Buon pomeriggio lettori folli!
Alessia Toscano ha letto commentato "The Pleasure" di Silvia Carbone e Michela Marrucci, edito Harmony.
PS: Suggerisco alle autrici di prendersi del tempo per leggere la recensione di Alessia... 😑😉
Titolo: The Pleasure
Autori: Silvia Carbone e Michela Marrucci
Casa editrice: Harmony
Collana: ELit
Disponibile in ebook a € 3,99
Pagina autori: Silvia Carbone e Michela Marrucci Autrici
TRAMA:
Madison cura un blog di fotografia, Essence, che è dedicato ai cinque sensi. Ai sensi è consacrato anche The Pleasure, il club esclusivo di Miami in cui lavora. Sembra mancarle solo l'uomo che sappia risvegliare in lei il fuoco della passione, almeno finché conosce Shad, che le strappa un bacio mozzafiato e poi la liquida con freddezza. Ma il corpo di quell'uomo è un piacere per la vista, il suo profumo ammaliante, il tocco delle mani inebriante, la voce roca capace di suscitare brividi sulla pelle, e il sapore... ah, il sapore indimenticabile. Sulla carta Madison è già sconfitta, ma la battaglia è lunga e lei non ha intenzione di cedere a un egoista senza cuore!
IL PARERE DI ALESSIA TOSCANO:
Avvincente e romantico, emozionante e coinvolgente, intrigante e piccante.
Un luogo molto particolare, accattivante e fuori dal tempo; due protagonisti complessi, sensuali e affascinanti.
Un romanzo dove uomini belli e potenti, e principi arabi, non fanno rima con “già letto” e cliché.
Storia affatto scontata, quella che si dipana nella trama di “The Pleasure” di Silvia Carbone e Michela Marinucci. Le due autrici sono state molto brave a fondere le loro scritture, da sembrarne una sola, dimostrando di essere una coppia letteraria davvero affiatata.
Hanno saputo creare una ricetta golosa mescolando sapientemente tanti ingredienti: passione, amicizia, erotismo, amore, gelosia, potere, azione…
Il libro mi ha coinvolto sin dalle prime pagine, mi sono follemente innamorata di tutti i protagonisti e spesso mi sono sbagliata nel giudicarli.
È classificato come erotico, ma mi sembra di sminuirlo un pochino… non perché gli erotici non siano degni di essere letti, eh… anzi! Ma questo romanzo è davvero tanta roba! Ci sono anche un pizzico di suspance ed elementi thriller che mi hanno tenuta incollata alle righe senza potermene staccare, palpitavo e tremavo insieme ai protagonisti. Ogni volta che credevo di avere capito come si sarebbe evoluta la trama, mi dovevo poi ricredere… Quindi sono stata col fiato sospeso fino alla fine.
Lo stile è scorrevole e deciso, semplice e diretto, le narrazione è in terza persona così ho avuto modo di entrare a pieno nella storia e nella testa di tutti i personaggi.
Uno dei protagonisti principali è… l’amicizia. Ho apprezzato tantissimo questo aspetto, perché è merce rara da proteggere e tenere stretta.
Inoltre, si parla di affetti che vengono a mancare… di crescita, di presa di coscienza e consapevolezza di sé. Insomma, ci sono diversi spunti da considerare.
Poi ci sono loro, Madison e Shad, due degni personaggi, con un mondo interiore immenso. Hanno tanto da dire e raccontare. Entrambi feriti dalla vita, con paure e ansie da tenere a bada… il loro incontro scatenerà una guerra, fatta di tante piccole battaglie, tira e molla, dispetti, incomprensioni, gelosie, desiderio, passione…
Mi sono divertita a scoprire le loro mosse cercando di immaginare come avrebbe risposto l’uno agli attacchi dell’altra, e viceversa.
I dialoghi, frizzanti e ritmati, sono ben strutturati e lasciano intravedere i loro caratterini, ma anche le peculiarità dei reciproci caratteri.
Le scene erotiche sono elegantissime e, sì, io credo davvero che l’erotismo descritto e raccontato bene possa essere elegante e raffinato. In questo caso lo è e mi ha coinvolta e avvolta. La copertina mi ha tratto in inganno, credevo fossero molto più crude - non ci sarebbe stato comunque nulla di male - invece sono delicate, rispettose, molto belle. Insomma, dal titolo, dall’immagine e dalla trama aspettavo altro, sono rimasta piacevolmente stupita.
Le descrizioni sono scritte in modo che sembrava stessi quasi guardando un film.
The Pleasure, il club esclusivo di Miami in fondo all’oceano Atlantico nel quale Mad trova impiego come cameriera, è pazzesco, sembrava di vederne ogni minimo dettaglio. Ecco, ora voglio andarci… Uffa!
