martedì 9 giugno 2020

"IL CACCIATORE DI CAINO" di Fabrizio Carcano



Buon pomeriggio amici lettori!

Da oggi è in distribuzione "Il Cacciatore di Caino", edito Mursia, 

l’ultima fatica letteraria del 47enne giallista milanese Fabrizio Carcano che nell’ultimo anno ha più volte conquistato il primo posto nelle classifiche gialli e noir di Amazon con i suoi titoli.




Autore: Fabrizio Carcano
Genere: Noir metropolitano

Casa editrice: Mursia Editore

Disponibile in formato cartaceo a € 17,00
A breve anche in ebook

Pagina autore: Fabrizio Carcano


TRAMA:

Milano, gennaio 2020. La Chiesa dei Martiri Oscuri, a due passi da piazzale Loreto, sorge su un cimitero di appestati ed è preceduta da una fama lugubre come la sua facciata di pietre nere: in una nicchia dedicata al martirio di Santa Orsola mani ignote depositano un cellulare con un video di un inquietante duplice omicidio. 
La prima vittima è un sacerdote, esperto in esorcismi, con una croce rovesciata incisa sulla schiena.
Il carnefice si presenta come Caino e annuncia nuovi delitti.
Ma Caino non è l’unico incubo che aleggia su Milano. 
Una donna danese viene a uccisa a forbiciate e le vengono tagliati i capelli. E’ la firma di un serial killer che da anni sta insanguinando il Nord Europa: lo chiamano il Viaggiatore e si è spostato a Milano. 
Che intreccio c’è tra lui e Caino? Ancora una volta tocca al ‘cacciatore di assassini’, il vice questore Bruno Ardigò, capo della sezione Omicidi, braccare questi mostri, scavando in un passato torbido, in un’indagine a sfondo religioso che si snoda tra il cimitero di Chiaravalle, dove mani ignote hanno profanato il sepolcro dell’eretica Guglielmina la Boema, e i quartieri intorno alla Stazione Centrale, dove i murales dei sottopassi ferroviari raccontano i delitti e i misteri che li legano…
DEDICHE
A tutte le vittime del coronavirus
A mio suocero Ferdinando ucciso dal Covid
A tutta la ‘mia’ Bergamo, per quello che ha sofferto



DICE L’AUTORE:

Questo mio dodicesimo romanzo, l’undicesimo con il commissario Ardigò nel ruolo di protagonista, ha avuto un tempo di gestazione insolitamente breve, poco più di quattro mesi, da dicembre ad aprile, e la sua seconda parte è stata scritta durante il terribile momento della pandemia.
Momento che ho vissuto dalla città di Bergamo (dove abito dal 2015), epicentro assoluto di questa tragedia.
Nel libro, volutamente ambientato nel gennaio 2020, non si parla del virus, ma inevitabilmente ogni mia pagina ha risentito di quanto accadeva intorno a ognuno di noi in quelle drammatiche settimane di marzo.
Il Cacciatore di Caino in qualche modo completa una quadrilogia (non programmata) anticipata da In nome del male, Il codice di Giuda e Nemesi Nera, tutta incentrata su indagini a sfondo religioso, con annessa presenza di figure religiose e simboli religiosi, quattro libri legati dai richiami al peccato, alla giustizia divina, ai personaggi di Giuda e Caino.
Ancora una volta ad affiancare Ardigò in questa indagine troverete gli ‘estinti’ inquisitori del Santo Uffizio.
Sullo sfondo rileverete richiami a omicidi compiuti in un recente passato da alcuni assassini saliti alla ribalta della cronaca nera, ma come sempre ogni riferimento a fatti e persone è da intendersi come puramente casuale e non collegato in alcun modo alla realtà, essendo solo frutto della fantasia dell’autore.
Altrettanto fantasiosa è da considerarsi la descrizione del sepolcro nel cimitero di Chiaravalle dell’eretica Guglielmina la Boema (effettivamente sepolta li) e il collegamento con un inventato banchiere massone (lo ripeto: inventato!) scollegato a qualsiasi richiamo alla realtà.
In questo noir mi sono preso infine una licenza nella descrizione di Milano: non esiste la Chiesa dei Martiri Oscuri e non esiste un luogo di culto comparabile e con una storia inquietante come quella narrata in queste pagine.
Ho scelto il No.Lo. e i quartieri della Stazione Centrale per questa ambientazione perché volevo raccontare i sottopassi ferroviari, i murales e altre curiosità di una zona affascinante per mille diverse ragioni.





BREVE ESTRATTO:

Il veleno contraddistingue Caino. La Genesi racconta che Eva era stata morsa dal serpente del peccato e che avesse trasmesso il veleno che scorreva nelle sue vene anche al figlio Caino. Nel corpo di Caino c’è il veleno del peccato. Caino ha ucciso e ucciderà ancora. Si diverte, lo diverte giocare con la morte, con il potere di togliere la vita ad altri esseri umani, dissacrando anche i simboli religiosi. È un assassino che non si fermerà a queste prime due vittime.





Fabrizio Carcano è nato a Milano nel 1973.
Giornalista professionista, scrive per Il Giorno, per Superbasket, per Bergamo&Sport e per Affari Italiani.
È uno dei giallisti più apprezzati dal pubblico milanese e lombardo nell’ultimo decennio.
‘Il Cacciatore di Caino’ è il suo dodicesimo romanzo noir dedicato ai misteri e al fascino di Milano dopo ‘Gli Angeli di Lucifero’ (2011), ‘La Tela dell’Eretico’ (2012) ,‘Mala Tempora’ (2014), ‘Ultimo grado’ (2014), ‘L’erba cattiva (2015), ‘Una brutta storia’ (2016), ‘Il Mostro di Milano’ (2017), ‘In Nome del Male’ (2018), ‘Il codice di Giuda (2018), Milano Assassina (2019) e Nemesi Nera (2019) pubblicati sempre con Mursia Editore.
Nel 2017 la versione ebook del suo romanzo d’esordio ‘Gli Angeli di Lucifero’ è stata la più scaricata dai lettori milanesi, nell’ambito dell’iniziativa ‘Milano che legge’, con quasi 17mila download in ottanta giorni.
I suoi romanzi sono stati più volte primi nella classifica vendita di Amazon.


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