giovedì 29 marzo 2018

INTERVISTA A CRISTIANO PEDRINI



Buongiorno follower! 
Ultimo appuntamento con le interviste del giovedì. Dalla prossima settimana, ci sarà qualche piccolo cambiamento in questo spazio dedicato agli autori, ma ve ne parlerò quando sarà il momento. Adesso dedichiamoci al nostro ospite di oggi, lo scrittore Cristiano Pedrini, di cui non ho letto nulla... per il momento, ma conto di rimediare 😉 D'altronde, la scelta non manca... Ma quanti libri ha scritto??  Leggete l'intervista che gli abbiamo fatto e poi, come al solito, appuntamento nel gruppo delle harmonyne in compagnia di Cristiano e dei suoi lavori 😊








INTERVISTA A CRISTIANO PEDRINI:



Raccontaci qualcosa di Cristiano 😊 Parlaci del percorso che ti ha portato a essere quella che sei oggi.

Mi piace definirmi un autore part-time. Alterno infatti la passione per la scrittura (che mi auguro resti tale a lungo) alla mia professione di bibliotecario. I primi ricordi su questa avventura risalgono alle scuole elementari dove attendevo con  impazienza l’ora del tema e al contrario ero allergico a quella di matematica. Poi i primi racconti scritti nel periodo adolescenziale e un lungo stop, il classico “blocco dello scrittore” che nel mio caso è durato vent’anni e che nel 2014 sono riuscito a lasciarmi alle spalle scrivendo il mio primo vero romanzo “La teoria del pettirosso”.


Da dove nasce la tua passione per la scrittura?

Come detto i primi ricordi risalgono alla scuola elementare. Ricordo che la mia maestra, di nome Wanda esortava mia mamma a lasciarmi scrivere il più possibile. Che fosse stata facile profeta?


Come vedi il futuro dell'editoria? Self o CE? E-book o cartacei? E tu cosa preferisci?

Bella domanda. Da addetto ai lavori posso dirti che il mondo editoriale italiano riflette pregi e difetti della nostra società. Trovo il mercato della Big abbastanza “assuefatto” a certi generi o filoni senza molta fantasia e qui una parte di responsabilità va anche al buon lettore che si fidelizza, a mio avviso, troppo a certi autori anche quando non hanno più molto da dire. Detto questo credo che il Self possa rappresentare una “ventata” di novità a patto che esso si ponga rispettando un livello di qualità. L’e-book a mio modesto parere è un buon veicolo per farsi conoscere, soprattutto per autori esordienti e poco conosciuti…
In quanto a me… sono un tradizionalista e amo il libro classico! 😊


Genere storico, paranormal, erotico... Scelta dettata dal mercato? Quanto può condizionare?

Sicuramente il mercato detta le sue regole… ma per quel che mi riguarda posso permettermi di “ignorarle”… il mio genere, il romance m/m seppur non mi ritrovi in questa mania di etichettare e classificare tutto in rigidi parametri, può essere considerato un genere di nicchia ma è quello che al momento quello che più rappresenta il mio ideale e il condizionamento… beh, per me passa oltre.


Perché la gente dovrebbe comprare i tuoi libri?

I miei romanzi trattano come colonna portante il rapporto affettivo tra persone dello stesso sesso ma contrariamente a molte altre opere io non tratto questi sentimenti come “il problema” a cui unire intolleranza e ipocrisia per sviluppare la storia. Per la mia visione l’amore e l’affetto che lega due ragazzi non è il solo nocciolo della storia. Ad esso si intrecciano alcuni filoni: lo storico, con “Madras”, il drammatico con “Sulle rive dei nostri pensieri”, il giallo con la trilogia “Opportunity-Rhapsody-Infinity”…
Quindi se un lettore vuole andare oltre e semplicemente leggere una storia libera da pregiudizi basati sull’orientamento sessuale sarà il benvenuto.


Faresti mai compromessi per arrivare al successo?

Può apparire come una risposta banale ma direi che, conoscendomi, la risposta è no.


Il tuo sogno nel cassetto.

Quello di continuare ad emozionarmi nel dar vita alle mie storie e ai miei personaggi.


Parlaci del tuo ultimo lavoro.

L’ultimo romanzo pubblicato si intitola “L’ombra del principe” edito da Triskell che ha esordito il 29 dicembre scorso. Questo romanzo è ci svela la storia di Connor Riley  un giovane medico brillante e di Evan Russell, appartenente a una delle più prestigiose famiglie inglesi.
Un futuro certo e appagante aspetta il primo, mentre al secondo è riservato un destino già segnato da una malattia che non lascia scampo.
Due mondi che stanno per fondersi quando Connor viene scelto per assistere Evan durante una cura sperimentale. La sua unica certezza è quella di non volersi separare in alcun modo da quell'arrogante e introverso ragazzo che ha abbandonato ogni suo sogno in attesa della propria fine. La vicenda si dipana sullo sfondo del tentativo di Evan di presentarsi ad un concorso teatrale per il quale, poco prima della malattia aveva tentato di affrontare.


Progetti per il futuro?

Proprio in questi giorni ho avuto modo di preparare il prossimo calendario delle uscite di questo 2018 e posso anticiparvi qualcosina…
Da qui alla fine dell’estate saranno tre i romanzi in uscita.

LA CATTEDRALE DI JASPER
Federico, un trentenne italiano di successo, vive la sua vita chiuso nella prigione della sua anima e del suo lavoro. Quando conosce Jasper attraverso a una chat, da poco trasferitosi dall’Inghilterra per un corso di studi universitari, sa di non poter sperare molto per loro. Quando il giovane ragazzo si materializzerà nella sua vita accendendo in lui mille emozioni, si troverà costretto a respingerle proprio per il terrore di ferirlo.

L’ISOLA DI CORENTIN
Ognuno di noi può correre il rischio di rimanere nella propria “isola”, separandosi dal quella parte di mondo che potrebbe ferirlo, deluderlo o semplicemente non capirlo.
Anche Corentin, giunto nella grande Parigi per prendersi cura della libreria di suo nonno Marcel, ama rimanere nella sua “isola” ma quello che crede un sereno rifugio non può nasconderlo dalla realtà dei propri sentimenti e l’incontro con un valente pittore lo condurrà verso la vera ricerca di se stesso.

LEGACY
Inghilterra, metà Ottocento...Terence Arundell si trova a gestire suo malgrado il grande opificio di famiglia. Eppure questo dovere può essere la porta ideale per mostrare la propria visione del futuro. Ma il destino pone sul suo cammino l’inaspettato e impetuoso arrivo nella sua residenza di un orfano di nome Jamie.
Per il ragazzo trovarsi immerso nella splendida cornice di Trenice Manor lo metterà a confronto con un mondo al quale sa di non appartenere, dove tutto sembra essere occasione per mostrare la sua diversità ma il suo pensiero e la sua ilarità saranno un catalizzatore per Terence e persone che con lui vivono nella magione.


Quanto è importante per te l'amore? Credi che nella vita reale esista il lieto fine?

L’amore è sempre presente nella nostra vita, non sempre nella forma che noi desideriamo, così come dobbiamo sperare e credere che nonostante le difficoltà della nostra quotidianità ci sia spazio per un lieto fine, anche se può arrivare quando meno ce lo aspettiamo. 




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