domenica 7 gennaio 2018

"LA MIA FINE, IL MIO INIZIO" di Francesca C. Cominelli



Buongiorno follower, buona domenica!
"La mia fine, il mio inizio" è il primo volume della serie "Destiny Trilogy" dell'autrice Francesca C. Cominelli.







Autore: Francesca C. Cominelli
Serie: Destiny Trilogy Vol.1

Disponibile in ebook a € 0,99

Pagina autore: Destiny Trilogy






TRAMA:

Non importa quanto combatti, quanto resisti e ti ostini a tenere gli occhi chiusi, il destino farà sempre il suo corso, troverà sempre il modo per interferire con la tua vita e non potrai fare nulla per fermarlo.
Amanda e Jared lo proveranno sulla loro pelle. Due mondi opposti in rotta di collisione.
Una newyorkese trasferitasi in Texas e un cowboy texano si ritroveranno a stretto contatto con una realtà che non riescono a condividere. Entrambi accecati dai loro pregiudizi, non si renderanno conto che il destino ha piani diversi per loro. Tenteranno in ogni modo di opporsi, ma questo non farà altro che segnare le loro vite e, in un modo o nell’altro, a farli scontrare.






Amanda De Angelis, una ragazza venticinquenne di New York, che si deve trasferire in Texas per dare supporto ai genitori nella gestione e sviluppo del negozio di famiglia, la De Angelis Backery. Da newyorkese che si rispetti, Amanda ama la sua città e il pensiero di doverla lasciarla l’angustia parecchio, così come il fatto di dover vivere nella patria dei cowboy, considerati da lei dei rozzi zoticoni. Gli unici motivi che la spingono a trasferirsi sono il trasferimento della sua migliore amica Melissa e il bene che prova per i genitori: non vuole lasciarli soli ad affrontare questo cambio di vita, perciò li segue a Houston. Quando andava al liceo, Amanda è stata vittima di bullismo. Per anni ha subito soprusi e derisioni da parte dei suoi compagni di scuola e questo ha mutato il suo carattere, diventando arrogante e indisponente agli occhi di chi non la conosce nel profondo.
Questo fatto, la porterà a scontrarsi molto spesso con Jared Cooper, un texano DOC di Houston. Capitano della migliore squadra di Team Penning della città, Jared possiede con la famiglia un ranch, con bestiame, macello e negozio, maggiore fonte di guadagno dei Cooper. Ha vissuto fino all’età di sei anni a New York, ma nonostante ciò, odia con tutto se stesso le grandi città e le persone che le abitano. Inutile dire che, quando scopre dell’arrivo di una famiglia di cittadini newyorkesi proprio al suo ranch, l’entusiasmo lo abbandona e il suo astio nei loro confronti, lo porterà a scontrarsi con Amanda fin dal loro primo incontro.
L’entrata in scena di Matt Connally, migliore amico e compagno di Team di Jared, porterà non poco scompiglio e riuscirà a far breccia nel cuore di Amanda grazie alla sua dolcezza e semplicità. Nel frattempo Jared inizia a provare dei sentimenti contrastanti nei confronti di Amanda: non la sopporta, ma al contempo lo attrae come una calamita. Proverà in ogni modo a reprimere le emozioni che sente ogni volta che le sta accanto, ma sarà tutto inutile. Solamente alla serata di Gala, organizzata dal sindaco della città in onore dei nuovi concittadini, scaturirà seri dubbi a entrambi, ma solo Jared se ne renderà completamente conto.
Questo lo porterà a fare i conti con i propri sentimenti, cercherà di combatterli, ma riusciranno a prendere il sopravvento.
Anche Amanda però, dal canto suo, inizia a provare qualcosa per il bel cowboy. Matt non è in grado di farle battere il cuore come fa Jared ogni volta che le si avvicina e i dubbi la attanagliano. Solo quando Jared la prende alla sprovvista e la bacia su una roccia in riva al lago capisce che qualcosa non va, che non odia quel ragazzo, ma prova un sentimento forse più grande di loro.
I problemi non guasteranno ad arrivare, tra tradimenti e colpi di scena, i due giovani malcapitati riusciranno a trovare la loro strada, che sarà però bloccata da un grave incidente.
La storia è narrata dal punto di vista di entrambi i protagonisti. Alcuni capitoli, infatti, sono scritti dal punto di vista Amanda, mentre altri dal punto di vista di Jared e sono in prima persona.
Con la mia storia, vorrei mandare un messaggio a tutti i ragazzi che sono stati e sono tuttora vittime del bullismo. Non è affatto facile affrontare questa situazione, parlo per esperienza personale, ma con l'aiuto degli amici e della famiglia si può superare tutto. Amanda ha avuto Melissa e lo stesso vale per me. È un argomento che mi sta molto a cuore, quindi spero davvero che il messaggio possa essere compreso.







