Buongiorno follower!
Pronti per la nostra ospite di oggi?
Elle Razzamaglia, autrice molto apprezzata e di cui vi abbiamo già parlato sul nostro blog (cliccate qui), ha accettato di trascorrere la giornata insieme a noi. Leggete l'intervista che ci ha rilasciato e poi seguiteci nel gruppo delle harmonyne così avrete la possibilità di conoscere meglio Elle e i suoi lavori 😊
INTERVISTA A ELLE RAZZAMAGLIA:
Raccontaci qualcosa di Elle 😊 Parlaci del percorso che ti ha portato a
essere quella che sei oggi.
Raccontare qualcosa di Elle
Razzamaglia… Diciamo che è sempre esistita, ma che solo 6 anni fa è venuta a
galla. Ho sempre scritto, perché è una delle poche cose che riescono a farmi
rilassare. Creare nuove realtà, dove tutto può essere controllato, eliminato,
modificato, abbellito… Chi non vorrebbe poterlo fare nella vita di tutti i
giorni? Oggi sono una persona sicura, forte, determinata e diffidente. Merito
del bagaglio di esperienze che gravano sulle mie spalle. Ma continuo a essere
sensibile, forse troppo e per le cose o persone sbagliate. Grazie a un faticoso
lavoro su me stessa e sul mio carattere, adesso riesco a capire per cosa vale
la pena lottare e per chi. Troppo spesso perdiamo il sonno per persone che
amano ferirci e, anche se quasi sempre sono parenti, un taglio netto è l’unica
soluzione. Si soffre molto all’inizio, però con il tempo ci si rende conto che
si vive più serenamente e senza zavorre inutili.
Da dove nasce la tua passione per la scrittura?
La mia passione per la
scrittura nasce dal fatto che con le parole a voce non ero brava e mi capitava
spesso di restare in silenzio nel momento sbagliato, pur avendo molto da dire.
Ho capito che non ribattere ti fa passare dalla parte del torto e purtroppo per
una come me, che dimentica in fretta tutto, è facile ritrovarsi in difficoltà
quando si tirano fuori dettagli del passato. Ecco perché ho imparato a prendere
appunti per tutto ciò che so, prima o poi, verrà tirato in ballo. Vi chiederete
come ha fatto una con il mio problema a scrivere una serie di ben 6 romanzi da
oltre 500 pagine… Non lo so nemmeno io! Una cosa è certa, oggi non sarei nelle
condizioni di rifarlo.
Come vedi il futuro dell'editoria? Self o CE? E-book o cartacei? E tu
cosa preferisci?
Ammetto che sono venuta a
conoscenza degli E-book e del mondo Self solo dopo aver pubblicato e questo mi
fa pensare che sia un universo che molti ignorano. Credo che per la maggior
parte dei lettori esistano le librerie e i siti online, dove acquistare i
titoli noti o pubblicizzati ovunque. La passione della lettura e per gli E-book
si sta diffondendo, sia perché questi ultimi hanno un costo inferiore ai
cartacei sia per la mancanza di spazio, in case che diventano sempre più
piccole. Ma il mondo del Self avrebbe bisogno di venire a galla in modo deciso
e a livello nazionale, se non mondiale.
Io ho sempre amato i cartacei,
perché tenere in mano un libro, sentirne il profumo e girare le pagine risulta
più intimo di un freddo Kindle. Però ho 2 Kindle e adesso non riuscirei a farne
a meno.
Genere storico, paranormal, erotico... Scelta dettata dal mercato?
Quanto può condizionare?
Mai scelto l’erotico per una
questione di mercato, ma solo perché è il genere più rilassante da scrivere.
Però sono una che si annoia in fretta e che ama le sfide, per cui ho intenzione
di cambiare genere in futuro, anche se non tutte le mie lettrici apprezzeranno
la mia scelta. Mettersi in gioco è stimolante, poi ai lettori l’ardua sentenza.
Perché la gente dovrebbe comprare i tuoi libri?
