RECENSIONE "LA NEVE CHE ACCAREZZA LE CAMELIE" di Lisa Arsani

Flavia Fanelia ha letto e commentato "La neve che accarezza le camelie" di Lisa Arsani, edito "Les Flâneurs Edizioni" 😊

Titolo: La neve che accarezza le camelie

Autore: Lisa Arsani 

Casa editrice: Les Flâneurs Edizioni

Collana: Le Marais

Genere: M/M Contemporaneo

Disponibile in ebook a € 2,99

a breve anche in formato cartaceo 

Pagina autore: Lisa Arsani Scrittrice all'addiaccio   

TRAMA:

Aimeric è un sensibile e talentuoso liceale. Bersaglio dei bulli, salta spesso la scuola e si rifugia in uno splendido orto botanico dove trascorre il tempo coltivando la sua grande passione: il disegno.

In quel cuore verde lavora come custode e giardiniere Aliseo, schietto e pragmatico laureato in fisioterapia, appassionato di sport estremi. 

Un ritratto rubato, un'insolita neve primaverile e un accento francese li faranno incontrare, segnando l'inizio di un amore che sboccerà spontaneo, metterà radici profonde e sfiorerà il cielo. L'amore può mozzarti il fiato come un tuffo da un precipizio. Sorprenderti come neve d'aprile. 

Essere delicato come un fiore e arduo come una scalata.

Dolce come una poesia e colorato come una risata. 

L'amore è il ritratto di Aliseo e Aimeric. 

IL PARERE DI FLAVIA FANELIA:

Possono due culture diverse trovare un punto in comune nell'amore? Due ragazzi si incontrano, approcci timidi e leggeri, sguardi rubati e poi l'equilibrio delicato su cui ballano, un passo avanti e uno dietro, si rompe: loro, per rimanere in piedi, finalmente si toccano e piano inizia l'amore. Tra incomprensioni, risate, paure (molte) e il passato che riaffacciandosi rischia di rovinare tutto, Aimeric detto Em e Aliseo, detto Ali, vinceranno timori e sguardi che non comprendono ed Em riuscirà a crescere e a uscire dalla zona di comfort nella quale si è sempre barcamenato.


Un bel romanzo, delicato, quasi poetico. Un intreccio di parole leggiadre che scorre via veloce. L'unica cosa che proprio non sono riuscita ad apprezzare sono i termini poco eleganti che vengono usati nelle scene erotiche. Capisco che essendo la storia raccontata attraverso gli occhi di un diciottenne forse avrebbe stonato sentire appellare le parti anatomiche in maniera più... delicata, ma i toni un po' volgari secondo me, e preciso che è mio gusto personale, rovinano quello che considero uno dei romanzi più belli letti di recente. Lo consiglio anche se non amate gli mm, per la poesia nelle parole e nelle pennellate con cui l'autrice tratteggia e disegna la storia.