Il locale, con le pareti esterne in vetro - dove si mangia, si balla, si beve e ci si intrattiene - è suddiviso in piani, a ognuno dei quali corrisponde uno dei cinque sensi. Il posto perfetto per Madison, approdata a Miami per cercare il suo posto nel mondo, che gestisce un blog di fotografia chiamato Essence dedicato proprio ai cinque sensi.
Ed è proprio qui che la donna incontra il suo futuro datore di lavoro, Shad.
Lei l’ho amata da subito, bellissima, ironica, intelligente, ha coraggio da vendere!
Lui è sensuale da far paura, potente, carismatico, magnetico, arrogante… bastardo. Ma non nel solito modo che si trova in molti libri. Lui, ai miei occhi, è stato piacevolmente bastardo… forse perché non ero io sotto le sue grinfie… purtroppo! Hahaah! È disarmante, intenso e seducente, mix perfetto di padre arabo e madre americana, occhi ipnotici e magnetici, carattere ancora più intrigante del suo aspetto fisico a mio parere, capace di provare e donare emozioni e sensazioni, deve solo trovare la maniera e, soprattutto, la persona giusta. In realtà nasconde tante fragilità e buoni sentimenti.
Un gran bel personaggio, ma Mad non è da meno, non si farà mettere i piedi in testa, ma difenderà le sue idee; non è la classica bella e arrampicatrice sociale, è un uragano travolgente.
Ho apprezzato molto il loro animo e quello che hanno dentro, come l’evoluzione e la crescita interiore che subiranno.
Indipendentemente da come finirà, se sceglieranno di stare insieme oppure no, comunque diventeranno persone migliori, anche solo per loro stessi.
Grazie alle caratteristiche ben delineate di Shad e Madison, come quelle di tutti i personaggi, viene espressa la differenza tra l’essere e l’apparire.
Chissà se sia giusto accantonare la ragione e le proprie sicurezze, oppure ci si deve lasciare andare al piacere e ai sensi? Chissà cosa decideranno di fare?
Ho scoperto lo Shibari, arte giapponese di cui Shad è maestro e vorrebbe provare con Mad: tramite delle corde di canapa il Nawashi esegue una legatura artistica che crea dei disegni sul corpo della donna che, per l’occasione, si trasforma in tela da modellare. Nata come pratica sessuale del BDSM, potrebbe sembrare una cosa che provoca sofferenza, ma le parole dell’uomo confermano il contrario:
"Lo Shibari è un'arte e come tale posso scegliere. E io scelgo sempre il piacere e mai la sofferenza”.
Mi sembra di avere capito che racchiuda il corteggiamento, l’energia e l’essenza dell’amore, la fiducia fondamentale tra due persone, come se entrassero in contatto proprio tramite queste corde. Sarebbe stato bello un approfondimento maggiore di questa disciplina, ma mi rendo conto che sarebbe stato superfluo ai fini della storia, quindi sicuramente andrò a cercarla.
Il fatto che il romanzo inizi in modo tranquillo, come un libro romantico dovrebbe fare, e poi si carichi di suspance e adrenalina calamitante e non scontata, mi ha stupito; l’erotismo è ben equilibrato col sentimento, l’azione e il mistero… ditemi voi come non rimanerne piacevolmente intrappolati!
Colpi di scena e cambi direzionali e di registro tengono sempre alta l’attenzione, tutto molto curato nei minimi dettagli che denota un profondo rispetto per il lettore.
Una storia per sognare un po’ perché, diciamolo, spesso ne abbiamo proprio bisogno, evadere un attimo dalla realtà e lasciarci trasportare e cullare da storie come questa! Mai smettere di credere nei sogni e di seguire le proprie passioni. Si cade, ma ci si rialza…!
I personaggi secondari sono ben incastonati nella trama, arricchiscono e sono necessari alla narrazione.
Menzione d’onore per Rafiq, il cugino di Shad e per Floyd, l’amico e collega che Mad trova al Pleasure. A proposito, proprio su di loro, le autrici potrebbero regalarci delle altre storie. Chissà quanti racconti potrebbero dipanarsi e intrecciarsi partendo proprio da questo club esclusivo! Si potrebbe addirittura tornare indietro e parlare dei genitori di Shad… Nonostante tutto, ho molto apprezzato la figura di Aamir, suo padre.
Vabbé, insomma, dalle mie ultime parole si capisce che mi mancheranno!
Grazie alle autrici, alla Harper Collins, a Mad e Shad per avermi regalato questo viaggio sensoriale e tante emozioni diverse e coinvolgenti!
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