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È finalmente online "Raccontami della Scozia - Leggenda di un amore", l'atteso nuovo libro di Valentina Piazza.
Dopo aver apprezzato il precedente, "Tesoro di Scozia", qui abbiamo fatto la fila per leggerlo in anteprima 😄 Di seguito, il parere di Alessia Toscano, Franca Poli, Lucilla Celso e Olivia Ross. Abbiamo esagerato?
Autore: Valentina Piazza
Genere: Romance con un pizzico di mistero, a metà tra presente e passato. Autoconclusivo
Disponibile in ebook a € 0,99
Pagina autore: Valentina Piazza Autrice
TRAMA:
Da sempre Giada sogna di visitare la Scozia, ma non ha mai trovato la spinta necessaria a partire. Delusa da una relazione fallita e dal tradimento della sua più cara amica, decide di prendersi un periodo di vacanza per visitare la festa popolare celtica che ogni anno anima i boschi vicino La Thuile, in Valle d'Aosta. Non appena si immerge nell'atmosfera del festival si sente rinascere, finalmente in pace con se stessa. Qui conosce Evan, affascinante suonatore di cornamusa di origine scozzese che le terrà compagnia per tutta la durata dell’evento.
Persi in un tempo e in uno spazio diverso dall'ordinario, dove la magia diventa reale e prende forma intorno a un falò, i due giovani scoprono di provare qualcosa l’uno per l’altra, complice un’antica leggenda che li colpirà nel profondo: lo sfortunato amore tra Cerys e Lachlan, nella lontana Glen Etive, in Scozia.
Coinvolta in un viaggio vorticoso e inaspettato, Giada vede con i suoi occhi le meraviglie delle Highlands, fino alla più lontana Kirkwall, ma non tutto andrà come previsto.
La bellezza dei paesaggi riempie gli occhi e la musica della cornamusa riecheggia tra queste pagine, portando il lettore a perdersi nelle verdi colline di Scozia.
BIOGRAFIA:
Mi chiamo Valentina Piazza, ho 31 anni e sono nata il 4 giugno 1986 a Busto Arsizio, provincia di Varese. Mi sono laureata all’Università degli Studi di Milano, a indirizzo Lettere moderne, con una tesi riguardante la storia dell’Inquisizione. Ho lavorato come insegnante di scuola dell’infanzia e come commessa in libreria per alcuni anni. Attualmente vivo in provincia di Genova, sono sposata e ho due bellissime bambine di quattro e due anni, da qualche tempo faccio la mamma a tempo pieno e collaboro con un blog: “Romance non stop” per cui scrivo recensioni. Ho moltissimi interessi tra cui il disegno, la fotografia, la scrittura e naturalmente…. Adoro la Scozia! Ho pubblicato per la Literary Romance “Tesoro di Scozia” e, in uscita l’anno prossimo, per Panesi Edizioni “Quando meno te lo aspetti”.
DICE L'AUTRICE:
A differenza che per "Tesoro di Scozia", in "Raccontami della Scozia" alcuni luoghi nel libro, pur essendo reali, sono stati spostati di collocazione, per esigenze narrative. Il festival descritto, che si svolge tutti gli anni in Valle d'Aosta è il più "alto" d'Europa ed è tutto nostro, oltre che bellissimo. Il suonatore di cornamusa è ispirato a un ragazzo che esiste realmente e gira il mondo suonando e portando la Scozia sempre con lui.
La leggenda narrata, è frutto della mia immaginazione.
IL PARERE DI ALESSIA TOSCANO:
Un racconto che mi ha trasportato in atmosfere magiche e fuori dal tempo, attimi sospesi tra presente e leggende antiche.
Una fiaba moderna che donne con l’animo da sognatrice avranno voglia di vivere.
Brillante e divertente, sensuale e coinvolgente. Leggero, con parti ironiche e divertenti, ma intrigante: mi ha fatto venire la voglia di visitare i luoghi incantati in cui mi ha catapultato Valentina Piazza.
Due giovani, un festival celtico, i boschi in Valle d’Aosta, un falò, la magia dei miti celtici: romanticismo e scintille sono assicurati.
