domenica 28 febbraio 2021

RECENSIONE "COME UNA SINFONIA" di Mathilda Blake

 

Un'altra bella recensione per "Come una sinfonia" dell'autrice Mathilda Blake, edito Mondadori. A cura di Denise Imbriani.




Autore: Mathilda Blake
Genere: Romance storico

Casa editriceMondadori
Collana: I romanzi passione

Disponibile in ebook a € 2,99

Contatto FacebookMathilda Blake



TRAMA:

San Pietroburgo, 1877. È inconcepibile che una ragazza si dedichi alla musica e possa accedere al Conservatorio, soprattutto se orfana e priva di lignaggio. Eppure, grazie all'anziano conte Dashkov, proprietario della tenuta dove presta servizio, il sogno di Tchandra sembra avverarsi, ma ciò provoca verso di lei il risentimento dell'affascinante di Dmitr, che la crede l'amante del padre. Il giovane tuttavia non può reprimere l'attrazione che prova per lei e, quando si vede costretto a partire per la guerra, si accorge di non aver fatto pace né con se stesso né con Tchandra. Riuscirà una musica lontana ad accarezzargli l'anima accendendo i suoi sensi?  



È l’ambientazione di una Russia di fine Ottocento a dar lo sfondo a questa magnifica e inedita storia d’amore. Dmitr Dashkov è il figlio di un conte con cui ha un rapporto freddo e scostante da anni, per via di un incidente che impedisce al figlio di suonare correttamente al piano con dispiacere del padre musicista.
La mancanza di un erede artistico porta il conte Dashkov a cercare il talento altrove; ed è qui che la vita di Tchandra Moskovskaya cambia radicalmente. Da orfana diventa una provetta studentessa di musica, ma si scontra con la vita familiare del Conte, in particolar modo con sua moglie e suo figlio che sembrano mal digerire la sua presenza lì.
Arriva la pubertà e scatta un’attrazione reciproca tra Tchandra e Dimitri, ma il legame che entrambi hanno con il Conte crea un rapporto d’odio-timore tra i due.
Nonostante lo spettro della guerra, un’improvvisa malattia del Conte e diverse interferenze da parte di molti personaggi, tra cui l’odiosa e vipera Ekaterina (madre di Dmitr), Dima e Moska salgono di livello nel rapporto e scoprono di amarsi.
Venendo a dettagli più oggettivi, chi conosce Mathilda sa bene che possiede uno stile fluido ma evocativo allo stesso tempo. Mi sono totalmente immersa nell’ambientazione russa e ho percepito i personaggi come reali (mi sono addirittura venuti due prestavolto!).
I due protagonisti sono diversi solo in apparenza, ma entrambi hanno un cuore puro e leale. L’ambientazione scelta credo sia la più bella perché inusuale e in un certo senso esotica.
Compaiono personaggi storici di rilevanza, quali Strauss e Wagner, e vengono menzionati personaggi storici realmente esistiti. Ciò dimostra un lavoro profondo di ricerca, sempre presente nelle opere di Mathilda.
Il gioco di seduzione è lento, suadente e sensuale, infatti, si sviluppa nell’arco di anni. Questo rende accattivante la storia.


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