Buongiorno follower!
Anna ci parla del suo ultimo libro, "Il volto che ha l'amore" 😊
Titolo: Il volto che ha l'amore
Autore: Anna Zarlenga
Disponibile in ebook a € 0,99
Pagina autore: Sognare in punta di penna
TRAMA:
La storia di due anime che si cercano e non lo sanno.Pietro ha chiuso il suo cuore per sempre, almeno è quello che si ripete, da quando la donna che ha immensamente amato è scappata lasciandolo solo con il figlio Samuel. Il bambino è cresciuto nell'amore della famiglia, ma senza una madre. Quando Samuel comincia a disegnare un bellissimo volto di donna e a descriverlo come quello di sua madre, Pietro deve fare i conti con le doti geniali del figlio e con la mancanza di un affetto che lo ha inevitabilmente segnato.Amanda è una pittrice e ultimamente ha in testa un solo volto, che disegna in continuazione. Quando sarà chiamata alla scuola speciale per esaltare con la sua esperienza il talento di Samuel, stenterà a credere a quello che vede: Pietro è la copia perfetta del volto che rappresenta nei suoi quadri. E Amanda è la copia perfetta del volto che disegna Samuel.Destino? Caso? Riuscirà Amanda a curare le ferite di Pietro e a ridonargli il sorriso?
DICE L'AUTRICE:
Sono
stata dieci anni senza scrivere una parola. Niente, nemmeno un biglietto di
auguri. Quando ero più giovane mi dilettavo a scrivere racconti, poesie,
qualche pensiero sparso, ma non ho mai scritto un romanzo, anche se il
desiderio c'è sempre stato. La vedevo un'impresa impossibile e spaventosa. Poi,
un giorno, ho ricominciato a scrivere. È stato un po' per gioco, un po' per
vedere se avessi ancora o meno lo smalto. Ho pubblicato questa storia a puntate
su wattpad (dove è ancora possibile leggerla anche se è solo in bozza e non è
revisionata) e l'interazione con gli utenti mi ha sicuramente aiutato a
continuare e a non scoraggiarmi. Per me questo romanzo è un piccolo miracolo è
la mia rinascita creativa perché pensavo di aver appeso la penna al chiodo in modo
definitivo.
Come è nata l'idea? Onestamente, non lo so. Le idee mi fulminano, letteralmente.
Pietro e Amanda hanno insistito molto per vedere la loro storia su carta e io
non ho potuto fare a meno di accontentarli. Nel corso della storia poi, hanno preso
vita anche altri personaggi che ora pretendono lo stesso trattamento… e
ovviamente saranno ascoltati anche loro…
“Lo sento respirare sul mio collo e mi
sembra di sprofondare nel buio. Il calore del suo corpo mi stordisce, il suo
profumo, ancora una volta, mi avvolge. Quasi dimentico il dolore e alzo la
testa per guardarlo meglio. Vedo passare sul suo volto una miriade di
espressioni legate a emozioni diverse: spavento, angoscia, tormento, dolore,
rassegnazione. Già, rassegnazione. Con un sospiro avvolge anche l'altro braccio
attorno al mio corpo e mi si avvicina ancora di più. Le sue labbra sono a pochi centimetri dalle mie, ma lo
sento tentennare. La tentazione di
coprire lo spazio che ci separa e prendere l'iniziativa è forte, e al diavolo
l'indecisione e la dignità. Non esiste niente, non esiste nessuno, ci siamo
solo noi in questo giardino semibuio in una fredda notte di marzo.”
“Un vento lieve ci scompiglia i capelli,
il rumore del mare arriva da lontano e fa da sottofondo a queste mie parole.
Amanda socchiude gli occhi e mi appoggia la testa sul petto: ora può sentire il
mio cuore impazzito che ha preso a correre a velocità impensabili. Anch'io
intuisco il tamburellare forsennato del suo e la abbraccio, lasciando per la
prima volta che le emozioni prendano il sopravvento. Non ho paura di mostrarmi
debole, non ho paura di mostrarmi spaventato.”
“Le cingo la vita da dietro e lei si
abbandona contro il mio petto. Il suo profumo mi da ancora alla testa, le
scosto i capelli e comincio a lasciarle una scia di baci sul collo.
«Pietro» sussurra lei boccheggiando. «Non
siamo soli in casa».
Sorrido sulla sua pelle e la faccio
voltare, piantando i miei occhi nei suoi.
«Lo so, ma se non ti bacio impazzisco» e
le catturo le labbra ancora una volta. Lei non si tira indietro, anzi. Accoglie
la mia lingua e comincia ad stuzzicarla dolcemente. La sua mano si insinua
sotto il maglione e sfiora la pelle della schiena. Reprimo un gemito e per
tutta risposta premo il mio corpo contro il suo, sollevandole una gamba e
lasciando parlare la mia passione. La sento tremare contro di me, e muovere le
labbra sempre più freneticamente, spostando la sua mano dalla schiena al
petto.”
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