Buongiorno follower, buon venerdì!
Vi segnalo "Come cigni neri", il romanzo dell'autrice Francesca Compagno.
Titolo: Come cigni neri
Autore: Francesca Compagno
Genere: Romance Young Adult
Disponibile in ebook a € 2,87
e in formato cartaceo a € 14,00
Pagina autore: Francesca Compagno - Autore
TRAMA:
Lisa è la figlia sedicenne di ricercatori.
Sballottata fin da piccola di città in città, approda a
Vaiano, in provincia di Prato, dove conosce Gianni ed è un colpo di fulmine
come mai successo prima.
Tutto sembra andare per il meglio nella nuova scuola, quando
nelle chat private dei compagni di classe iniziano a girare foto e video che la
riguardano.
Uno in particolare, molto intimo, rivela che qualcuno a lei
molto vicino la sta spiando e perseguitando.
Angosciata dagli eventi che la vedono protagonista, Lisa si
allontana da tutti: il suo ragazzo, il suo migliore amico e i genitori.
Pur di riacquistare la pace perduta sta per compiere un
gesto estremo quando il suo nome risuona nell'aria.
BIOGRAFIA:
Sono nata nel 1980 a Prato, dove ancora vivo. Dopo aver
conseguito il diploma al liceo classico, ho frequentato la facoltà di
giurisprudenza e lavoro presso uno studio legale.
Ho scritto il mio primo romanzo noir all'età di sette anni
con il consenso e il plauso della maestra della scuola elementare e,
soprattutto, dei miei amati nonni. Coltivo da sempre l'amore per la scrittura,
il pianoforte e la pittura, anche se le ho per un po’ abbandonate in un periodo
particolarmente difficile della mia vita, ma l'incontro con un amico
dell'adolescenza mi ha portata a una rinascita interiore, spingendomi a
riscoprirle.
Mi sono anche creata una famiglia, ho adottato cinque cani,
mi sono sposata nel luglio del 2015 e sono diventata mamma nel luglio del 2016.
Come scrittrice ho esordito nella narrativa per ragazzi con
il fantasy Freeing – La terra delle fiabe (ed. Sarnus, 2014) da me scritto e
illustrato.
Sul numero 88/89 di giugno 2017 del periodico trimestrale di
letteratura “Il Portolano” ho pubblicato il racconto intitolato Sophie.
Ho partecipato al 2° concorso letterario “La pelle non
dimentica” pubblicando il racconto L'uomo di neve (secondo classificato –
giuria popolare – sez. racconti) nell'antologia “La pelle non dimentica” edita
da Le Mezzelane Casa Editrice nel 2018.
Ho partecipato nel 2018 al concorso Black Moon Street
pubblicando nel settembre del medesimo anno con Le Mezzelane Casa Editrice il
libro fantasy Tocco Nero.
Ho partecipato nel 2018 al concorso “Oscure presenze”
classificandomi al terzo posto e pubblicando il racconto La bambola
nell'antologia “Oscure presenze” edita da Le Mezzelane Casa Editrice nel
novembre 2018.
Ho partecipato nel 2018 al concorso letterario “Terre delle
Nebbie – Premio Biren – Miglior racconto giallo” pubblicando il racconto Bignè
alla crema nell'antologia “L'impronta del giallo” edita da Freccia D'oro nel
novembre 2018.
Ho pubblicato nel novembre 2018 il libro Dal lato sbagliato
della mezzanotte edito da Le Mezzelane Casa Editrice.
Ho partecipato al 3° concorso letterario “La pelle non
dimentica” pubblicando il racconto Fine turno (quarto classificato – giuria
tecnica – sez. racconti) nell'antologia “La pelle non dimentica” edita da Le
Mezzelane Casa Editrice nel marzo 2019.
Ho inoltre vinto il 1° premio nella sezione romanzi inediti
nel medesimo concorso, libro che verrà pubblicato nell'anno 2019.
Ho pubblicato il racconto La Danza dei Dormienti, su Amazon,
maggio 2019;
Ho pubblicato il racconto Il Colore delle Stelle, su Amazon,
maggio 2019;
Ho pubblicato il racconto Incanto d’Irlanda, su Amazon,
maggio 2019;
Ho pubblicato il racconto Nel Nome del Padre, su Amazon,
maggio 2019.
Ho pubblicato il romanzo thriller Mauro Belli – Casi di
santi e di folli, su Amazon, giugno 2019.
Ho pubblicato il romanzo romance Come cigni neri, su Amazon,
agosto 2019.
Oltre alla scrittura, attualmente mi dedico, nel tempo
libero, alla pittura, alla lettura, a collezionare fate e folletti di ogni
genere e ai miei amati cani.
PRESENTAZIONE:
Come Cigni Neri. Un libro, quello di Francesca Compagno, che
scorre come un fiume in piena travolgendo tutto quello che incontra e il
lettore stesso, che non riesce a staccarsi dagli avvenimenti in cui incorrono i
protagonisti della storia.
