Buongiorno follower, buon sabato e buon... Tempo di libri!
Quando leggerete questo post, io sarò in auto, direzione Milano. Tre ore e mezza di strada, traffico permettendo, ma sono certa che ne varrà la pena. Tanti amici che non vedo l'ora di incontrare, tanti autori con cui condividere qualche istante e... i protagonisti indiscussi di questa fiera: i nostri amati libri! Inutile dirlo: ansia a milleeeee!! Appena mi sarà possibile, vi aggiornerò, statene certi 😊
E rimanendo in tema di libri, desidero segnalarvi "La danza proibita", secondo volume della serie "Il grande amore"di Riccardo Iannaccone, edito Pink Magazine Italia.
E rimanendo in tema di libri, desidero segnalarvi "La danza proibita", secondo volume della serie "Il grande amore"di Riccardo Iannaccone, edito Pink Magazine Italia.
Titolo: La danza proibita
Autore: Riccardo Iannaccone
Serie: Il grande amore
Serie: Il grande amore
Genere: Romance
Casa editrice: Pink Magazine Italia
Disponibile in ebook a € 0,99
Pagina autore: Riccardo Iannaccone
TRAMA:
Sono passati oramai cinque mesi e del “vecchio” Tommaso Neri non è rimasto più nulla. È cambiato. Un uomo nuovo, con un nuovo lavoro e una nuova vita. La relazione con Viola gli ha fatto riscoprire il sapore di una quotidianità romantica che aveva del tutto dimenticato. Ma il passato è davvero alle spalle? L’esistenza fatta di feste, donne di incredibile bellezza e di soldi, è stata davvero superata e messa da parte, per un bene superiore? Oppure i fantasmi di Leonardo, di Simona e di Fever saranno ancora lì, presenti, pronti a scardinare una tranquillità conquistata a fatica? La risposta probabilmente è nella danza e in un amore soffocato da troppo tempo.
BIOGRAFIA:
Riccardo Iannaccone, nato a
Roma il 23/08/1984. Diploma al Liceo Classico Luciano Manara e Laurea
Magistrale, vecchio ordinamento, in Lettere e Filosofia DAMS all’Università di
Roma Tre. Ha fondato insieme allo scrittore Giulio Della Rocca e Luca Imperiale
la rivista cinematografica SupergaCinema.it che per dieci anni, dal 2005 al
2015, è stata tra le testate più conosciute in merito alla critica e alla
riflessione sulla settima arte, tanto da essere stata addirittura la rivista
ufficiale della seconda edizione della Festa del Cinema di Roma. Ha collaborato
inoltre – in ambito giornalistico – per diverse testate sportive e di cronaca,
da Sportando.com (conosciuta anche all’estero) a Dazebaonews.it, passando per
PlayItUsa, RadioCinema e Universy Tv. Tanta esperienza anche in ambito
radiofonico per diverse realtà (Keep Radio, Ryar Web Radio & Radio Godot)
sia come fonico, che come autore, speaker e responsabile marketing. Tra gli
incarichi attuali invece ci sono: il ruolo di responsabile alla comunicazione
nel service cinematografico OfficinemaRoma e il ruolo di addetto marketing e
social media manager per Pink Magazine Italia. Sempre nel 2017-2018 ha
pubblicato, con Pink Magazine Italia, le prime due parti del romanzo “Il grande
amore”.
DICE L’AUTORE:
L'idea,
l'spirazione, è nata grazie a Cinzia Giorgio (Pink Magazine Italia), una guida,
un mentore, un'amica straordinaria, che mi arricchisce sempre con i suoi
consigli. Grazie a lei è nata proprio l'idea di scrivere questo romanzo (diviso
in tre parti) a cui oramai tengo moltissimo.
Queste prime due
parti del Pink Book... sono piene di omaggi a William Shakespeare. Io amo
letteralmente Shakespeare. Ho tutte le sue trasposizioni teatrali in DVD, ho
tutte le sue opere... e inevitabilmente, alcuni personaggi, delle citazioni e
vari Easter egg (più visibili o meno visibili) spuntano fuori durante lo
sviluppo della narrazione.
BREVE ESTRATTO:
Viola era sovrana e
cortigiana. Una cortigiana veneziana, come Veronica Franco, poetessa erudita,
seducente e sconfinata, ammaliatrice, padrona e serva di un’arte senza tempo.
L’arte dell’amore e della conoscenza umana. La amava, per come recitava e interpretava
la vita, in una estenuante lotta contro chi non le voleva riconoscere una
grandezza che le spettava di diritto.
Attrice, donna e stella polare
di una routine ritmata.
Lei era l’improvvisazione.
Lei era l’anticonformismo.
Lei era la rottura degli schemi.
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