lunedì 7 maggio 2018

"I QUATTRO PILASTRI - LUCE E FUOCO" di Manuela Dicati



Buongiorno follower, buon inizio settimana!
Di recente pubblicazione "I Quattro Pilastri - Luce e Fuoco" di Manuela Dicati 😊







Autore: Manuela Dicati
Genere: Paranormal Romance Autoconclusivo

Disponibile in ebook a € 2,99
a breve anche in formato cartaceo

Pagina autore: Manuela Dicati 






TRAMA:


Stefano è un emissario della Luce in eterna lotta contro le Tenebre. Il suo compito è guidare i mortali verso il Bene ed è la cosa che più ama fare. Finché un giorno non riceve un nuovo incarico. Non è la solita missione, ma qualcosa di molto più pericoloso.


Febe è una ragazza schiva e solitaria che ha passato gli ultimi due anni a fuggire dal proprio passato, a dimenticare. E’ riuscita a farsi una vita, a trovare un lavoro e vivere un’esistenza più o meno tranquilla. Un giorno però, quasi dal nulla, spunta fuori lui: Stefano. L’attrazione scatta immediata tuttavia Febe non può permettere a nessuno di avvicinarsi.
Ma cosa accadrà quando una creatura demoniaca attaccherà Febe? Stefano deve salvarla, ma può rischiare di rivelarle la propria identità? Cosa nasconde Febe e perché le Tenebre la stanno cercando?




BIOGRAFIA:

Manuela Dicati è nata nel 1979 a Perugia dove vive attualmente. Laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Perugia, ha lavorato come scrittrice per una casa editrice proprietaria di numerose testate on line.
Ama i cani e lo sport. Adora leggere di tutto divorando libri, manga e fumetti.

Ha iniziato a coltivare il sogno di scrivere e pubblicare romanzi nel 2013 durante la sua terza gravidanza, capendo poi che questo era esattamente ciò che avrebbe voluto fare nella vita.
È nata così la sua saga paranormal romance: “I Custodi della Notte” a cui sono seguiti molti altri romanzi di generi diversi: romantic suspense, romance contemporaneo, paranormal romance.

I titoli finora pubblicati: “L’assassino della Porta Accanto” edito da Newton Compton, la saga de “I Custodi della Notte”, “Figli di Sangue”, “Non Senza di Te”, “Io, te e il Destino”, “All’ultimo Respiro”, la saga “L’Ordine di Astrea”, “I Quattro Pilastri – Luce e Fuoco”.




DICE L’AUTRICE:

“I Quattri Pilastri – Luce e Fuoco” è il dodicesimo romanzo che ho scritto e pubblicato. Negli anni la mia scrittura è cambiata molto, così come le trame si sono fatte più complesse e articolate tanto che in “L’Ordine di Astrea” ho quasi sconfinato nell’urban fantasy con atmosfere leggermente più cupe. Non qui. Qui ho deciso di tornare un po’ alle origini per cui chi mi ha già conosciuto nei miei primi lavori, forse ritroverà qualche cosa in comune. Trama più semplice e lineare, momenti divertenti e molto, ma molto spazio al romance e al rapporto tra i due protagonisti. Non che non vi sia azione, combattimenti, mistero e suspence, ma sono trattati con più leggerezza.

Per i miei libri uso ambientazioni molto comuni. Posti di tutti i giorni, in Italia per lo più e a cui sono legata per un motivo o per un altro.
In questo romanzo la storia si svolge nel centro Italia, tra la Toscana e le Marche ma le città vengono solo nominate, giusto per far capire in che parte del mondo siamo, cosa non scontata per un paranormal romance. Ciò su cui punto l’attenzione invece sono alcuni luoghi specifici. Luoghi banali, come un campeggio, un pub, un centro commerciale o un semplice appartamento. In essi si svolgono per lo più le scene del romanzo, come quella iniziale, all’interno di un bar.
Questo perché mi piace pensare che il paranormale sia ovunque, che una strega, un demone, un protettore della Luce o qualsiasi altra creatura fantastica, possa manifestarsi nei posti che frequentiamo ogni giorno e non solo nei cimiteri o in altri posti che potremmo definire canonici.

In tutti i miei romanzi paranormal vi sono degli elementi ricorrenti. Uno di questi è la presenza, su uno o più personaggi, di un tatuaggio, una voglia, una cicatrice o altro che ne riveli in un certo modo la natura. Nel primo libro paranormal romance che scrissi, “I Custodi della Notte”, era una voglia a forma di bocciolo di rosa sul petto, nell’Ordine di Astrea un simbolo inciso nelle sclere degli occhi, ma ve ne sono molti altri sparsi qua e là. Un bel tatuaggio non poteva quindi mancare ne “I Quattro Pilastri – Luce e Fuoco”. Di cosa si tratta? Be’, lascio ai lettori il compito di scoprirlo.





BREVE ESTRATTO:

«Qui saremo al sicuro per un po’», le disse Stefano, aprendo la porta e lasciandole il passo.
Febe puntò gli occhi azzurri nei suoi mentre un lampo di collera li attraversava come un fulmine il cielo.
«Se gli Spiritus mi cercano non saremo al sicuro da nessuna parte e tu meno di me».
«Mi sottovaluti», replicò Stefano, sicuro di sé.
Le aveva o no salvato la vita? Forse non era potente come i loro avversari, ma aveva giurato di proteggerla e lo avrebbe fatto.
«No, sei tu a non conoscere bene la situazione».
Su questo non poteva darle torto perché, nonostante i dubbi e i quesiti che lo torturavano da un’ora, un concetto era fin troppo chiaro: Febe ne sapeva molto più di lui ed era deciso a colmare tale discrepanza.
«Infatti. Entra», le disse nervoso.
Aspettò che varcasse la soglia, poi fece altrettanto chiudendosi la porta alle spalle.
Le afferrò il braccio ignorando il suo sussulto e la trascinò nell’unica camera disponibile. L’appartamento non era grande e, a parte quella stanza e il bagno, era costituito da un openspace con angolo cottura, divano letto e televisione.
«Ok. Hai ragione. Sputa il rospo. Chi sei e come fai a sapere tutte queste cose?»
Un sorriso sfrontato e il suo mento si alzò in un gesto di sfida.
«Sei la mia guardia del corpo e non ti hanno informato?»
«Evidentemente no. Mi risultava che fossi solo un’umana».
«Lo sono infatti».
«Allora come fai a conoscere questi particolari? Gli umani non sanno nemmeno dell’esistenza degli Spiritus».
Lei esitò, valutando forse cosa rivelare mentre la tristezza e la diffidenza le incupivano lo sguardo, ma Stefano non aveva intenzione di farsi allontanare ancora. Eliminò la poca distanza che li separava e l’afferrò dolcemente per gli avambracci, non per costringerla a qualcosa che non volesse quanto per farle sentire la propria presenza al suo fianco.
«Sono stato davvero nominato tua guardia del corpo e ho bisogno di sapere».
Pessima idea andarle così vicino. L’adrenalina gli scorreva ancora in corpo insieme allo spavento che aveva provato pensando di vederla morire e il cuore batteva impazzito nel petto. In quelle condizioni il suo profumo, i suoi occhi, le sue labbra semiaperte… lo colpirono come un maglio d’acciaio al centro dello stomaco, mandandolo al tappeto.
«Febe», sussurrò, completamente perso, tentato da quelle labbra e dalle scintille nei suoi occhi.

(I Quattro Pilastri – Luce e Fuoco-, cap 4) 





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