lunedì 6 novembre 2017

RECENSIONE "ISHTAR LA SACERDOTESSA" di Lina e Maria Giudetti



Buon pomeriggio follower!
Flavia Fanelia ha letto per noi "Ishtar La Sacerdotessa" di Lina e Maria Giudetti 😊







Titolo: Ishtar La Sacerdotessa
Autore: Lina Giudetti e Maria Giudetti
Serie: La Rosa Del Deserto

Genere: Romantico - Erotico

Disponibile in ebook a € 2,99

Pagina autore: Lina Giudetti Autrice






TRAMA:

Tanto tempo fa, in una terra antica, due popoli si davano battaglia... 


Ishtar, figlia e unica erede di un potente re barbaro è ancora in fasce quando la guerra che vede vittoriosi i sumeri cambia per sempre il suo destino, rendendola schiava di una razza a cui non appartiene. Bella e orgogliosa, con i capelli rosso fuoco e gli occhi verde smeraldo, cattura subito l'attenzione del giovane re Dungir che salito al trono dopo la morte del padre la nomina somma sacerdotessa di uno dei templi più importanti di Ur. Lui è affascinante, sensuale e caparbio, ma alterna con Ishtar dolcezza a crudeltà. 

Nonostante il sangue barbaro che le scorre nelle vene le urli di non sottomettersi, lei cede agli ordini del suo sovrano divenendo la sua concubina. Il loro sarà un rapporto conflittuale, passionale e tormentato. Dovranno imparare a difendersi dalle insidie di corte, affrontando vecchi e nuovi rancori...  




IL PARERE DI FLAVIA FANELIA:


Un libro che parla d'amore, di vendetta, ricatto. Un accenno di vendetta, per dirla tutta e molto amore. Un re egoista e incapace di amare, una donna cresciuta in un'altra cultura che si infatua del re. Una donna in genere forte, ma che non sa resistergli e il suo cedere, una volta diventata sacerdotessa, le causerà non pochi problemi.
Il re Dungir è un personaggio che non ho gradito molto. Non perché sia dipinto male, ma perché non apprezzo il suo egoismo, il suo essere a tratti infantile, viziato, un borioso a cui nessuno deve dire di no. Ho apprezzato Ishatar, la protagonista, quando gli tiene testa, quando si ribella, quando è forte e riesce ad allontanarsi. In generale come protagonista mi è piaciuta, un po' meno quando cede, diventando una donna debole e l'opposto di come ci viene spesso presentata. L'amore la rende quasi una pedina nelle mani del re.
 Haghar... be', leggete e lo scoprirete.
 Il libro scorre bene, scritto in maniera corretta, senza intoppi. L'unico piccolo suggerimento che vorrei dare alle due autrici è di dare un occhio alle virgole: ne sono scappate molte fra soggetto e verbo e tra soggettiva e relativo verbo e che io sappia è un errore (comunque non sono un editor e il mio rimane un consiglio). Non ho trovato errori di battitura.Consiglio la lettura. 



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