venerdì 6 settembre 2019

RECENSIONE "UNA MORTE PERFETTA" di Angela Marsons



Buongiono follower, buon venerdì!
Dopo aver apprezzato "La ragazza scomparsa" di Angela Marsons, inevitabile la decisione di leggere altro di questa bravissima autrice. La scelta è ricaduta su "Una morte perfetta





Autore: Angela Marsons
Genere: Thriller

Casa editrice: Newton Compton Editori

Disponibile in ebook a € 1,99
e in formato cartaceo a € 8,41 o 12,90

Pagina autoreAngela Marsons Author 




TRAMA:

Il laboratorio di Westerley non è un posto per i deboli di cuore. Si tratta di una struttura che studia i cadaveri in decomposizione. Ma quando la detective Kim Stone e la sua squadra scoprono proprio lì il corpo ancora caldo di una giovane donna, diventa chiaro che un assassino ha trovato il posto perfetto per coprire i suoi delitti. Quanti dei corpi arrivati al laboratorio sono sue vittime? Mentre i sospetti di Kim si fanno inquietanti, una seconda ragazza viene aggredita e rinvenuta in fin di vita con la bocca riempita di terra. Non c’è più alcun dubbio: c’è un serial killer che va fermato il prima possibile, o altre persone saranno uccise. Ma chi sarà la prossima vittima? Appena Tracy Frost, giornalista della zona, scompare improvvisamente, le ricerche si fanno frenetiche. Kim sa bene che la vita della donna è in grave pericolo e intende setacciarne il passato per trovare la chiave che la condurrà all’assassino. Riuscirà a decifrare i segreti di una mente contorta e spietata, pronta a uccidere ancora?  



NOTE AUTORE:

Ha esordito nel thriller con Urla nel silenzio, bestseller internazionale ai primi posti delle classifiche anche in Italia. La serie di libri che vede protagonista la detective Kim Stone prosegue con Il gioco del maleLa ragazza scomparsa e il nuovo romanzo Una morte perfetta. Angela vive nella Black Country, in Inghilterra, la stessa regione in cui sono ambientati i suoi thriller. I suoi libri hanno già venduto più di 3 milioni di copie.



In questo volume ritroviamo la squadra al completo coinvolta in una “gita” alla “fattoria dei morti”. Una struttura – laboratorio di Westerley – dove si studiano i cadaveri in decomposizione. Non solo un contributo alla ricerca, ma un aiuto alle forze dell’ordine nelle indagini in corso e in quelle ormai archiviate. I cosiddetti casi irrisolti.
L’ispettore Kim Store si ritrova a indagare su una serie di omicidi avvenuta proprio in quella proprietà e nulla viene lasciato al caso, in una corsa contro il tempo per evitare che altri possano andare ad aggiungersi alla lista. Le indagini, tuttavia, si rivelano complicate e per stanare l’assassino deve scavare nel passato delle vittime e trovare l’anello di congiunzione tra loro. In questa ricerca della verità, anche i trascorsi della protagonista tornano a galla e alcuni aspetti di lei assumono una prospettiva diversa agli occhi di chi legge. Se da un lato l’autrice ci ha abituati ad avere a che fare con una persona poco espansiva, a volte brusca nei modi, sebbene determinata nel rincorrere la verità, in questo romanzo scopriamo che ha anche un cuore e che certe situazioni non la lasciano indifferente come invece vorrebbe far credere.

All’inizio vuoi fare giustizia. Ma a un certo punto, e accade sempre, inizi a conoscere le vittime più intimamente e la tua motivazione cambia… Non mi riferisco solo ai vivi. Fai lo stesso con i morti. Sviluppi una sorta di empatia, e lì avviene il cambiamento. Non vuoi più catturare l’assassino per amore della giustizia. È una questione personale.

Anche questo romanzo si legge velocemente e con piacere, tuttavia qualitativamente è inferiore rispetto al precedente. La parte thriller risulta debole, troppo prevedibile. Ho scoperto subito l’assassino, ed è tutto dire… Mi piacerebbe pensare che la Marsons abbia sottovalutato le mie capacità, ma ahimè temo piuttosto che abbia realizzato un prodotto meno convincente. Il suo stile, tuttavia, è talmente appassionante e coinvolgente che penalizzarlo per questo non sarebbe corretto, di conseguenza, chiudo un occhio sul resto, confidando nei prossimi romanzi. 
Di questa autrice apprezzo sempre l’attenzione per i dettagli, nulla viene lasciato al caso o incompleto, e i finali, infatti, sono più che soddisfacenti e rendono giustizia alla storia. Piccoli dettagli non mi hanno convinto del tutto, ma abbasserò anche l’altra palpebra perché, qualora non si fosse capito, il romanzo mi è piaciuto e non posso fare a meno di consigliarne la lettura. 


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