domenica 25 agosto 2019

"NEL PIANTO E NELL'INCANTO" di Rossana Lozzio



Buongiorno follower, buona domenica!
Vi segnalo "Nel pianto e nell'incanto" dell'autrice Rossana Lozzio. 



Autore: Rossana Lozzio
Serie: Dream Radio 
Genere: Romance

Duologia raccolta in un unico volume

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a a € 12,00

Pagina autore: Rossana Lozzio 





TRAMA:

Diego e Marco sono cresciuti insieme ad Arona, bellissima cittadina sulla sponda piemontese del lago Maggiore, uniti dalla passione per la musica e lavorando in Dream Radio.
L’amore per l’affascinante ragazza inglese che passava le vacanze con la sua famiglia nello stesso luogo, ha finito per allontanarli: Marco è rimasto ad Arona, diventando lo speaker più apprezzato della piccola emittente locale, Diego si è trasferito a Milano, dove ha fondato Radio Roxanne, si è sposato e ha avuto una figlia, costruendosi fama e successo a livello nazionale.
Ma la vita ha in serbo molte sorprese e una di queste, vent’anni più tardi, fa sì che sia proprio la donna che li aveva separati, a stimolarli a riavvicinarsi.
L’affetto che lo lega alla moglie induce Diego ad accontentarla e raggiunti da Ashley, la giovane cognata, tornano nella villa di famiglia sul lago per trascorrervi l’estate che, per Roxanne, potrebbe essere l’ultima.
Saranno Dream Radio e la volontà di ricostruire il rapporto che li lega da sempre a rivoluzionare un futuro che sembrava ormai segnato e proprio là, dov’era partito tutto, Diego e Marco sperimenteranno i sentimenti più profondi e quel genere di amore che toglie il fiato e, che lo voglia oppure no, nel futuro ti costringe a credere.



BIOGRAFIA:

Rossana Lozzio è nata e vive a Verbania. Ha pubblicato ventinove romanzi, ha curato la biografia di Alberto Fortis ed è presente in cinque antologie di racconti brevi.
Cura e gestisce la FanPage Facebook ufficiale di Teo Teocoli, è consulente editoriale ed è stata Presidente dell'Associazione Culturale L'albero delle fate. 



DICE L'AUTRICE:

Il romanzo nasce come una duologia "Dream Radio". L’ispirazione mi è arrivata da vecchi ricordi di quando, da ragazza, ho lavorato come speaker radiofonica. L'ambiente era particolare e così, ho scelto di provare a utilizzarlo come spunto per la trama. I personaggi sono quasi tutti legati a questa radio locale "Dream Radio" e quella che tiene, come dire, i fili della storia che si sviluppa anche in ambito familiare, è una gran donna che ho deciso di chiamare come me (ma mi somiglia poco, sia chiaro, non sono io) ma in lingua inglese: Roxanne.





BREVE ESTRATTO:

«Elettra non mi piace» scandisco bene ognuna delle parole, stringendo il bicchiere e conducendomelo alle labbra.

«Questo si evince…» lui annuisce, abbozzando un sorriso «ma non mi sono chiari i motivi per cui provi tanto astio nei suoi confronti. È a causa del programma che conduce? Perché diventerete concorrenti?»
«Certo che no, anzi, figurati che sto vagliando l’ipotesi di costruirci una meravigliosa competizione studiata a tavolino, da dare in pasto ai mass-media che ci faranno promozione gratuita!» mi metto a ridere, scrollando le spalle «Non penserai che io e Marco, con tutta l’esperienza che abbiamo e con le mie conoscenze nell’ambito dello spettacolo, possiamo metterci paura per una piccola stella del web…».
«Non lo so… dimmelo tu».
«L’ho inquadrata da prima ancora di conoscerla, è un’egocentrica, lavora in radio ma si sente sminuita, a causa del suo aspetto e vorrebbe ottenere più visibilità» affermo, dandolo per scontato «Detesto la categoria di donne a cui appartiene… e mi secca ancora di più che si accompagni al mio futuro medico di famiglia» aggiungo, tornando a guardare la coppia ben sortita che dà la netta impressione di essere quasi uscita da un quadro d’autore.
Belli entrambi ed entrambi pieni di sé.
«Ovvio che, se si accompagna a una persona del genere, il dottore non possa che essere uno stronzo» concludo, inducendolo a scoppiare in una fragorosa risata.
«Santo cielo… ne vedremo delle belle, grazie a questa tua presa di posizione!» esclama «Ma perché non provi almeno a conoscerla, prima di sputare sentenze sul suo conto e su quello del povero dottor Giusti? Perché non usi il grande cervello di cui sei dotato da sempre per mettere da parte i preconcetti e…».
Sorrido, posando quello ormai vuoto e servendomi di un nuovo bicchiere di spumante.
«Non sprecare il tuo fiato…» lo interrompo, determinato a usare Elettra come il bersaglio al quale indirizzare ognuna delle frecce intrise del veleno di una rabbia inesplosa che contengo per proseguire sul percorso complicato e seminato di ostacoli da un destino sempre più odiato «Ti ringrazio per considerarmi dotato di cervello ma ti prego… non roviniamoci la festa».



1 commento: