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Diego Galdino presenta il suo nuovo romanzo “Bosco Bianco”
È uno degli autori italiani maggiormente pubblicati
all’estero. I suoi romanzi sono diventati dei veri best sellers. Lui è Diego
Galdino il famoso scrittore-barista romano che torna con una storia d’amore
bellissima “Bosco Bianco”.
Titolo: Bosco Bianco
Autore: Diego Galdino
Genere: Romance contemporaneo
Disponibile in ebook a € 5,99
e in formato cartaceo a € 12,48
Pagina autore: Diego Galdino
TRAMA:
Nel suo testamento, la signora Chiara Pizzi lascia in
eredità Bosco Bianco, una bellissima e storica tenuta affacciata sulla costiera
amalfitana, a suo nipote Samuele Milleri, figlio di sua sorella e alla
signorina Maia Antonini, figlia della sua più cara amica d’infanzia. Si
racconta che a Bosco Bianco sia nascosto il diario segreto del leggendario
scrittore americano Albert Grant. Proprio per questo motivo Andrea Razzi, ricco
uomo d’affari, con velleità politiche, vuole entrarne in possesso a qualsiasi
posto, tanto da acquistare da Samuele Milleri la sua metà di Bosco Bianco
appena ereditata, approfittando dei suoi gravi problemi finanziari, per poi
obbligare Giorgio Betti, il suo migliore e fascinoso agente immobiliare, a
fingersi il nipote della vecchia proprietaria per cercare di convincere Maia
Antonini a vendergli la sua parte della tenuta, anche a costo di farla
innamorare. Ma vivere a Bosco Bianco, seppur per pochissimo tempo, può ambiare
il destino delle persone. Lo sapeva bene lo scrittore americano Albert Grant,
che aveva fatto dell’amore la sua ragione di vita perché come era scritto alla
fine del suo libro più famoso…“Per perdersi non serve un posto, basta una
persona”
BIOGRAFIA:
Diego Galdino (classe 1971) vive a Roma e ogni mattina si
alza mentre la città ancora dorme, per aprire il suo Bar dove tutti i giorni
saluta i clienti con i caffè più fantasiosi della città.
Con Sperling&Kupfer ha pubblicato il suo romanzo d’esordio
Il primo caffè del mattino (di cui sono stati venduti anche i diritti
cinematografici) Mi arrivi come da un sogno, Vorrei che l’amore avesse i tuoi
occhi, Ti vedo per la prima volta e L’ultimo caffè della sera. Autore di
successo internazionale è tradotto nei paesi di lingua tedesca, in Polonia,
Bulgaria, Serbia e nei paesi di lingua spagnola. Bosco Bianco è l’attesissimo
romanzo che viene autopubblicato per una scelta di cuore. Un bellissimo atto
d’amore e riconoscenza verso i tanti lettori che da sempre lo stimano.
DICE L’AUTORE:
Nella scrittura, così come nella vita, si deve essere
coraggiosi. Voglio essere una voce per i giovani talenti della scrittura,
soprattutto per coloro che decidono di affidarsi al self publishing. Ricevere
un NO non significa doversi fermare o abbattere. Ci sono infinite strade
percorribili. Non bisogna mai permettere a nessuno di decidere per i nostri
sogni, perché finché scrivi qualcuno ti potrà leggere, ma se smetti di scrivere
è sicuro che non ti leggerà nessuno.
Ho deciso di scrivere Bosco Bianco in un momento in cui
avevo paura, dopo il divorzio, di perdere le mie figlie. Per raccontare un
amore senza pregiudizi, senza stare lì a pensare se sia giusto o sbagliato
amare, ma lasciandosi guidare solo dal proprio cuore.
BREVE ESTRATTO:
Io, Chiara Pizzi, sentendo avvicinarsi l’ora della mia
morte, redigo, nel pieno delle mie facoltà mentali e con il cuore colmo di
fiducia, le mie ultime volontà.
Desidero che tutti i miei averi vengano devoluti alla Chiesa
di Santa Maria ad esclusione della tenuta di ‘Bosco Bianco’ dove io tuttora
risiedo. Data la mancanza di progenie, voglio che la suddetta tenuta, dopo il
mio decesso, venga ereditata da due persone: Il Signor Samuele Milleri, figlio
della mia povera sorella Marzia, e dalla Signorina Maia Antonini, figlia della
mia amatissima amica d’infanzia Cassandra. Essi ne entreranno in possesso alle
medesime condizioni e con gli stessi diritti ma, onde evitare spiacevoli
contrasti tra loro, avrà ciascuno solo una metà della casa, la quale potrà
essere gestita da entrambi senza alcuna limitazione.
Credo di essere stata per tutti una buona amica ma se non lo
fossi stata, chiedo venia. Alle persone che mi sono state vicino, con grande
affetto e pazienza, durante questi anni passati a Bosco Bianco, auguro una vita
serena e colma di ogni bene.
Spero che il mio ricordo rimanga a lungo impresso nella
vostra memoria. Se ciò non dovesse accadere, io non ne sarò rammaricata; e se
Dio mi darà l’opportunità di vivere nella Sua casa, vi proteggerò tutti di
lassù.
Vi amo…
In fede:
Chiara Pizzi
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