E poi la Scozia. Leggendo, mi sono persa tra le sue colline, i profumi e le atmosfere.
Giada mi è risultata subito simpatica. E che dire di Evan, se non che è un affascinante e particolare suonatore di cornamusa dalle origini scozzesi che, con le sue melodie, mi ha fatto innamorare tra le pagine intrise di fantasia e sentimenti?
Le descrizioni particolareggiate hanno reso reali i personaggi e le ambientazioni, sembrava quasi di essere lì insieme a loro.
La storia è scorrevole ed è riuscita a coinvolgermi, facendomi immedesimare e vivere la storia insieme a loro.
È narrato in prima persona prevalentemente della protagonista femminile, ma anche il bel ragazzone avrà lo spazio necessario per farci entrare nei suoi pensieri e capire le sensazioni che prova. Inoltre, ci sarà anche un punto di vista inaspettato, direttamente dal passato dei celti.Ideale per trascorrere del tempo rilassandosi, volando con la mente in Scozia, sulle particolari e sensuali note delle cornamuse, annodando delicatamente realtà e fantasia.
Lo stile è accurato, semplice e vivace, non viene a noia e quindi ne risulta veloce e scorrevole anche la lettura.
I dialoghi che intercorrono tra i due protagonisti, ma anche con gli altri personaggi, sono vivaci e frizzanti. Bella e positiva la figura di Aline, la proprietaria del caratteristico albergo in cui Giada alloggia durante la sua vacanza a La Thuile, da cui tutto ha inizio.
La storia è semplice e breve, ma ciò non toglie intensità ed emozione.
Mi è piaciuto il modo di intrecciare presente e passato, e quel tocco di magia che avvolge tutto.
Grazie a Valentina Piazza per avermi fatto sognare un po’, invidio “leggermente” Giada per il suo bell’incontro inaspettato.
IL PARERE DI FRANCA POLI:
Ho trovato questo libro gradevole e divertente. Ho amato i luoghi dove è ambientata la storia, la Valle d'Aosta e le Highlands scozzesi. La loro descrizione è dettagliata tant'è vero che non solo sembrava di vederlI, ma anche di esserci. Di camminare tra le vallate valdostane, passeggiare tra le bancarelle della fiera, sedersi attorno a un falò. Per non parlare della Scozia con i suoi laghi, le isole, i castelli che racchiudono al loro interno misteri e leggende. La scrittura risulta scorrevole con dialoghi veloci, vivaci e molto spesso divertenti. È narrato in prima persona e al presente con il pov di entrambi. Inoltre ogni tanto a “parlare” è il diario scritto nel 1248 da padre Seoras, reverendo di Glen Etive, che racconta di un amore impossibile tra un giovane figlio di un capo clan e una ragazza considerata una strega dei boschi. La storia è semplice, ma allo stesso tempo coinvolgente e molto romantica. I personaggi mi sono piaciuti, sono entrata in empatia con loro. Bella e positiva la figura di Alina, proprietaria di un B&B a La Thuille in Valle d'Aosta, e di Merlino, un simpatico gattone che dà il benvenuto agli ospiti dell'albergo. È proprio lì che Giada, la protagonista femminile, appassionata della Scozia, decide di alloggiare per alcuni giorni in concomitanza di un festival celtico. Il giorno seguente al suo arrivo fa la conoscenza di Evan, un affascinante musicista per metà scozzese, con tanto di Kilt che indossa quando, assieme alla sua band, suona durante i festival celtici in Italia e all'estero. Il rapporto che si instaura tra i due ragazzi è molto bello, complice il luogo dove si trovano, la musica, i falò e la bellissima, anche se triste storia o leggenda narrata da un Bardo. Evan e Giada mi sono piaciuti perché sono due persone che possiamo trovare nella vita di tutti i giorni. Lui è veramente romantico e dolce, oltre che affascinante, sexy e bravo a suonare la cornamusa. Lei, giornalista affermata, ama tutto ciò che riguarda la Scozia. Quando Evan le propone di continuare le ferie accompagnandolo nelle Highlands, non se lo fa ripetere due volte. Accetta immediatamente, sperando che, trascorrendo altro tempo assieme, il loro rapporto possa fare un balzo in avanti. Chissà se l'atmosfera magica e misteriosa delle Highlands farà innamorare i due ragazzi. Di sicuro io mi sono letteralmente innamorata di Evan e della Scozia, con i suoi paesaggi, i castelli, i laghi, la sua storia. Questo libro è l'ideale per chi desidera leggere una storia non troppo impegnativa, ma romantica, trascorrendo un paio d'ore in totale relax, magari sotto l'ombrellone! Consigliato da parte mia. Complimenti Valentina Piazza.
