martedì 9 ottobre 2018

RECENSIONE "PRIGIONIERA DI UN SEGRETO" di Maisey Yates



Buon pomeriggio amici lettori!
Di seguito, il parere di Franca Poli sul libro di Maisey Yates, "Prigioniera di un segreto", terzo e ultimo volume della serie "C'era una volta", edito Harmony





Autore: maisey Yates
Serie: C'era una volta Vol.3

Casa editrice: Harmony
Collana: Collezione Agosto 2018

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 3,50 






TRAMA:

Dopo aver trascorso una giovinezza solitaria e al riparo da qualsiasi pericolo, Charlotte Adair è ora pronta ad affrontare il mondo e ad andare alla ricerca dell'unico uomo che abbia mai amato. Quando lo ritrova, è sconvolta nello scoprire che Rafe Marelli, ora multimilionario, è convinto che lei lo abbia abbandonato e che è deciso a sedurla solo per vendetta. 
Per affermare il proprio diritto sulla donna che non ha mai dimenticato e sui gemelli che aspetta in seguito alla loro unica, infuocata notte d'amore, Rafe la porta nel proprio castello. Ma Charlotte non si rivela l'ospite docile e arrendevole che credeva ed è costretto a usare l'unica arma che sembra riuscire a domarla: quella della seduzione.






“Prigioniera di un segreto” è il terzo e ultimo romanzo, con temi fiabeschi come parte di una storia d'amore sensuale, della serie “C'era una volta...” di Maisey Yates. Questa volta l'autrice ha preso spunto da Rapunzel. Come l'eroina di quella storia, anche Charlotte è stata tenuta “prigioniera” in una torre dalla sua famiglia, per la precisione dal padre e dalla matrigna. Riesce però a scappare, solo per scoprire che l'uomo di cui è innamorata, e per il quale ha deciso di fuggire, è cambiato in modo irrevocabile. C'è anche un po' di Biancaneve nella trama, in quanto, una volta “libera dalla sua prigionia”, la giovane vive per alcuni anni in una foresta, spostandosi spesso per non farsi trovare e lavorando nelle fattorie per poter sopravvivere.
Ho sempre apprezzato il modo di scrivere che ha questa autrice. Fluido, scorrevole, con storie accattivanti che catturano l'interesse del lettore, dialoghi veloci e personaggi ben delineati sia caratterialmente che fisicamente. Questa volta invece, mi ha un po' deluso. Il libro mi è sì piaciuto, ma non posso dire di averlo amato. Sicuramente, dei tre, è quello che ho gradito meno, sia come trama che come personaggi. La storia non mi ha preso e non sono entrata in empatia con i due protagonisti. All'inizio ho trovato Charlotte Adair forte e determinata. Poi pian piano ha perso grinta e determinazione - a volte certi suoi atteggiamenti erano talmente infantili che mi facevano arrabbiare - per riscattarsi verso la fine del libro, quando decide finalmente di riprendere in mano la propria vita.
Rafe Marelli invece l'ho odiato fin da subito. Nonostante il fatto che sia cieco, a causa di un incidente avvenuto cinque anni prima, non ho provato nessuna connessione con lui. Non sono rimasta affascinata dal suo fisico, dalla sua ricchezza, per il semplice motivo che il suo comportamento nei confronti della ragazza è stato veramente crudele, almeno per buona parte del libro. E' arrivato addirittura a rapirla, quando ha scoperto che era incinta di suo figlio, anzi di due gemelli. Non che abbia abusato di lei fisicamente, ma psicologicamente sì. Aveva dei buoni motivi per comportarsi così? Sicuramente sì, ma non doveva vendicarsi con lei per quello che aveva subìto anni prima, bensì con il padre e la matrigna di Charlotte.
Solo verso la fine, quando entrambi finalmente riescono a confidarsi quello che effettivamente era successo cinque anni prima, e il motivo per cui lui è rimasto cieco, allora la storia prende una piega più sentimentale, ma ormai si era arrivati quasi al termine del libro. 
Bello comunque il finale, comprensivo di un piccolo miracolo... che ovviamente non vi dico. Mi è sembrato la degna conclusione di questa moderna e romantica fiaba dei giorni nostri.
PS. Se fossi stata in Charlotte non so se sarei riuscita a perdonarlo, di certo lo avrei fatto penare molto, ma molto di più prima di accettare le sue scuse.



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