Francesca affronta temi seri e attuali come quello del cyber
bullismo. In una realtà in cui l'uso dei telefoni cellulari diventa essenziale
per gli adolescenti, come può una sedicenne trovare la forza di affrontare
tutto quello che la circonda?
Lisa si trasferisce in una nuova città insieme ai genitori,
e qui, senza amici, senza parenti, senza un punto di riferimento, si trova a
dover costruire il castello di carta in cui barricarsi un pezzo dopo l'altro.
Trova un migliore amico, una bulla che la perseguita e un
ragazzo per cui perdere la testa ma su quest’ultimo è titubante per via della
differenza d’età e non solo: rischia infatti di doversi ritrasferire per via
del lavoro dei genitori.
Dopo mesi di indecisioni Lisa decide di lasciarsi andare con
il risultato che la sua vita, invece di prendere la piega tanto sperata,
sprofonda negli abissi del dolore interiore. Nelle chat private dei compagni di
classe e di scuola iniziano a girare foto e video intimi di Lisa, un'onda di
imbarazzo e un'incursione nella propria intimità che la costringono a
combattere contro sé stessa.
Come può una sedicenne sballottata da una città all'altra,
colpita nel profondo, trovare la forza di lasciarsi andare all'amore?
Un viaggio difficile e perturbante tra le pulsioni dei
protagonisti fatte di passione, tenerezza, incubi, insicurezze e paure che
nascono dal senso di abbandono, dalle mancanze e dalla solitudine.
Con tratti delicati e al tempo stesso forti, l'autrice parla
di un male oscuro, una sofferenza interiore, una solitudine profonda che
attanaglia le viscere, lasciandoti solo la voglia di scomparire, quando la
protagonista si trova sospesa sulla balaustra del ponte dal quale sta per
gettarsi. Perché la paura dell'abbandono terrorizza, la disperazione ci fa
perdere il controllo, l’oppressione ci ingoia senza via d'uscita.
Tuttavia è anche l’amore il vero protagonista, il deus ex
machina che non può essere contrastato e che giunge in soccorso solo dopo aver
insegnato a due ragazzi così distanti tra loro ad abbattere certe barriere. Il
loro è un amore improvviso e inevitabile, da qui il titolo che si rifà alla
teoria del cigno nero.
Come Cigni Neri, il romance che non ti aspetti.
BREVE ESTRATTO:
Con calma torniamo verso casa. Assaporo il movimento
ondulatorio della moto, le accelerazioni e le frenate, ed è così potente da
farmi sentire al sicuro.
Sono solo le undici, speravo di poter stare con lui ancora
qualche ora, ma arriviamo presto a casa. Avverto come se ci sia qualcuno che
rema contro di noi, e una sensazione di angoscia mi assale.
Sotto casa mi bacia sulla guancia con una passione tale da diventare
quasi impossibile da contenere. Sento come un migliaio di spiritelli che
corrono dentro lo stomaco.
«Fai la brava, ti chiamo dopo.» Mi strizza l'occhio
infilandosi di nuovo il casco.
Lo guardo correre via, lontano da me. Quando scompare alla
mia vista, mi metto a cercare le chiavi nella borsa e mi meraviglio nel trovare
un cigno nero di carta nera profumata. Come fa a farlo apparire?
Glielo chiederò alla prossima occasione, se ci sarà.
«Sei rientrata adesso?»
Schizzo dalla paura e mi volto lentamente. Non riconosco la
voce e sono terrorizzata da chi potrei ritrovarmi davanti.
Poi rifiato. «Simone, mi hai fatto prendere un colpo! Che
diavolo ci fai qui a quest'ora?», lo incalzo per fargli scontare il cuore a
mille e l’affanno.
«Ero da mia nonna, sono venuto via adesso. Attendo che
scenda mia madre per tornare a casa. Ti sei divertita?» Ha un tono rassegnato,
quasi geloso dal fatto che sia uscita con qualcuno che non sia lui.
«Abbastanza devo dire. Ora, se non ti dispiace, sono stanca.
Ci vediamo domani.»
«Anch’io sono stanco, mi racconterai domani. Buona notte
Lisa.»
Mi chiudo il portone alle spalle e, senza aspettare
l'ascensore, corro su per le scale. Sono tesa: temo che qualcuno possa seguirmi
come nei migliori film horror. Con le mani tremanti apro la porta blindata e la
richiudo con una tale foga da fare un gran botto che rimbomba per le scale del
palazzo.
L'appartamento è ancora vuoto e silenzioso, e io tremo. Non
so perché sia tanto tesa, mi ripeto che sono una stupida. Mi dispiace persino
di avere trattato male Simone, mi ha impaurita uscendo fuori all'improvviso.
Domani mi scuserò.
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