Li dovrebbero comprare solo se
amano le storie che fanno riflettere, che ti fanno provare mille emozioni
contrastanti e che sono molto realistiche. Dico sempre alle mie nuove lettrici
che stanno per fare un giro sulle montagne russe e loro, appena hanno finito
una mia storia, ribattono che è stato molto peggio. Mi scrivono piangendo o
ridendo, impazienti o incuriosite, confuse o entusiaste. E alla fine hanno
sempre mille domande da pormi… Molte si rivedono in alcune scene e altre si
identificano con le protagoniste e le loro vicissitudini. Queste sono le cose
che mi fanno capire di aver scritto qualcosa di interessante e che mi spronano
ad andare avanti. Ecco perché non smetterò mai di ringraziarle per il loro
supporto.
Faresti mai compromessi per arrivare al successo?
I compromessi fanno parte
della vita. Non amo le persone che si mettono sul piedistallo e che aspettano
che siano gli altri a chinare la testa. Ma non amo nemmeno le persone troppo
accondiscendenti o sottomesse. Si deve raggiungere un compromesso, mantenendo
la propria dignità e ottemperando ai propri doveri, senza oltrepassare il
limite della decenza umana e morale.
Il tuo sogno nel cassetto.
Mi piacerebbe vedere un giorno
la serie “Il Matrimonio” in TV. Se si sogna, bisogna farlo in grande…
Parlaci del tuo ultimo lavoro.
Io ho scritto la serie “Il
Matrimonio”, perché mi sono resa conto che il mio non era affatto felice e
volevo far sapere alle donne nella mia situazione che non sono sole. A tutti
dovrebbe essere concessa una seconda possibilità, con la consapevolezza che
nessun matrimonio è fatto di soli momenti belli. Problemi economici, suocere
invadenti o avide, amici più o meno sinceri, conoscenti invidiosi, figli che
non ti apprezzano e non ti riconoscono come madre, il dover lasciare il proprio
Paese per cercare un futuro migliore, la menopausa e i cambiamenti che
comporta, ai quali dobbiamo adeguarci non avendo altra scelta… Sono alcuni
degli argomenti trattati in questa serie.
Poi ho scritto il romanzo auto
conclusivo “Il mio Regalo”, dove ho affrontato tematiche diverse, anche perché
i protagonisti sono molto più giovani. Volutamente ho mischiato l’educazione di
generazioni diverse, poiché oggi i giovani danno troppe cose per scontate e
dovute. Ai nostri tempi le regole andavano rispettate e non venivamo
assecondati, vuoi per mancanza di soldi, vuoi perché il ruolo di genitore
veniva vissuto con più rigore. Chi di noi non ha mai ricevuto uno schiaffo? E
gli abbracci quanti erano? I nostri genitori si vergognavano a dirci ‘ti voglio
bene’ e ci imponevano le loro regole senza molte spiegazioni. Inoltre ci ho
aggiunto qualcosa alla quale credo fermamente: i nostri cari ci restano
affianco anche dopo la morte. Io credo negli angeli custodi.
Progetti per il futuro?
Ho talmente tanta carne sul fuoco,
che temo di farne un falò…
Sto scrivendo un romanzo auto
conclusivo che farà storcere il naso a molti.
Devo finire il secondo e
ultimo romanzo di “Zwillinge”.
Devo finire la storia di JJ e
poi pensare ai 6 figli di Leon e Giorgia: i piccoli Lioness.
Quanto è importante per te l'amore? Credi che nella vita reale esista
il lieto fine?
L’amore è tutto per me, ma in
questo momento l’unico vero amore incondizionato e infinito che provo è quello
per i miei figli. Se non fosse per loro, non avrei mai pubblicato e non sarei
qui a rispondere a queste domande. Sono le uniche persone che riescono a
calmarmi e a indirizzarmi per il meglio.
Non credo nel lieto fine, ma
nei romanzi è dovuto. Basta già la vita a farci penare e quando si legge, lo si
fa per evadere da una realtà opprimente e spesso poco entusiasmante.
Forse siamo noi ad avere
troppe pretese. Non ci accontentiamo più…
Vi ringrazio per questa
opportunità e per la pazienza avuta. Vi faccio un grosso in bocca al lupo per
tutto quello a cui tenete.
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