domenica 19 dicembre 2021

"TUSĺA" di Maura Mollo

 

Buongiorno follower, buona domenica!
Vi segnalo "Tusìa" dell'autrice Maura Mollo. 



Titolo: Tusìa

Autore: Maura Mollo

Genere: Dark fantasy/Horror

Disponibile in ebook a € 3,99

E in formato cartaceo a € 13,42

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

«Mon amour, la tua condanna è starmi accanto per l'eternità. Non puoi farci niente».

Anaffettiva, capricciosa, egoista e, per di più, vampiro.
Ma Tusìa ha anche un lato umano: sua sorella, Giselle, costretta a seguirla e a sottomettersi a lei.
Dalla Francia rivoluzionaria al Far West, dall'Inghilterra anni ‘80 all'Italia dei giorni nostri, Tusìa uccide, umiliando le sue prede e disprezzando i suoi simili.
Crudele e magnanima, Tusìa ha “un’anima altalenante”, incapace di comprendere appieno quale sia la via giusta da seguire e, tuttavia, desiderosa d’intraprenderla.
Finché tutto si muove secondo il suo volere.


DICE L’AUTRICE:

Tusìa è un romanzo che nasce nel febbraio 2004, fra sogni e circostanze che l'hanno resa reale nel giro di un mese. Da allora, giace in un cassetto e nel mio cuore, in attesa di vedere il mondo.
Ho pensato più e più volte di pubblicarlo, ma ogni volta volevo “adattarlo” al momento attuale e, ogni volta, non riuscivo a modificare nulla. Alla fine ho capito: Tusìa va lasciato così com'è nato, quasi vent'anni fa. Con la sua innocenza, i suoi modi datati e la sua crudeltà.
Dopotutto, questo è solo il primo capitolo della sua vita…




BREVE ESTRATTO:

Nel 1801, sfibrata e incredula per quanto accaduto, lasciai la Francia con tutta la mia famiglia, o meglio, con la mia piccola Giselle, l'unica superstite delle sciagure di Parigi. C'imbarcammo clandestine alla volta del nuovo mondo, con la speranza di non farle patire più né fame né freddo. Viaggiavamo nell'oscurità della stiva per evitare di essere gettate in pasto ai pesci. Di notte, quando il pericolo era minore, m'intrufolavo nelle cucine e prendevo tutto ciò che di commestibile rimaneva sui ripiani.
Giselle aveva 13 anni e un intuito affinato dalla povertà. Mi sentivo responsabile per lei… E lo ero, giacché ero stata io a consegnare i nostri genitori alla morte. Giselle sapeva, ma i primi tempi non mi accusò mai di quel delitto così terribile e ingiusto. Solo i suoi occhi mi chiamarono assassina dal primo istante. La sua anima sottile e pura, invece, continuava a giustificare ogni mio gesto, anche il più efferato.
Ero sua sorella, sua madre e suo padre, e mi amava nonostante tutto. Mi amava perché non poteva far altro. Le avevo risparmiato le brutture della rivoluzione, le avevo dato cibo e riparo. È vero, le avevo sottratto l'amore di sua madre, ma le avevo permesso di vivere.
Di questo Giselle mi era grata.



Maura Mollo, classe ‘73. Le sue prime parole: “mamma”, “papà”, e “datemi una penna”.
Laureata in Lettere con una tesi su Dracula, ha sempre letto (molto) e scritto: racconti, romanzi e qualche cartolina.
Sostiene di non avere un genere preciso: “I miei scritti spaziano dal gothic allo spirituale, dal romance al noir, dall’umoristico all’horror. Scrivo in base a un seme che mi nasce dentro. Non so mai dove mi porterà. Io metto giù un pensiero e poi mi lascio andare. Non sono io a dirigere, sono i miei personaggi che mi portano per mano e mi raccontano la loro storia.
I miei personaggi non sono politicamente corretti anzi, sono in grado di compiere gesti crudeli o amorevoli solo perché in quel momento ne hanno voglia. Non vivono di sensi di colpa, ma di emozioni che non riescono a trattenere. Né vogliono farlo. E non voglio farlo nemmeno io”.


Nessun commento:

Posta un commento