lunedì 16 dicembre 2019

"QUALUNQUE SIA IL TUO NOME" di Laura Baldo



Buongiorno follower, buon inizio settimana!
In uscita oggi "Qualunque sia il tuo nome", il romanzo d'esordio di Laura Baldo, edito HarperCollins Italia. 
Vincitore del concorso ELove Talent 😊




Autore: Laura Baldo
Genere: Romance storico

Casa editrice: HarperCollins Italia
Collana: ELit Romance

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 3,99
A breve anche in formato cartaceo

Contatto Facebook: Laura Baldo Scrittrice 




TRAMA: 


Polonia, 1941/1948. Anna, scortata da una guardia, sta percorrendo un corridoio del quartier generale della Gestapo a Varsavia e sente una voce, che le provoca un tumulto di emozioni dolorose e laceranti. La voce appartiene a un ufficiale in divisa da SS, dall’aria arrogante e dagli occhi di ghiaccio che sembrano non riconoscerla. Lei però di lui non può dimenticarsi. Lo ha soccorso tre anni prima quando, ferito, è comparso nel fienile della fattoria di famiglia a Poznan. Tra loro era scoccata una scintilla, ma dopo che lui è partito Anna ha scoperto che le aveva mentito sulla propria identità, forse addirittura sul nome. E un dubbio ancora più grande la perseguita da allora: è davvero lui l’autore della soffiata che ha cambiato il corso della sua vita, spingendola a unirsi alla Resistenza per cercare vendetta? 



BIOGRAFIA:

Vive a Trento. Ama leggere qualsiasi genere, purché la storia la incuriosisca, e da un po' ha iniziato anche a scrivere. Ha pubblicato alcuni racconti e articoli su antologie e riviste online. Ha terminato altri due romanzi: il giallo La salvatrice di libri orfani, che uscirà in primavera con Alcheringa Edizioni, e un romanzo storico ancora inedito, anch’esso ambientato durante la Seconda guerra mondiale. Al momento è impegnata col prossimo romanzo.






DICE L’AUTRICE:

Questo è il mio romanzo d'esordio. Ho partecipato al concorso eLove Talent - organizzato da Kobo Writing Life e Harmony - solo per mettermi alla prova e magari ricevere dei pareri, ma non mi sarei mai aspettata di vincere. È stata una bellissima sorpresa, come un desiderio espresso per caso che poi si avvera.
Avevo già fatto ricerche sul periodo storico per un romanzo precedente, e mi sembrava uno sfondo perfetto per ambientarci una storia d'amore romantica ma contrastata, di quelle che piacciono a me. Dal momento che le mie ricerche sulla Polonia durante la guerra mi avevano molto appassionata, la scorsa estate ho voluto andare a visitare i luoghi del romanzo di persona, ed è stato un bellissimo viaggio, in posti ancora fuori dal turismo di massa ma molto affascinanti e interessanti dal punto di vista storico.






BREVE ESTRATTO:

«Hai più pensato a me?»
«Tu?» ritorce lui.
«Ogni sera, prima di addormentarmi» dice subito Anna, con un sorriso teso. «Pregavo il Signore per la tua morte.»
Anziché offendersi, Werner sorride. «Con tutte le maledizioni che mi sono attirato, è un miracolo che sia ancora vivo. Forse dovrei rivalutare la religione.»
«Be', adesso sono contenta che tu sia vivo» sospira lei.
«Oh, grazie.»
«Dico sul serio.» Anna riappoggia le mani sulle sue spalle. «Mi dispiace, non ho mantenuto la mia promessa.»
«Quale promessa?» 
«Quando ci siamo salutati, alla fattoria, avevo detto che se anche non fossi tornato da me avrei continuato a sperare che tu stessi bene, che non ti avrei odiato in ogni caso.»
Lui tenta un sorriso. «Be', forse dovevi specificare: "tranne nel caso che finisca per crederti un mostro".»
«Smetti di scherzare.»
Lui arrossisce leggermente e sembra sul punto di volersi ritrarre. «Sì, comunque... Sì, anch'io ho pensato a te. Le ragazze russe sono delle arpie, senza contare che non capivo nulla di quel che dicevano.»
Anna ritrae di scatto le mani, indignata.
«Scherzavo» dice lui, con una luce divertita negli occhi. Quindi allunga le mani a riprendere le sue. «Nessuna ragazza russa. Niente di serio comunque.»
Anna aumenta il suo cipiglio e, quando lui ride, di nuovo sente qualcosa che le solletica il petto, come se uno sciame di farfalle si fosse levato in volo per dirigersi verso il cielo. Le è mancata quella risata. Come le è mancato ogni altro dettaglio di lui, per quanto abbia cercato di soffocare i ricordi, di convincersi che era solo una banale infatuazione durata meno di due settimane.
D'impulso, si protende a baciarlo. Lui esita solo un istante, prima di stringerla in un abbraccio, ed è come se gli ultimi anni fossero stati cancellati.
«Questo significa che non cercherai più di uccidermi?» le chiede, quando si stacca ansimante.
«Dipende da come ti comporti.» 





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