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Recensione "Il sussurro dei campi" di Philip Brocklehursts,
edito Edizioni Legamore. A cura di Silvia Cossio.
Autore: Philip Brocklehursts
Genere: Giallo
Casa editrice: Edizioni Legamore
Disponibile in ebook a € 2,69
TRAMA:
Nel cuore della tranquilla campagna inglese, il villaggio di Coldford sembra un rifugio sereno, lontano dai drammi della città. Ma dietro l'apparente quiete, si nascondono segreti inconfessabili. Quando il corpo del rispettato John Wakefield viene trovato senza vita in un campo, avvelenato da una sostanza letale, la detective Evelyn Clarke è chiamata a indagare. Quello che all'inizio sembra un semplice caso di omicidio si trasforma presto in un'intricata rete di bugie, tradimenti e insabbiamenti.
Daisy Harper, giovane e inesperta, diventa la seconda vittima di questo gioco crudele, uccisa con la stessa freddezza di Wakefield. Mentre Evelyn cerca di districare la verità, scopre che Harold Winters, un uomo insospettabile e ben inserito nella comunità, è disposto a tutto pur di mantenere nascosti i suoi crimini.
Ma la verità, come il vento che sussurra tra i campi di Coldford, non può essere sepolta per sempre.
Un thriller mozzafiato che rivela la fragilità dell'apparenza e il prezzo mortale della verità, "Il Sussurro dei Campi" ti terrà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Evelyn Clarke indaga sulla morte di John Wakefield, il cui corpo è stato ritrovato tra i campi, a Coldford. Un decesso all’apparenza naturale, ma che agli occhi della detective risulta da subito sospetto.
A seguire, un altro omicidio, quello di Daisy Harper. I due casi sembrano collegati ed Evelyn decide che è arrivato il momento di scoprire cosa si nasconde dietro un villaggio all’apparenza tranquillo.
C’erano troppe domande senza risposta: il simbolo sull’orologio, le stranezze di Daisy, e soprattutto la morte di John Wakefield. Doveva scavare più a fondo nel passato di John, un passato che fino a qual momento era rimasto sepolto sotto la quiete apparente di Coldford.
Eventi strani, inspiegabili, e forse oscuri, che da decenni spaventano la gente del villaggio.
Forze invisibili, maledizioni... Un mistero da risolvere.
Una rete di criminali mascherati da rispettabili uomini d’affari e benefattori che hanno le mani su tutto.
Diversi i personaggi che fanno la loro comparsa a mano mano che si procede con le indagini, a Evelyn il compito di capire chi dice la verità.
La storia parte bene, facendomi ben sperare, ma a metà strada si perde in ripetizioni e banalità.
In un primo momento, sembra seguire un filone paranormale da cui però si distacca totalmente. L’episodio descritto all’inizio delle indagini viene completamente rimosso, come se non fosse mai esistito, e la ricerca del colpevole prende una direzione investigativa "normale", con le classiche caratteristiche del giallo all’inglese, per intenderci. Si ha l’impressione di avere a che fare con due storie diverse unite insieme senza una vera logica. Inoltre, ci sono intere parti che si ripetono, alcune a mo’ di copia/incolla, in altre viene cambiato qualcosa qua e là, ma ripetono lo stesso concetto (allego foto).
Dal momento che il libro risulta tradotto e passa attraverso il controllo di una casa editrice, a quest’ultima va il mio biasimo per non aver svolto come si deve il suo lavoro e aver messo sul mercato un prodotto scadente. All’autore, invece, va il consiglio di informarsi due volte prima di affidare soldi e fatiche al primo che passa, se non vuole rischiare che il suo operato venga penalizzato.
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