DICE L’AUTRICE:

È nato tutto da una canzone, All of me, dedicatami dal mio ragazzo. L’ho amata sin da subito. Le parole mi sono entrate dentro al punto che mi sono tatuata un pezzo di ritornello: You are my end and my beginning. Da lì ho iniziato a pensare seriamente di scrivere. Di mettere nero su bianco tutto quello che provavo per lui, trasformandolo in un romanzo. 
Tutto è iniziato l’anno scorso. Dovevo laurearmi, stavo scrivendo la tesi, ma la tensione mi stava distruggendo. Così, una bella notte, mi sono svegliata con due nomi in testa: Amanda e Jared. Lei sarebbe dovuta essere una cittadina snob, con una passione nascosta per i cavalli. Lui un cowboy arrogante, con odio palese per i cittadini. Ho voluto fondere due realtà completamente differenti l’una dall’altra: città e ranch. Io ho sempre amato i cavalli e non è stato per niente difficile immaginare una storia in cui loro fossero presenti. Così ho deciso di ambientare tutto il romanzo in Texas, patria dei ranch e dei cowboy, soprattutto dei cowboy 😉 Le mie due realtà si sono scontrate tra loro e così ho iniziato a buttare giù idee e scrivere il libro, pubblicandolo a “puntate” su Wattpad. Era il venti febbraio 2016.
In questo romanzo ho messo tutta me stessa, in tutti i sensi. Il mio romanzo è la mia vita. Molti degli avvenimenti che sono narrati mi sono capitati personalmente, specialmente quando si tratta del bullismo, tema che per altro mi sta molto a cuore. Per questo ho voluto inserirlo nel romanzo. Voglio che sia un appello per tutti i ragazzi che sono vittime del bullismo, che non si facciano mai sopraffare e che affrontino i loro incubi, proprio come ha fatto Amanda. 
Con la mia storia, vorrei mandare un messaggio a tutti i ragazzi che sono stati e sono tuttora vittime del bullismo. Non è affatto facile affrontare questa situazione, parlo per esperienza personale, ma con l'aiuto degli amici e della famiglia si può superare tutto. Amanda ha avuto Melissa e lo stesso vale per me. È un argomento che mi sta molto a cuore, quindi spero davvero che il messaggio possa essere compreso.






BREVI ESTRATTI:

"«Eccolo qui il mostro immigrato!»
Sento le urla di Adam riecheggiare per la strada. Provo a ignorarle e allungo il passo sperando di arrivare a casa mia, prima che mi raggiunga insieme alla sua banda.
«Ti hanno cacciato dall’Italia perché eri troppo brutta? Nemmeno loro volevano vedere una come te girovagare libera per il Paese», aggiunge senza smettere di urlare.
La gente si gira a guardarmi, ma nessuno sembra intenzionato a intervenire. Sento le lacrime salirmi agli occhi. Sono stufa di loro e delle continue prese in giro.
«Sei diventata sorda per caso?»
Succede tutto in fretta. Mi sento spingere, perdo l’equilibrio e rovino su un cumulo di spazzatura, oltre il ciglio della strada. Adam mi si mette di fronte con la sua espressione arrogante e ride divertito assieme ai suoi amici.
«È questo il tuo posto mostro, in mezzo alla merda e alla spazzatura!» esclama tra le risate, sputa poco distante dal mio viso e se ne va.


Mi sveglio di soprassalto, impaurita come non mi sentivo da anni. Nonostante sia parte del mio passato, non sono ancora in grado di cancellarlo del tutto. E ancora una volta il mio incubo personale si è ripresentato nel mio sonno, tormentandomi come non accadeva da tempo.
Ricordo alla perfezione quel giorno. Stavo tornando a casa da scuola e il branco mi aveva accerchiata, rivolgendomi le peggio parole che avessi mai sentito.
Io restai lì, terrorizzata, come un rifiuto della loro società: tra calci e sputi che mi annacquavano gli occhi di pianto. Ripensare a quei momenti è ancora doloroso, ma grazie ai miei genitori sono riuscita a superarlo e ad andare avanti con la mia vita. Mi hanno sostenuta con vigore quando la violenza del branco mi ha scaraventata nel mio personale incubo. I miei genitori mi hanno sempre aiutata, mi hanno insegnato a reagire: sempre. Ed è proprio per questo motivo che non posso abbandonarli, non posso permettermi di separarmi da loro.
Anche se…" 


"«Matt, hai fatto tutto questo per me?» è così premuroso, in un quarto d’ora ha pensato a tutto questo.
«Certo, tutto per te»
«Perché lo fai? Ci conosciamo solo da pochi giorni e hai organizzato tutto questo. Non capisco» domando confusa.
«Non importa da quanto tempo conosci una persona, se la trovi interessante fin da subito non ti poni alcun problema. Faresti qualsiasi cosa per passare un po’ di tempo con lei e conoscerla meglio, ed è proprio quello che voglio fare io», mi spiega avviandosi verso la riva del lago.
«Sei così dolce. Come puoi essere un cowboy?»

«Essere un cowboy non significa essere degli ignoranti incivili. Le due cose non vanno di pari passo, Amanda, era quello che cercavo di dirti ieri sera. Tu sei venuta in questo luogo già prevenuta su quello che avresti trovato: rozzi cowboy, stalle, cavalli e bestiame, ma non è così. Come vedi io sono un cowboy, ma non sono rozzo né tantomeno uno zoticone», inizia a spiegare mentre trova il posto ideale per sistemarci. «Ti sei creata una corazza per odiare questo luogo, ma io riuscirò a sgretolarla. Voglio che tu conosca il lato positivo del Texas e della terra in cui vivi ormai. Sei disposta a scoprire questo mondo insieme a me?» aggiunge fissandomi con i suoi occhi ghiaccio e sembra quasi leggermi dentro."






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