lunedì 14 gennaio 2019

"VIVIENNE. DA ESCORT A MOGLIE IMPERFETTA" di Lily Rose



Buongiorno follower, buon inizio settimana!
Nuova veste e grafica e nuovi contenuti per "Vivienne. Da escort a moglie imperfetta" di Lily Rose, edito Lettere Animate Editore. 








Autore: Lily Rose
Genere: Romanzo rosa

Casa editrice: Lettere Animate Editore

Disponibile in formato cartaceo a € 11,48
a breve anche in ebook





TRAMA:
            
Vivienne Rose è una donna di trentacinque anni  che in seguito ad un incidente, perde la memoria, cancellando gli ultimi cinque anni della sua vita. Scopre di essersi sposata con un fotografo, Andrew, e di essersi trasferita nella periferia di Oxford. Non ricorda nulla della “nuova” vita, i suoi ricordi sono legati agli anni trascorsi a Londra e alla sua professione di escort d’alto bordo. Si ritrova improvvisamente a dover rinunciare a quelle che prima erano le sue priorità: il sesso, lo shopping e la cura del proprio aspetto fisico. 
La ricerca dell’identità perduta, la porterà a ripercorrere alcuni aneddoti piccanti della sua professione di escort e a dover fare i conti con alcuni segreti nascosti. Sarà costretta a dover fare una scelta: vestire i panni di Vivien moglie-casalinga  oppure  quelli di Annabella femme fatal?




BIOGRAFIA:

Lily Rose, moglie e madre di tre figli, nasce in un paese della provincia di Treviso. Si laurea in lingue e letterature straniere con una tesi in storia del teatro e dello spettacolo sull’Amleto di Kenneth Branagh. Durante gli studi universitari trascorre alcuni periodi in Irlanda, Inghilterra e Stati Uniti.  La passione per i viaggi e per le lingue straniere la porteranno a fondare un’agenzia di scambi culturali per  giovani studenti della Comunità Europea. Insegna inglese presso gli Istituti secondari. Ha recentemente aperto un blog
che parla di  scrittura, moda e  shopping; passioni che emergono anche nel suo romanzo d’esordio.

Vivienne: da escort a moglie imperfetta. Edito da Lettere Animate, disponibile in cartaceo e in ebook in tutti gli stores on line.




BREVI ESTRATTI:

Sento bussare, è Andrew. M’immergo nell’acqua e nella nuvola di schiuma, m’imbarazza che mi possa vedere nuda, ma temo che prima o poi possa accadere. Posa gli indumenti che mi ha portato su uno sgabello e si avvicina a me. 
«Come va? Meglio? Mi auguro che tu ti sia rilassata un pochino. Esci che ti aiuto. Non ti vergogni, vero? Vivienne, siamo marito e moglie, ricordi?» mi dice sorridendo. 
«Lo so Andrew, ma ho bisogno di tempo, esco se mi prometti di non guardarmi.» 
«È un peccato non guardare una simile bellezza, comunque prometto.» 
Esco di schiena, e come una ladra mi infilo subito l’accappatoio. Andrew, dopo aver notato il mio imbarazzo, decide di aspettarmi in sala. 
Osservo subito con avidità la biancheria che mi ha portato, anche perché sono proprio curiosa di vedere che genere uso. Di sicuro non indosso più intimo sexy. Avrò detto addio ai miei reggiseni a balconcino, alle mie brasiliane. Probabilmente ora potrei indossa re dell’intimo “romantico”. La mia invece è una scoperta alquanto amara. La canotta è bianca, semplice. Gli slip sono anonimi, in cotone bianco con dell’elastico in pizzo e... orrore degli orrori! Mi ha portato un reggiseno tinta écru! Reggiseno e slip di due colori diversi, e oltretutto spaiati? Ok, questo stile lo potrei tranquillamente etichettare “sciatto”, privo di qualsiasi sensualità, persino Irina Shayk sembrerebbe una della porta accanto se indossasse dell’intimo così! Beh, forse ho esagerato, col fisico che si ritrova starebbe bene anche con un paio di mutandoni della nonna! 


«Tesoro, è normale, da quando sei tornata a vivere qui hai cambiato completamente amicizie, hai ripreso a frequentarti con qualche amica del liceo che si è trasferita qui a Oxford. Esci con Alexandra, Rebeca, Amelia, Dorothy per un aperitivo e mi racconti sempre di annoiarti perché il tema principale della serata è la gestione dei figli. Tutte si sono sposate e hanno dei bambini.» «Ricordo che Alexandra e Rebeca erano sposate ma caspita... in poco tempo hanno già avuto tutte dei figli?» 
Cavoli però, tra tutte mi sorprende che Dorothy si sia sposata! Io, Alex, Becky e Amelia abbiamo sempre chiamato Dorothy Sam, prendendo spunto dalla nostra serie tv preferita Sex and the city. Quante serate passate a guardare il telefilm tutte assieme! Sam era quella sicura di sé e sfacciatamente disinibita del gruppo. Seduttrice e convinta assertrice dell’amore libero, evitava ogni coinvolgimento emotivo e sentimentale nei suoi appuntamenti sessuali con uomini sempre diversi. È sempre stata l’amica presente, spietatamente onesta e capace di slanci di dolcezza e generosità fuori del comune. È l’unica del gruppo a cui potrei aver rivelato il mio “hobby”, però ora, dopo aver scoperto che si è sposata e che ha messo su famiglia, credo che nemmeno lei potesse condividere il mio se- greto... non avrei mai immaginato che potesse cambiare così! Arrivare addirittura a sposare un uomo e fare dei figli? Non era decisamente nei suoi programmi. Mi soffermo a riflettere... in verità nemmeno io avrei mai pensato di intraprendere la professione della escort! Da piccola il mio sogno era di realizzarmi nel lavoro e, come in tutte le favole che si rispettino, trovare il principe azzurro... posso affermare di non aver portato a termine il primo desiderio, visto che con ogni probabilità ora il massimo della mia aspirazione è vestire i panni della casalinga. Però, potrei aver sul serio trovato il principe azzurro! Per il momento Andrew ha tutte le carte in regola per esserlo! 




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