lunedì 6 maggio 2019

RECENSIONE "IL SILENZIO DELLA VERITÀ" di Simona Liubicich



Buon pomeriggio amici lettori!
Ieri ho concluso la lettura de "Il silenzio della verità" di Simona Liubicich e...






Autore: Simona Liubicich

Genere: Thriller soprannaturale

Disponibile in ebook a € 2,48
e in formato cartaceo a € 12,47

Pagina autoreSimona Liubicich Autrice 





TRAMA:

Un fatto inquietante sconvolge la pigra amenità di un paesino tra le Dolomiti al confine con l'Austria. 

Due ragazzine del posto vengono date per disperse; solo una di loro — Patrizia Montaldo — viene ritrovata dopo tre giorni, in stato confusionale e con un'amnesia che durerà ventitré anni, fino a che i fantasmi del passato, forse reali presenze spiritiche, torneranno a chiedere giustizia svelando segreti inconfessabili e una verità sconcertante.  




Che ansia! 
Ho vissuto i primi due capitoli in uno stato di tensione. Forse sarebbe più corretto parlare di "strizza"... Gli eventi soprannaturali mi hanno sempre messo addosso un po' di paura. Il fatto di non sapere se reali o solo il frutto della fantasia - chi sono io per dirlo? - genera in me una sorta di disagio, di inquietudine. Tanto è vero che più volte mi sono chiesta se procedere nella lettura di questo thriller. Soprattutto tenendo conto che non rientra nel mio solito genere di preferenza. Ultimamente, tuttavia, dopo mesi in cui sono rimasta vittima della "crisi del lettore", mi sono resa conto di essere attratta da libri che in passato non avrei preso in considerazione. Da qui, probabilmente, l'ostinazione - e la curiosità - di proseguire con questa storia che, non lo nego, in più di un'occasione mi ha lasciato dei brividi sulla pelle. Le vicende narrate coprono un arco temporale che va dal 1962 al 1985 e si svolgono in un paesino tra le Dolomiti, al confine dell'Austria. Una zona meravigliosa che diventa testimone di un fatto di cronaca inquietante e mai risolto: la scomparsa di due dodicenni, una delle quali mai ritrovata. A distanza di vent'anni, la "sopravvissuta" torna in quei luoghi. Si trasferisce con il marito e la figlia nella residenza che è stata della sua famiglia. Da quel momento in poi, inizia un percorso difficile che la metterà di fronte al suo passato, a quell'evento traumatico che per anni ha totalmente rimosso dalla sua mente, forse in un disperato tentativo di autodifesa. Nessuno sa cosa sia realmente accaduto, tuttavia, inevitabilmente, i sospetti ricadono su di lei, su quella ragazzina che forse dopotutto potrebbe solo "fingere" di non ricordare. Con l'aiuto di un'amica particolare, troverà il coraggio e la forza di ripercorrere quella strada a ritroso nel tempo, che la porterà a far luce una volta per tutte sul mistero che la circonda. Ma forse scoprire la verità potrebbe essere un errore... 
Ho letto questo libro in due giorni (detto da una lumachina dichiarata), totalmente presa dalla storia. Non sono mancati i colpi di scena, i dubbi e le domande. Per non parlare del finale che, sebbene chiarificatore, lascia in bocca il sapore amaro di una verità spaventosa.
Complimenti a Simona Liubicich, un’autrice capace di spaziare con disinvoltura dal rosa al thriller, dal contemporaneo allo storico. Le sue storie non mancano di emozionare e, nel caso di questo romanzo, il batticuore è garantito!  


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