretto con il pubblico. In un paio di settimane ha totalizzato quasi 20.000
letture e ho ricevuto un sacco di messaggi privati dalle lettrici e anche
diversi commenti, ora non sono più visibili perché ho cancellato tutti i
capitoli a parte i primi cinque che ho lasciato come estratto.
Ho rimesso mano alla storia, ho ripreso a
lavorarci con un editing approfondito e finalmente ho trovato il coraggio di
pubblicarlo. Spero che il pubblico lo apprezzerà, che saranno capaci di amare
Olena e Alexander quanto li amo io, soprattutto Alexander.
BREVE ESTRATTO:
La luce è
spenta, il camino acceso inonda l'ambiente di bagliori rossastri, il colore
predominante della stanza è il viola in tutte le sue sfumature. La tinta è
presente ovunque: nel rivestimento della grande ottomana contro la parete di
fronte alla porta, nel tappeto dalla foggia antica che ricopre il pavimento in
pietra, nei pesanti tendaggi che ornano il letto a baldacchino dalle grandi
colonne d'ebano, persino il copriletto è del medesimo colore.
Questa è la stanza più bella e
lussuosa della casa. Mio padre mi aveva raccontato che avevano passato qui la
prima notte di nozze lui e mamma.
Se avesse saputo che alle colonne del baldacchino, adesso, erano
fissate quattro spesse catene e che le manette in fondo a quelle catene
tenevano prigioniero un uomo, probabilmente, gli sarebbe venuto un infarto.
Mi avvicino al letto trattenendo il
respiro e potendo finalmente riguardare da vicino l'oggetto della mia
ossessione.
Lui
dorme ignaro dell'incubo in cui è precipitato. Il volto rilassato, le ciglia
bionde che si muovono lentamente al ritmo dei suoi sogni. È ancora più bello di
come lo rammentavo. Nessuna delle fantasie che mi avevano infestato la mente
sarebbe stata in grado di frastornarmi come averlo qui di fronte.
Indossa un paio di jeans scuri e
una camicia bianca, prendo nota mentalmente di chiedere a Marcus di rifornire
l'armadio di abiti adatti a lui e di fare in modo di istituire un servizio di
pulizie per la stanza tra gli uomini al corrente della cosa. Se Irma, la mia
vecchia governante, sapesse di questo, probabilmente, morirebbe di crepacuore.
Torno a guardare Alexander, non
posso staccare gli occhi da questo corpo che ho desiderato tanto.
Dentro di me si sta consumando una
lotta interiore fortissima, sono mesi che lo voglio disperatamente, eppure, ora
che ce l'ho davanti, sono incapace di fare alcunché.
Gli sollevo lievemente la camicia
lasciandomi sfuggire un sospiro dalle labbra.
Gli addominali di Alexander sono
perfettamente scolpiti e una sottile striscia di peli biondi parte
dall'ombelico e sparisce nei pantaloni. Vicino alle anche i muscoli ben
delineati formano delle invitanti fossette che avrei voglia di leccare per ore
intere.
Una stilettata di desiderio
mi trafigge facendomi quasi oltrepassare la linea di ciò che mi distingue
ancora da una bestia.
Allungo
una mano per accarezzarlo, ma la ritraggo di scatto come se mi fossi bruciata.
Le dita mi tremano.
Non posso essere così vigliacca da
toccarlo mentre è incosciente, mi dico che è solo questo a bloccarmi. Quando
sarà sveglio e gli potrò parlare tutto assumerà un’altra sfumatura. Gli farò
capire che lo desidero, che mi appartiene.
Sto forse impazzendo?
Sposto lo sguardo sul suo viso e la mia attenzione è subito
rapita dalle sue labbra piene, dalla bocca che ho sognato per tante notti, che
mi ha fatto bruciare di desiderio più di qualsiasi altra cosa.
La decenza non mi appartiene più,
la pulsazione calda che sento vibrarmi in corpo si accende e impenna
pericolosamente spingendomi verso il baratro. Non sono più in me.
Mi avvicino lentamente premo le mie
labbra contro le sue, mi scosto subito.
La reazione del mio corpo mi sconvolge, sono più infiammata da
questo bacio che da quanto possa esserlo mai stata in tutta la mia vita da un
rapporto completo.
Il
desiderio è un fuoco che mi scorre dentro, le mie vene non contengono più
sangue ma lava liquida e incandescente. Voglio spogliarlo completamente,
assaggiarlo, prendermi qualsiasi cosa di lui.
Fisso nuovamente l’attenzione sul suo volto. Alexander sembra un
angelo. Immediatamente ripenso al suo tatuaggio, peccato che io non possa
voltarlo di spalle, mi piacerebbe tanto guardarlo da vicino. Mi ricordo che
dorme completamente ignaro di cosa vedrà al suo risveglio e cerco di calmarmi.
Lo voglio, ma desidero lui sia presente.
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