DOPPIA RECENSIONE "LA REGINA DELLE DUNE" di Annie West

Buon pomeriggio follower!

Di seguito, il mio parere e quello di Franca Poli sul libro di Annie West, "La regina delle dune" 😊

Titolo: La regina delle dune
Autore: Annie West
Serie: Collezione di Settembre

Casa editrice: HarperCollins Italia

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 3,30

Pagina autore: Annie West Author 

TRAMA:

Ospite svogliata di uno sfarzoso party, Arden Wills si sente un pesce fuor d'acqua fino a quando non incontra lo sguardo del suo primo e unico amore. Ma Idris Baddour non è più il brillante studente che l'ha lasciata anni prima; ora è diventato uno sceicco, con tutti gli oneri e gli onori che questo titolo comporta. Arden capisce subito che l'attrazione tra loro non è mai scemata e, quando il bacio travolgente che si scambiano finisce su tutti i giornali, lei sa che il suo segreto ha le ore contate. Lo sceicco ha un figlio! Per evitare lo scandalo, Idris dovrà riconoscere il proprio erede e trasformare la giovane Arden in una vera regina del deserto.

  

IL PARERE DI FRANCA POLI:

Annie West è una delle mie autrici preferite. Amo leggere i suoi libri, in particolare quelli che hanno come protagonisti gli sceicchi. Mi piace il modo che ha di scrivere e come delinea il carattere dei personaggi, evidenziando i pregi e i difetti di ciascuno di loro. Anche i luoghi dove sono ambientati i romanzi sono ben descritti. Quando, ad esempio, leggo una scena che si svolge nel deserto, mi lascio trasportare dalla fantasia e immagino di vedere lo sceicco di turno cavalcare un purosangue che, assieme a una bellissima donna, si dirige alla sua tenda vicino a un'oasi. Oppure di essere in uno di quei palazzi da mille e una notte. Ebbene tutto ciò è successo con questo libro. I protagonisti, Idris Baddour, re di Zahrat, un piccolo regno Arabo, e Arden, che lavora come fiorista, si incontrano casualmente ad una festa a Londra. Quattro anni prima, durante una vacanza, avevano avuto una breve, ma intensa relazione che era terminata quando lui se ne era andato senza darle alcuna spiegazione. Nonostante il tempo trascorso, la chimica e l'attrazione tra di loro non si è sopita. Quando lui scoprirà dai giornali di avere avuto un figlio da lei, con la scusa di riconoscerlo come suo erede legittimo ed evitare uno scandalo, sposa la ragazza. Anche se questa decisione potrebbe mettere a rischio la pace di Zahrat.

Mi sono innamorata di Idris. È un sovrano che all'inizio sembra il classico arrogante che pensa di poter avere tutto ciò che desidera solo con uno schiocco di dita. Quando però lo si conosce si scopre una persona splendida che ama il proprio paese e cerca in tutti i modi di aiutare la sua giovane moglie ad ambientarsi nel suo nuovo ruolo di regina. Inoltre è molto affettuoso con il figlio Dawud.

Per contro Arden non mi è piaciuta molto. L'ho trovata troppo insicura, debole, a volte paranoica, sempre con la paura di fare delle gaffe e con l'ossessione che lui possa, prima o poi, avere delle amanti. In certi momenti avrei voluto scuoterla e dirle che era stata fortunata a trovare un marito come Idris, che la elogia di continuo e non la giudica inadeguata al ruolo che ricopre.

Libro che merita di essere letto.

Se desiderate trascorre alcune ore in compagnia di un affascinante sceicco, allora sicuramente ve lo consiglio. 

IL PARERE DI SILVIA COSSIO:

Faccio una premessa. In questo momento mi sento come  le blogger che scrivono per la "Rubrica Sì o No" nel blog "Sogni, pensieri, parole". Una rubrica (che seguo sempre con piacere, vi consiglio di fare altrettanto 😊) con cadenza settimanale che vede due pareri a confronto. Spesso discordanti, a dimostrazione di quanto le opinioni possano essere soggettive... Ciò detto, avrete già intuito che, a differenza di Franca Poli, di cui avete appena letto la recensione positiva, il libro non mi ha entusiasmato. Ho faticato a finirlo. Nella speranza che si trattasse solo di un momento no passeggero, l'ho messo in stallo diverse volte riprendendolo in mano animata da tutte le buone intenzioni, ma proprio non c'è stato verso di farmelo andare a genio. Per cominciare, ho avuto qualche difficoltà a rapportarmi con i nomi: Lei Arden, Lui Idris. Arden è un nome femminile e Idris è maschile, siamo d'accordo, più o meno... perché dovete sapere che nella mia testa le cose si sono invertite. Cosa volete farci? A ognuno i suoi disturbi mentali. Nulla che non si possa curare con qualche seduta... 😂😂 Poi c'è stato l'inizio... Non è pensabile, secondo me, avere dei dubbi sul volto di una persona con cui si ha avuto una storia importante, quantomeno è così che viene definita. Fosse passato un ventennio, potrei capire, ma qui si parla di pochi anni. Quindi tutta questa indecisione su è lui o non è lui, è lei o non è lei mi ha dato sui nervi, già provati dalla difficoltà di ricordarmi a mia volta chi era lui e chi era lei. Sappiate che se riuscirete ad arrivare alla fine di questa recensione senza subire danni neurologici, potrete affrontare qualsiasi prova il destino vi metterà davanti 😂😂 
Ma torniamo al libro. Io adoro Annie West, su questo non si discute, ma in questo romanzo manca qualcosa, quel di più che mi ha sempre fatto correre in edicola per accaparrarmi la sua ultima uscita. Nessuna verve a tenere viva la storia, molto, troppo simile a tante altre. Alcuni concetti si ripetono una volta di troppo, al punto da appesantirne la lettura. Nessuna scintilla, nessuna emozione particolare a destare il mio interesse. In una sola parola: scialbo. Peccato...