Doppia recensione per "L'eroe di Eleanor" dell'autrice Jill Barnett, edito Babelcube, a cura di Franca Poli e Serenella Procopio 😊
Titolo: L'eroe di Eleanor
Autore: Jill Barnett
Genere: Romance storico
Casa editrice: Babelcube
Traduttore: Isabella Nanni
Disponibile in ebook a € 3,11
a breve anche in formato cartaceo
Pagina autore: Jill Barnett Books
TRAMA:
Un classico racconto natalizio ambientato a New York a fine 1800. Alla morte di suo nonno, la 40enne Eleanor Austen è costretta a trasferirsi in un appartamento all’ultimo piano dell’edificio che avevano affittato a una palestra rumorosa di proprietà di un rinomato pugile irlandese, il 32enne Conn Donnoughue. Durante un mese di dicembre innevato e magico, due cuori solitari potrebbero scoprire di avere in comune molto più di quanto pensavano…
Un bel racconto a tema Natalizio ambientato a New York City a fine 1800 e più precisamente nel 1898.
Nonostante sia un romanzo breve, la trama risulta molto carina e ben strutturata. È scritto in terza persona e i dialoghi tra i due protagonisti sono veloci, frizzanti e molto spesso spassosi. Così come sono divertenti alcune scene del libro, in particolare quella della prima notte che la protagonista trascorre nel suo appartamento al quarto e ultimo piano dell'edificio di sua proprietà. Poveretta gliene succedono di tutti i colori, per fortuna che in suo aiuto arriva il Gigante buono. Non vi posso raccontare di più ma vi posso dire che ho riso parecchio.
Mi sono piaciuti i due protagonisti, Eleanor Austene e Conn Donnoughue. Anche se, a essere sincera, lei a volte risulta un po' noiosa con le sue paturnie riguardanti l'età e più precisamente al fatto che lei ha otto anni in più rispetto a lui. Conn invece, a dispetto del suo fisico possente che incute timore solo a guardarlo, si rivela una persona molto romantica, dolce e sensibile, anche se all'inizio non si direbbe.
I luoghi dove si dipana la storia sono descritti in modo dettagliato. Una New York imbiancata da una fitta nevicata, a poche settimane dal Natale, con le carrozze trainate da cavalli, gli slittini...
A 32 anni il pugile Conn Donnoughue, soprannominato il “Gigante Irlandese”, ha appeso i guantoni al chiodo e ha aperto una palestra per soli uomini, affittando i locali, tranne quello al quarto piano, in un edificio di proprietà della quarantenne Eleanor Austen, che lo ha ereditato dal nonno.
La donna si trova costretta a trasferirsi all'ultimo piano dell'immobile, obbligando il pugile a liberare l'appartamento che aveva occupato abusivamente, trasformandolo in magazzino. La coabitazione tra i due all'inizio non è affatto semplice. Anche perché provano attrazione l'uno per l'altra, ma, mentre lui vorrebbe assecondarla, lei si tira indietro nascondendosi dietro la differenza di età.
Chissà se anche questa volta il Natale farà la sua magia, ovvero fare in modo che due cuori solitari, che non hanno ancora conosciuto il vero amore, possano finalmente trovare l'altra metà del cielo.
Se desiderate trascorrere un paio d'ore di relax e divertimento, allora non mi resta che consigliarvi questo libro.
I miei complimenti sia all'autrice Jill Barnett, che a Isabella Nanni per l'accurata traduzione.
Conn Donnougue, detto il gigante irlandese per la sua notevole stazza fisica, è un ex pugile che dopo il ritiro ha aperto una palestra per solo uomini in un palazzo di cui è proprietaria Eleanor Austen. Quando lei è costretta a trasferirsi nell'appartamento dove lui tiene le attrezzature sportive, costringendolo a sloggiare, tra i due volano scintille. Ma la vicinanza dei due appuntamenti fa sì che le cose prendano una piega inaspettata... con lui che vorrebbe approfondire il loro rapporto e lei che è molto restia per la differenza di età, essendo lei più grande di 8 anni. Ma in una New York imbiancata dalla neve e addobbata a festa per l'imminente Natale, dove i bambini imbacuccati nelle loro sciarpe giocano a palle di neve mentre gli adulti si divertono sulle slitte trainate dai cavalli, tutto può accadere.
Nonostante la brevità del romanzo, l'autrice è riuscita a condensare una storia davvero molto bella, due protagonisti ben tratteggiati, e uno scenario da cartolina, tanto che sembrava di essere lì sotto la neve a costruire pupazzi col naso di carota. Questa autrice ha il pregio di essere anche ironica. Alcune situazioni che capitano alla protagonista sono talmente comiche che mi sono ritrovata a ridere con le lacrime agli occhi. In conclusione, un libro adatto a questo periodo e che si legge benissimo anche grazie all’ottima traduzione di Isabella Nanni a cui vanno i miei complimenti. Super consigliato.
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