mercoledì 9 ottobre 2019

RECENSIONE "RESTI PERFETTI" di Helen Fields



Buon pomeriggio amici lettori 😊
Vi lascio il mio parere su "Resti perfetti" dell'autrice Helen Fields, 
edito Newton Compton Editori





Autore: Helen Fields

Genere: Thriller

Casa editrice: Newton Compton Editori

Disponibile in ebook a € 1,99
e in formato cartaceo a € 8,41

Pagina autore: Helen Fields Author 





TRAMA:


Tra le remote montagne delle Highlands, il corpo di Elaine Buxton sta bruciando. Tutto quello che rimarrà per identificare la donna, un brillante avvocato scozzese, sono i suoi denti e un frammento di vestiario. Intanto, nella stanza nascosta sul retro di una casa di Edimburgo, la vera Elaine Buxton urla nel buio. L’ispettore Luc Callanach ha appena messo piede nel suo nuovo ufficio e subito il caso di una donna scomparsa si trasforma in un’indagine per omicidio. Dopo aver lasciato una promettente carriera all’Interpol, Callanach è impaziente di mettersi alla prova con la sua nuova squadra. Ma l’indagine che lo aspetta è molto diversa da qualunque sfida abbia mai affrontato prima d’ora, perché l’assassino ha coperto le sue tracce con cura meticolosa. Quando un’altra donna di successo viene rapita, è chiaro che si tratta di una disperata corsa contro il tempo per impedire al gioco perverso di una mente criminale di mietere altre vittime. 




Primo libro della serie dedicata al Detective Ispettore Luc Callanach e, dopo le prime pagine, avrei detto anche l’ultimo. Ho trovato la prima parte, soprattutto quella legata alle indagini, lenta, a tratti noiosa. Proseguendo, la situazione migliora, ciononostante più di una volta ho buttato l’occhio sulla posizione di lettura cui ero arrivata e sul tempo stimato rimasto, come quando si è al lavoro e si contano i minuti che mancano alla fine del turno, e non è certo un buon segno. Non posso dire sia brutto, scritto male o altro, ma mi è mancato quell’entusiasmo che porta a divorare un libro in poche ore, facendo addirittura nottata. Al contrario, ho proseguito a rilento, trascinando la lettura per giorni.
Non amo dare troppi dettagli sulla storia, trattandosi di un thriller, il rischio di spoiler è altissimo, pertanto mi limiterò a fornire poche indicazioni. Due le indagini in corso che vedono coinvolti gli agenti del Commissariato di Edimburgo, capitanati da Luc Callanach e Ava Turner. I due ispettori, da buoni colleghi, oltre che da buoni amici, collaborano tra loro nell’interesse della giustizia.
Lavoro e sfera personale si incrociano, passato e presente si sfiorano… senza tuttavia mai perdere di vista l’indagine centrale: il barbaro omicidio di due donne per mano dello stesso uomo.
Non sono riuscita a entrare in empatia con il protagonista, ex Ispettore dell’Interpol, da poco trasferitosi in Scozia, anzi, a dirla tutta, mi è risultato antipatico e privo di spina dorsale. Sempre alla ricerca di consigli, sembra quasi non essere in grado di svolgere il suo lavoro da solo, tuttavia si risente quando qualcuno glielo fa notare. Nella parte finale guadagna qualche punto, ma risulta difficile staccarsi dall’immagine che ormai si ha di lui.
La mia personale simpatia va soprattutto all’ispettrice Ava Turner, una donna diretta, schietta, presente nel momento del bisogno, dotata di intuito e sensibilità. Il caso su cui si ritrova a indagare avrebbe meritato uno spazio tutto suo, invece di essere relegato in secondo piano. In un certo senso, è come se fosse andato “sprecato”, non so se mi spiego. Spero che l’autrice valuti l’idea di realizzare una serie su di lei, sono certa otterrebbe molti consensi positivi.
Decisamente interessante la figura del serial killer, perfetto nel suo ruolo di psicopatico: astuto, metodico, attento ai dettagli; pianifica e studia ogni sua mossa, senza lasciare nulla al caso. Un uomo disturbato, sì, ma proprio per questo da non sottovalutare. Mi è piaciuto leggere i suoi pensieri, grazie al pov alternato, scoprire il suo modo operandi. Si conosce da subito la sua identità ed è un aspetto che ho apprezzato. Non ci troviamo di fronte alla solita storia dove bisogna capire chi è il colpevole, seguendo gli indizi e le proprie intuizioni, il caso si concentra sulla ricerca per trovarlo. Se da un lato manca il mistero, dall’altro l’evolversi delle indagini è motivo di interesse.
In conclusione, il libro di per sé non è male, ma, da parte mia, non è scattato il colpo di fulmine, quella scintilla che illumina lo sguardo e alimenta la speranza di non dover attendere troppo per la prossima pubblicazione.


PS: Ho riscontrato dei problemi con la separazione dei paragrafi. Forse uno spazio avrebbe aiutato a capire dove finiva uno e iniziava l’altro, senza costringere il lettore a rileggere due volte la parte.


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