Buongiorno follower, buona domenica!
Per la rubrica "cuore di mamma", oggi lascio la parola all'autrice Elisa Fumis che ci parlerà della sua creatura... "La fabbrica dei cuori abbandonati".
Autore: Elisa Fumis
Genere: Novella natalizia, romance, fantasy
Disponibile in ebook a € 1,99
E in formato cartaceo a € 5,18
Pagina Facebook: Elisa Fumis
TRAMA:
Al Polo Nord c'è una fabbrica dove alcuni elfi raccolgono, aggiustano e impacchettato i regali che sono stati abbandonati, persi o rotti.
Gabriel, Roxie ed Eric non si conoscono, ma si ritrovano nella fabbrica dei regali abbandonati per un motivo: aiutare gli elfi di Babbo Natale a incartare i doni destinati ai bambini, in cambio di vitto e alloggio. I tre non hanno niente da perdere e possono trascorrere quasi due mesi in un luogo suggestivo, lontano dalla vita frenetica di città, tra pacchetti e confidenze.
La fabbrica dei cuori abbandonati è una novella natalizia, dalle tinte romance e fantasy, con un lato ecologista e un messaggio di fondo.
La fabbrica dei cuori abbandonati è l'ultimo libro che ho pubblicato ed è anche quello che prediligo.
Sono molto orgogliosa del risultato finale, soprattutto del lavoro di editing che è stato fatto insieme ad Anna. Non avrei mai immaginato che bastasse spostare una frase per rendere il testo più scorrevole e preciso.
La fabbrica dei cuori abbandonati è un'opera delicata e profonda, con un bel messaggio di speranza, e dal potere curativo. Nonostante sia abbastanza breve, tutti i personaggi principali hanno una storia alle spalle, che li caratterizza e che permette al lettore di immedesimarsi in loro.
Affronta svariati temi, tra i quali l’abbandono, la paura del futuro, il riciclo e altri aspetti legati all’ecologia.
Il libro critica la società consumistica, che spreca e getta via le cose. Questo atteggiamento si ripercuote sulla Terra e si estende alle persone. Nessuno dovrebbe essere abbandonato come un giocattolo vecchio e rotto o sentirsi tale a causa di qualcuno. Invita a essere un po’ più egoisti, senza però chiudere le porte del proprio cuore all’amore e alle persone buone, quelle che hanno la capacità di colorare le giornate altrui.
Gli elfi hanno il compito di raccogliere i doni buttati o guasti e riaggiustarli, dare loro una nuova vita. La fabbrica rappresenta quindi una sorta di metafora sull’esistenza umana.
È anche una storia di seconde possibilità. Per andare avanti, ognuno dovrebbe imparare ad accettare ciò che è stato e perdonare se stesso.
Consigliato soprattutto a chi ha un animo romantico e a chi sta attraversando un periodo buio.
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