giovedì 31 maggio 2018

GIORNATA... A TEMA - MANUELA CHIAROTTINO



Buongiorno amici lettori!
Ben ritrovati al nostro appuntamento settimanale con la "Giornata... a tema". Come avrete già intuito dal nome indicato sulla foto qua sotto, ospite del nostro blog è Manuela Chiarottino. Vi invito a leggete il tema che ha svolto per noi e a seguirci nel gruppo delle harmonyne, dove avrete così la possibilità  di conoscere meglio questa bravissima autrice 😊






IL TEMA DI MANUELA CHIAROTTINO:


Ciao a tutti! Innanzitutto ringrazio le gentilissime Harmonyne per lo spazio. 
Che dire di me? Ex informatica, moglie, madre di un ragazzo che chiede di raccontargli i riassunti delle mie storie perché non ama leggere… è il colmo lo so… e “mamma” di un gatto nero di nome Ronfo, un vero killer di divani e tappeti col suo pelo lungo. E tanto per la cronaca, ho pure i pavimenti chiari, mi capite, no? 

E poi naturalmente ho sempre amato leggere e scrivere, ma le storie rimanevano in fondo al cassetto e per molti anni ho trascurato questo lato. Ho ripreso in un momento complicato della mia vita, decidendo di frequentare un corso di scrittura creativa, che, confesso, mi ha aiutato davvero molto. Leggere le mie storie a voce alta davanti ad altri per me era un incubo, ma quando ho visto che non solo erano apprezzate, ma che quello scambio mi arricchiva e mi invogliava a scrivere ancora, sfidando dei miei limiti, non mi sono più fermata. Ho partecipato a dei concorsi arrivando ai primi posti e così, con grande timore, ho scritto il primo romanzo, con l’intenzione di farlo leggere solo a pochi amici fidati, ma quando ho chiesto un parere al curatore del corso lui ne è stato così entusiasta che mi ha incoraggiato a pubblicarlo ed è nato “Arriveranno le farfalle”.

È stato un modo per liberare le mie emozioni, sfogare le tensioni negative e trovare quella speranza di cui parlo sempre nelle mie storie. Il fatto poi di avere dei commenti positivi mi ha incoraggiato a proseguire e così sono approdata a Rizzoli, con “Ancora prima di incontrarti “ e “Cuori al galoppo”. 
Come sono le mie storie? Molto diverse tra loro: lievi e romantiche,  intense storie d’amore e con tematiche anche gravi, come l’anoressia, l’autolesionismo o dure come la violenza domestica, di cui ad esempio parlo nel romanzo “Un amore a cinque stelle”, vincitore del concorso “Fiori d’acciaio “ indetto dalla CE Triskell. 

Ma scrivo anche storie d’amore dipinte da tutti i colori dell’arcobaleno, come nei miei romanzi a tematica Lgbt. Insomma, possono far sognare, commuovere, ma anche ridere. Ebbene sì, non si direbbe ma ho un lato ironico, che esterno nei cosiddetti romance chick-lit o commedie romantiche, dove mi diverto a inserire delle piccole disavventure personali trasformandole in episodi comici, nella speranza di strappare un sorriso.
All’attivo ho anche due erotici, di cui uno con impronta noir, scritto a quattro mani con la bravissima Lidia Calvano. 

Ho pubblicato sia con case editrici sia in self, perché per adesso mi piace avere una certa libertà. Il desiderio della maggior parte degli scrittori è quello di trovare il proprio libro sugli scaffali di tutte le librerie e di certo lo è anche per me, ma ancora prima c’è quello di arrivare al cuore di molti lettori e di saper regalare loro un’emozione sincera. In fondo si scrive per se stessi, sì, ma anche e soprattutto per essere letti, per comunicare qualcosa agli altri. 
Non so se sono molto brava nel mondo social, anche se provo a partecipare e negli anni ho realizzato delle belle e sincere amicizie. Io di carattere sono riservata, ma amo conoscere le persone e mi piace chiacchierare con tutti, anche se prediligo il dialogo a quattr’occhi. Forse in questo a volte sono contraddittoria, il fatto è che nella vita ho avuto diverse batoste e sono stata costretta a superare una timidezza innata e a limare la mia insicurezza, aiutata da una certa testardaggine, ma di base rimango sempre la stessa: sognatrice, fiduciosa e, ahimè, insicura. E ansiosa, aggiungerei, specie in questo periodo segnato dalla perdita di mia madre. 
Anche questa volta la scrittura mi sta aiutando.




Che altro dire? Ho molti progetti futuri, tra cui un romanzo imminente con Triskell, a fine anno la pubblicazione con Le Mezzelane di un romanzo storico vincitore del concorso “Genere plurale” e in seguito di una nuova storia rosa che tratta una tematica particolare. Nel frattempo continuo a scrivere, le idee sono molte, forse troppe. Non ho ancora capito se è un pregio o un difetto voler spaziare tra generi diversi, ma amo mettermi alla prova, sperimentare, e spero che chi mi legge lo apprezzi, anche se seguirà solo uno dei miei generi.

Ringrazio ancora dello spazio concesso e un grazie anche a chi ha letto fino a qui, sperando di non avervi annoiato ma incuriosito, almeno un po’. Un sorriso a tutti, perché sorridere fa sempre bene al cuore.

Questi sono i miei contatti:







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