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Nuova pubblicazione firmata Ode Edizioni: "L’angelo e il duca"
dell'autrice Amelia J. Parker
Titolo: L’angelo e il duca
Autore: Amelia J. Parker
Genere: Romance vittoriano
Casa editrice: Ode Edizioni
Disponibile in ebook a € 2.99
E in formato cartaceo a € 12.99
Contatto Facebook: Amelia J. Parker
TRAMA:
Londra, seconda metà dell'Ottocento.
È una fredda notte invernale quando Brandon Bromley Duca di Davenham intravvede per pochi istanti la chioma bionda del celebre fantasma del teatro St.James.
Un'apparizione fugace ma sufficiente a legare due destini apparentemente distanti.
Un uomo cinico, di bell'aspetto e di rado sorridente. Un uomo che ha imparato a sue spese quanto l'amore di una donna possa essere un appannaggio per stolti sognatori. Tuttavia, quella vita che sembra essere stata dura con lui ha in serbo qualcosa di più di promiscue nottate al Cardinal's Hat.
In una Londra vittoriana e in un'Europa illuminata dal Positivismo una storia di amore, intrighi, tradimenti e vendette.
BREVE ESTRATTO:
«Vieni con me Angel, voglio farti vedere una scatola magica.»
Insieme andarono in una stanza splendidamente arredata: anche qui il fuoco del camino crepitava di allegria, spandendo un profumo di aghi di pino e legno che invitava alla tranquilla serenità. Il duca prese dallo scaffale una bellissima scatola rossa, di cuoio, e la diede al ragazzo.
«Aprila» gli disse, cosa che Angel non si fece ripetere. Dalla scatola uscì un suono cristallino, un minuetto delicato. Angel sgranò gli occhi: era incantato, non riusciva a staccare lo sguardo da quella meraviglia. Il suo stupore, ma soprattutto la bellezza della sua innocenza, ebbe un effetto balsamico sul cuore del duca che si trovò a pensare ad Angel in modo struggente: qualcosa gli stava facendo battere il cuore.
Amelia J. Parker sopravvive a questa epoca, lontana dal suo Paese. Vive da tempo in una città che è una sinfonia, che vorrebbe lasciare e che non può lasciare. Perché la magia delle sue calli, dei suoi canali, delle sue nebbie e delle sue notti l'ha stregata, trasportandola in un mondo lontano, in epoche diverse. È la malìa che la natura di Venezia esercita da tempo su Amelia che la costringe a scrivere di tempi perduti e di luoghi in cui tutto può succedere. Amor omnia vincit è la sua cifra stilistica.
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