Buongiorno follower!
Eccoci giunti al nostro consueto appuntamento con le interviste.
Oggi abbiamo il piacere di ospitare Paulina B. Lawrence, l'autrice di "Sette gelsomini", di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa, e "L'amante nello specchio". Leggete l'intervista che le abbiamo fatto e poi, se volete saperne qualcosa in più, venite a trovarci sul gruppo delle harmonyne dove Paulina sarà la protagonista assoluta della nostra giornata 😃
INTERVISTA A PAULINA B. LAWRENCE:
1) Raccontaci qualcosa di Paulina :) Parlaci del percorso che ti ha portato a essere quella che sei oggi.
Paulina B. Lawrence come autrice di romance è nata per caso e per scherzo…Scrivo già da tempo, ma scrivo altro, saggistica, novel, poesie. Poi un giorno dopo una conversazione con un’amica e collega, decido di provare a scrivere anche io uno di questi romance che vanno di moda. Tanto, mi sono detta, le competenze letterarie le ho, perché non provarci? Mi è piaciuto subito. Non credevo, e invece mi sono appassionata. All’inizio l’idea di mettermi a scrivere un romanzo d’amore mi faceva un po' sorridere, poi mi sono svincolata dai cliché e ho ritrovato me stessa nelle parole che scrivevo…Insomma, il percorso che mi ha portato ad essere l’autrice di romance che conoscete voi oggi, è iniziato per caso, per scherzo, per…destino.
2) Da dove nasce la tua passione per la scrittura?
Io scrivo da sempre, da quando mi hanno messo la prima penna in mano. E’ per questo che ho scelto di studiare letteratura all’università. Per me scrivere è un salvagente. E’ un modo catartico di rapportarmi a me stessa e di arrivare ai cuori delle altre persone.
3) Come vedi il futuro dell'editoria? Self o CE? E-book o cartacei? E tu cosa preferisci?
Entrambi. Adoro i libri di carta, per me sono magici, hanno un fascino che l’ebook non avrà mai. Però l’ebook è pratico, posso leggere al buio ;) e posso portarmi dietro tanti libri. Self o CE? Anche in questo caso, entrambi. Le CE sono un biglietto da visita che ti apre molte porte…Ma almeno con il metodo self più persone hanno la possibilità di farsi conoscere.
4) Genere storico, paranormal, erotico... Scelta dettata dal mercato? Quanto può condizionare?
Un po' si, condiziona. Però ti confesso che io non mi metterei mai a scrivere qualcosa che non ho dentro. Per esempio, un horror o un thriller, non sarebbero nelle mio corde…Diciamo che cerco di dare forma di romance - perché oggi è il romance che viene letto - a ciò che voglio dire, questo si. Però poi il succo di quello che voglio trasmettere ai lettori, e il modo in cui arrivare a farlo, è solo una mia scelta. La facciata è un romance, l’impalcatura è tutt’altro. Ognuno può leggere al livello che desidera: fermarsi a quello superficiale e piacevole, o andare oltre il velo e vedere se dietro c’è qualche cosa di interessante su cui riflettere.
5) Perché la gente dovrebbe comprare i tuoi libri?
Perché li scrivo per illuminare la loro vita. Nei miei romanzi non troverete mai qualcosa di insolvibile, perché il mio credo è che anche l’oscurità, senza saperlo, lavora a favore del Bene. E’ per questo che scrivo: per dare gioia, ricostruire la speranza, far rinascere la fede nell’Amore (quello vero).
6) Faresti mai compromessi per arrivare al successo?
In linea generale no. Però ti dico una cosa: pubblicare con una CE è già un compromesso. Il mio Sette Gelsomini, uscito a novembre 2016 nella collana YouFeel Rizzoli è un romance fortunato, nel senso che l’editore non mi ha proposto di ritoccare la trama, né di modificare l’ordine di scrittura, o altri grossi cambiamenti. Ma alcune piccole modifiche nelle frasi, si, e già questo, per una scrittrice che calibra ogni parola, ti assicuro che è un compromesso.
7) Il tuo sogno nel cassetto.
Arrivare coi miei libri ai cuori di più lettori (sia uomini che donne) possibile, ma non per falso marketing, ma proprio perché desidero che il messaggio che mi propongo di diffondere riesca ad arrivare e propagarsi fluidamente.
8) Parlaci del tuo ultimo lavoro.
Ho pubblicato da pochissimo in self L’Amante nello Specchio. All’apparenza, si tratta di un semplice romance - a metà strada tra un New Adult e un Fantasy, pervaso anche da un filo sottilissimo di ironia - sulla ricerca dell’anima gemella e sui segnali che l’Universo ci manda per aiutarci a trovarla, anche tramite i libri che scegliamo di leggere: uno scritto insomma per romantici veri. Ma, c’è un ma…i lettori che vorranno sollevare il velo, coloro che non si accontentano della storia d’amore (peraltro molto bella), scopriranno che si tratta un romanzo vero e proprio in cui mi propongo di analizzare alcuni temi intrecciandoli tra loro, tra cui quello del gioco del riflesso dell’altro che cerchiamo dentro di noi e che di noi stessi proiettiamo sull’altro - sia in amicizia che in amore; quello dell’uso insolito che si può fare dei sensi per conoscere chi e cosa ci circonda; quello della solitudine come viaggio alla scoperta di sé; e infine anche quello degli opposti che riescono in ultimo a fondersi in un quadro perfetto.
9) Progetti per il futuro?
Molti. Tra cui esplorare diversi stili di scrittura e diversi generi. Se con Sette Gelsomini ho esplorato il romanzo erotico, e con L’Amante nello Specchio il mood romantico all’interno di un New Adult/Fantasy, nel prossimo futuro voglio confrontarmi con il romanzo comico, e con il mood emozionante. Sempre tutto a modo mio però, perché in ogni caso mi piace sconfinare….
10) Quanto è importante per te l'amore? Credi che nella vita reale esista il lieto fine?
Ho scritto L’Amante nello Specchio proprio per rispondere a queste domande ;) e l’ho dedicato al mio compagno, che ho conosciuto in circostante singolari - poi romanzate all’interno del mio ultimo lavoro….
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