martedì 23 maggio 2017

"IL VOLTO CHE HA L'AMORE" di Anna Zarlenga


Buongiorno follower!
Anna ci parla del suo ultimo libro, "Il volto che ha l'amore" 😊








Titolo: Il volto che ha l'amore
Autore: Anna Zarlenga

Disponibile in ebook a € 0,99

Pagina autore: Sognare in punta di penna 







TRAMA:


La storia di due anime che si cercano e non lo sanno.Pietro ha chiuso il suo cuore per sempre, almeno è quello che si ripete, da quando la donna che ha immensamente amato è scappata lasciandolo solo con il figlio Samuel. Il bambino è cresciuto nell'amore della famiglia, ma senza una madre. Quando Samuel comincia a disegnare un bellissimo volto di donna e a descriverlo come quello di sua madre, Pietro deve fare i conti con le doti geniali del figlio e con la mancanza di un affetto che lo ha inevitabilmente segnato.Amanda è una pittrice e ultimamente ha in testa un solo volto, che disegna in continuazione. Quando sarà chiamata alla scuola speciale per esaltare con la sua esperienza il talento di Samuel, stenterà a credere a quello che vede: Pietro è la copia perfetta del volto che rappresenta nei suoi quadri. E Amanda è la copia perfetta del volto che disegna Samuel.Destino? Caso? Riuscirà Amanda a curare le ferite di Pietro e a ridonargli il sorriso? 



DICE L'AUTRICE:

Sono stata dieci anni senza scrivere una parola. Niente, nemmeno un biglietto di auguri. Quando ero più giovane mi dilettavo a scrivere racconti, poesie, qualche pensiero sparso, ma non ho mai scritto un romanzo, anche se il desiderio c'è sempre stato. La vedevo un'impresa impossibile e spaventosa. Poi, un giorno, ho ricominciato a scrivere. È stato un po' per gioco, un po' per vedere se avessi ancora o meno lo smalto. Ho pubblicato questa storia a puntate su wattpad (dove è ancora possibile leggerla anche se è solo in bozza e non è revisionata) e l'interazione con gli utenti mi ha sicuramente aiutato a continuare e a non scoraggiarmi. Per me questo romanzo è un piccolo miracolo è la mia rinascita creativa perché pensavo di aver appeso la penna al chiodo in modo definitivo.
 Come è nata l'idea? Onestamente, non  lo so. Le idee mi fulminano, letteralmente. Pietro e Amanda hanno insistito molto per vedere la loro storia su carta e io non ho potuto fare a meno di accontentarli. Nel corso della storia poi, hanno preso vita anche altri personaggi che ora pretendono lo stesso trattamento… e ovviamente saranno ascoltati anche loro…



 BREVI ESTRATTI:


“Lo sento respirare sul mio collo e mi sembra di sprofondare nel buio. Il calore del suo corpo mi stordisce, il suo profumo, ancora una volta, mi avvolge. Quasi dimentico il dolore e alzo la testa per guardarlo meglio. Vedo passare sul suo volto una miriade di espressioni legate a emozioni diverse: spavento, angoscia, tormento, dolore, rassegnazione. Già, rassegnazione. Con un sospiro avvolge anche l'altro braccio attorno al mio corpo e mi si avvicina ancora di più. Le sue labbra sono  a pochi centimetri dalle mie, ma lo sento  tentennare. La tentazione di coprire lo spazio che ci separa e prendere l'iniziativa è forte, e al diavolo l'indecisione e la dignità. Non esiste niente, non esiste nessuno, ci siamo solo noi in questo giardino semibuio in una fredda notte di marzo.”






“Un vento lieve ci scompiglia i capelli, il rumore del mare arriva da lontano e fa da sottofondo a queste mie parole. Amanda socchiude gli occhi e mi appoggia la testa sul petto: ora può sentire il mio cuore impazzito che ha preso a correre a velocità impensabili. Anch'io intuisco il tamburellare forsennato del suo e la abbraccio, lasciando per la prima volta che le emozioni prendano il sopravvento. Non ho paura di mostrarmi debole, non ho paura di mostrarmi spaventato.”







“Le cingo la vita da dietro e lei si abbandona contro il mio petto. Il suo profumo mi da ancora alla testa, le scosto i capelli e comincio a lasciarle una scia di baci sul collo.
«Pietro» sussurra lei boccheggiando. «Non siamo soli in casa».
Sorrido sulla sua pelle e la faccio voltare, piantando i miei occhi nei suoi.
«Lo so, ma se non ti bacio impazzisco» e le catturo le labbra ancora una volta. Lei non si tira indietro, anzi. Accoglie la mia lingua e comincia ad stuzzicarla dolcemente. La sua mano si insinua sotto il maglione e sfiora la pelle della schiena. Reprimo un gemito e per tutta risposta premo il mio corpo contro il suo, sollevandole una gamba e lasciando parlare la mia passione. La sento tremare contro di me, e muovere le labbra sempre più freneticamente, spostando la sua mano dalla schiena al petto.” 






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