IL PARERE DI LUCILLA CELSO:
La protagonista indiscussa di questa storia è la Scozia in tutte le sue sfumature. I protagonisti, in effetti, rimangono di contorno.
Ci perdiamo nelle descrizioni dei paesaggi, immersi nell’atmosfera suggestiva delle leggende, nella magia del bosco e della musica. Vi ha fatto venire voglia di partire? Figuratevi se leggerete il libro!
Detto questo non son riuscita ad affezionarmi ai protagonisti, non ce ne è stato il tempo. Tutti gli eventi sono veloci e passano in un soffio. Lo stile è fresco, curato e leggero, ma da questa autrice mi aspetto di più. Più dialoghi, più profondità dei personaggi e spero presto nella prossima storia scozzese di trovarli. È comunque una lettura piacevole che scorre fluida e leggera.
IL PARERE DI OLIVIA ROSS:
Giada è una giornalista che si occupa di eventi culturali, rassegne teatrali e cinematografiche. Vive nel suo rigido schema in cui il lavoro viene prima di tutto, prima dell’amore, del divertimento; tant’è che non si concede una pausa da sei lunghissimi anni. Il suo atteggiamento è riconducibile ahimè a un fallimento amoroso. Il suo ex, Mattia, ha deciso di tradirla proprio con la sua migliore amica, Ilaria. Il tradimento di un uomo è qualcosa che ti aspetti, gli uomini sono uomini, con la sindrome di Peter Pan perenne, ma quello per cui non sei preparato è il tradimento di un’amica. Ti marca nel profondo lasciando cicatrici che non si rimarginano mai del tutto. Ti restano dentro. Ti segnano a vita.
Una mattina però Giada comprende di aver bisogno di una pausa, così, senza pensarci più di tanto, prenota un viaggio al Festival celtico a La Thuile, in Valle da d’Aosta, ignara che quel viaggio cambierà per sempre la sua vita.
Il racconto è una sorta di fiaba moderna che evoca quell’amore puro, romantico, timido, che solo una favola è in grado di trasmetterti. Approdata in questa splendida località, Giada incontrerà uno scozzese “per metà” che le stravolgerà completamente la vita.
La scrittura è semplice e coinvolgente, si legge d’un fiato. La storia ruota attorno a una leggenda di un amore passato a cui non viene data la possibilità di sbocciare, che per colpa di un ceto sociale diverso sarà vittima di una maledizione, ma nelle favole, l’amore trionfa sempre…
Complimenti a Valentina Piazza per avermi trascinato prima in Valle da d’Aosta e poi in Scozia, la malinconica e spettacolare Scozia, terra di colori contrastanti, di paesaggi che difficilmente puoi ammirare in altri posti.
BREVE ESTRATTO:
Prima di salire sul palco, scambio alcune battute con i ragazzi poi, in silenzio aspettiamo il nostro turno per esibirci. Indossiamo tutti il kilt e Amos, esagerato come sempre, ha i capelli rossi lunghissimi e ribelli che s’increspano a contatto con il vento che comincia ad alzarsi; un’impronta rossa sul viso lo fa sembrare un feroce guerriero arrivato direttamente dal passato. Gli faccio un ghigno di approvazione un attimo prima dell’esibizione e nel momento in cui mettiamo piede sul palco, siamo accolti da urla di giubilo e applausi.
L’emozione della folla che ci acclama compie la sua magia, come sempre, come ogni volta che iniziamo a suonare. Le note sono chiare, pulite e ben distinte, raggiungono il limitar del bosco e su, fin nel cielo scuro e oltre le montagne del Gran Paradiso.
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