Buongiorno follower, buon inizio settimana!
In uscita oggi "Cucito addosso", il nuovo libro di Rebecca Quasi.
Un grosso in bocca al lupo all'autrice 😊😊
Titolo: Cucito addosso
Autore: Rebecca Quasi
Genere: Romance Contemporaneo
Disponibile in ebook a € 0,99
Pagina autore: Rebecca Quasi
TRAMA:
Il giudice Arrigo Accorsi non ama le donne e per
questo le evita da sempre, del resto ha un cane, Sally, con cui ha edificanti
conversazioni.
Quando sua nipote però gli prende un
appuntamento dalla nota sarta Delia Toschi perché gli confezioni un abito su
misura, tutte le sue certezze saltano.
- Oh no, questi erano, come dicevo, i
preliminari. Adesso prendiamo le misure - affermò con calma la signora e
alzandosi aggiunse - Può cominciare a spogliarsi.
- In che senso?
- Nel senso che si leva tutto a parte calzini e
mutande.
- Boxer - precisò lui.
- I miei preferiti. Lo spogliatoio e di là. Io
l'aspetto qui.
Arrigo si diresse senza ribattere nello
spogliatoio che era spazioso e arredato con tutti i comfort: specchio, appendiabiti,
mensola, orologio a muro e una poltroncina imbottita rivestita di velluto
azzurro polvere. Nell'aria un'essenza alla lavanda.
Come previsto si spogliò, piegò i pantaloni
seguendo la piega ben stirata e li appoggiò alla spalliera della poltrona,
maglione e camicia li appese, le scarpe le accostò appaiate al muro. Prima di
uscire si guardò allo specchio: boxer grigi e maglietta bianca, senza macchie
né odori strani. Si passò una mano nei capelli e si appuntò mentalmente di non
acconsentire mai più a nessuna delle stravaganti pensate di sua nipote Sofia.
Considerò che fosse meglio uscire con passo
deciso fingendo di essere vestito da capo a piedi, il fatto che la sarta fosse
in piedi a braccia conserte e che lo squadrasse con occhio clinico non agevolò
per niente la recita.
- Be' lei che fa ancora vestita? - provò a
scherzare il giudice.
- Non compro niente a scatola chiusa - gli
rispose.
- Mi aspettavo almeno una tutina di lattice...
- Ho il metro in lattice - e lo srotolò con
l'abilità di Cat Woman proprio sotto i suoi occhi.
Questo libro è nato, come
tutti gli altri, per caso, scritto a pezzi e bocconi, stiracchiato e ritagliato
nei residui di tempo libero.
È ambientato per molta parte
in una sartoria, un luogo a me molto caro perché da bambina, in una sartoria,
ci sono cresciuta.
È una storia leggera che ha
come unico scopo quello di divertire e far passare ai lettori dei momenti
rilassanti.
BREVE ESTRATTO:
-
È solo una gatta nera. È per caso superstizioso? - riprese Delia.
-
No, no. È che non riesco a non pensare che io e lei finiremo per sposarci e
Sally vorrà mangiarsi la sua gatta... e non credo che questo influirà
positivamente su...
La
risata cristallina di Delia interruppe quella splendida catena di passaggi
logici, Sefora si svegliò di soprassalto e, dopo aver riguardato per bene il
maschio umano penetrato in casa, decise che era meglio per lei andare a dormire
sul letto della sua padrona.
Trotterellando
mollemente abbandonò il tinello.
-
Perché dovremmo sposarci, scusi? - domandò Delia appena fu in grado di parlare
senza ridere.
-
Non ne ho idea, ma non faccio che pensarci. È molto fastidioso, mi creda.
-
Le credo.
Il
giudice piombò a sedere sul divano e lei lo seguì. Si era levata le scarpe e
aveva raccolto le gambe sotto il sedere, la gonna stretta le si era arrampicata
su per le cosce e la camicetta era sgusciata fuori dal giro vita. Nel complesso
era un po' meno impeccabile del solito, i capelli cominciavano a ribellarsi
alle forcine e il fatto che non le importasse un accidenti che lui la vedesse
così, era di per sé un segnale d'allarme.
Ancora
più allarmante fu constatare che stava cominciando a sciogliersi i capelli e a
posare le forcine nella ciotola sul tavolino come se fosse sola in casa. In
pochi minuti i capelli color oro scuro le piovvero sulle spalle.
-
La preferivo prima, - si lamentò Arrigo - ha un collo magnifico e adesso non
riesco a vederlo.
-
Sono desolata, ma non ne potevo più.
Chi
prendeva in giro chi? Impossibile dirlo.
Dopo
un'altra piccola pausa di silenzio, Delia proseguì la conversazione:
-
Mi spiega perché si lamenta della mia gatta in vista di un eventuale nostro
matrimonio, quando non meno di un'ora fa mi ha detto che non sopporta le donne
e che non ha mai avuto nessuna relazione con una di noi?
Arrigo
dovette ammettere che la domanda era pertinente.
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