lunedì 3 agosto 2020

RECENSIONE "PERVINCA" di Daniele Possanzini



Tiziana Irosa ha letto per noi "Pervinca – Enigma della molestia per una donna genialedell'autore Daniele Possanzini.



Autore: Daniele Possanzini
Genere: Thriller psicologico

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 12,48

Cover: Antonella Monterisi




TRAMA:

Una fuga enigmatica e un segreto sconcertante che la spietata Pervinca condivide soltanto con la nonna Luisa, magistrato e complice
A marzo del 1989 a Pisa accade un fatto misterioso. Nasce Pervinca e qualcuno è sicuro che la bimba abbia già utilizzato questo metodo in altre occasioni per evadere dal passato. È prigioniera speciale e creatura inafferrabile. Dovrà quindi essere catturata con la dovuta accortezza. Il suo destino è stato già scritto e nessuno, neanche lei, lo potrà più cambiare: inganno e cattura, poi tortura e morte per fame in una cella buia.

Questa volta, però, Pervinca vuole riscrivere la storia e decide di non tornare più in quel periodo di violenza e schiavitù. Sfrutta allora, con genialità, le nuove tecnologie informatiche disponibili negli anni novanta. Tuttavia, non basta soltanto la sua intelligenza. Serve qualcos'altro che deve intuire, e in fretta perché il suo tempo si sta esaurendo. C’è Fiorenzo, bel marito ignaro ma fedele, e appare la giovanissima Michelle, splendida donna maledettamente ambigua con cui vive una relazione inconfessabile.

Come farà Pervinca a evitare il suo destino di tortura e di morte? Riuscirà a realizzare la sua invenzione tecnologica che la aiuterà a vedere oltre quell'orizzonte che la imprigiona? Pervinca ha poco tempo a disposizione ma potrà viverlo in tutte le direzioni, come vorrà. Questa è la sua carta da giocare.

È un thriller surreale dove il passato, il presente e il futuro trascorrono simultaneamente.
È un giallo avvincente dove si conosce il movente della strage con mandanti e assassini, ma non si sa chi siano veramente le vittime.
È un romanzo psicologico dove l'inganno e il tradimento sono incomprensibili. È il successo della genialità che risolverà l'enigma, tuttavia sarà anche la sconfitta della verità. 



Due bambini che nascono sono per le rispettive famiglie un evento straordinario, se poi questi due bambini, Pervinca e Fiorenzo, nascono lo stesso giorno, la stessa ora nello stesso ospedale, l'evento è più che straordinario. Nella vita da bambini, i due, si incontreranno un paio di volte, fino a quando, laureati e all'inizio delle loro carriere, si rincontreranno e lì scatta l'amore.
Fiorenzo è un uomo con la testa sulle spalle, avvocato sino al midollo e inquadrato nelle sue convinzioni. Pervinca è una sognatrice, vive nel suo sogno e vuole portarlo a termine a tutti i costi.
La storia è raccontata in terza persona con qualche incursione di due voci fuori campo che fungono da conoscitori della storia tra presente, passato e futuro. Mi sarebbe piaciuto che l'autore si fosse soffermato di più a spiegare chi fossero le due voci, perché sinceramente, non ci ho capito granché.
Come anticipato, si parte dalla nascita dei due ragazzi fino ad arrivare al loro matrimonio e soprattutto alla realizzazione del sogno di Pervinca, perno della storia. Anche qui ho trovato piuttosto carente il dipanare la matassa per arrivare alla fine “frettolosa” e inverosimile della storia. In realtà, tutta la storia è molto fantasiosa, infatti più che un thriller psicologico, credo sia più un romanzo di narrativa virante al fantasy.
Ho trovato interessante la figura della nonna di Pervinca, meno la protagonista dal carattere irritante, indisponente, priva di senso della realtà e ingenua all'inverosimile. Non ho capito se questa figura controversa fosse una scelta consapevole dell'autore o se è nata lì per caso.
Fiorenzo è il classico avvocato tutto casa e aula che non vede al di là del suo naso, soprattutto non vede quello che succede in casa sua e alla moglie Pervinca.
Altri personaggi controversi sono Michelle, collega di Pervinca, e Fabien, l'amministratore delegato della società. Il fatto che siano loschi lo si intuisce dalla prima riga, ma il perché Pervinca non riesca a capirlo è una cosa che mi ha lasciato interdetta.
La storia è scritta con un linguaggio ricco e forbito, a volte prolisso e a tratti ridondante.
Di sicuro è un romanzo diverso dal solito e fuori dai soliti cliché.
Buona lettura. 


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