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Vi segnalo "Un’eredità per due", romanzo di recente pubblicazione
dell'autrice Scarlett Douglas Scott, edito Astro Edizioni.
Titolo: Un’eredità per due
Autore: Scarlett Douglas Scott
Genere: Romance contemporaneo
Casa editrice: Astro Edizioni
Collana: Pink
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 13,42
Pagina autore: I romanzi di Scarlett Douglas Scott
TRAMA:
Veronika Jensen è un’archeologa.
La sua vita è a Roma, con il suo lavoro al Dipartimento, il suo fidanzato Stefano e gli scavi a Veio.
Ha chiuso da anni il suo passato in Norvegia, dove è nata, e mantiene a distanza l’unico legame rimasto con sua nonna Inge attraverso una sola telefonata all’anno.
Fino a quando Inge viene a mancare e le lascia in eredità un gatto dispettoso, un cottage in collina e un vecchio albergo sommerso dai debiti.
Veronika deve ritornare a Trondheim, prendere atto della situazione finanziaria del Kwasir Inn e decidere se accettare o meno l’eredità, perché se rinuncia all’albergo perderà anche la casa e un cospicuo lascito in denaro.
Però lei non è l’unica erede: Inge ha citato nel testamento anche un perfetto sconosciuto, Mikhail Olsen che, oltre a essere il notaio più affascinante di Trondheim, è anche l’unico in grado di risollevare l’albergo dai debiti, ma solo se Veronika accetta di diventare sua socia in affari.
Travolta da una girandola di avvenimenti, in cui verranno trascinati anche la sua amica arredatrice Roxana e l’intrigante cuoco pluristellato Franz, la protagonista si troverà ad affrontare una minaccia imprevista che potrebbe cambiare per sempre il suo futuro e quello di Mikhail.
DICE L'AUTRICE:
Ambientazione del romanzo.
L’hotel Kwasir Inn esiste realmente. Si tratta dell’Hotel Bakeriet
L'Hotel Bakeriet si trova sulla più antica strada commerciale di Trondheim, in questo affascinante quartiere della città vecchia. Da qui, la selezione di negozi e ristoranti della città è proprio dietro l'angolo. Inoltre, le principali attrazioni della città come la Cattedrale di Nidaros, l'isolotto di Munkholmen e la Fortezza di Kristiansten non sono affatto lontane.
Dalla panetteria alla ferrovia sotterranea
L'Hotel Bakeriet ha una lunga e interessante storia. L'edificio fu costruito in seguito ai due grandi incendi di Trondheim a metà del 1800, come una delle panetterie più moderne d'Europa. 12.000 persone hanno preso il loro pane ogni giorno dal panificio Halseth, che è stato gestito a lungo dall'intraprendente Adolf Halseth. Tra le altre cose, costruì una propria centrale elettrica e una ferrovia elettrica sotterranea che correva fino al magazzino a poche porte di profondità. Tutta questa storia è ancora palpabile in hotel oggi. Mostre e ornamenti dei giorni passati sono ovunque.
(estratto dal sito dell’Hotel)
History | bakeriet (hotelbakeriet.com) storia dell’albergo
Jacob-Halseth-1906-I-Richter.pdf (strindahistorielag.no) storia del proprietario e foto del panificio/albergo.
BREVI ESTRATTI:
Cara bambina, se stai leggendo questa lettera significa che non ci sono più. Significa anche che sei tornata ed è questa la cosa più importante per me.
Vorrei essere lì con te per poterti abbracciare ancora una volta. Non sai quanto ho sperato che tu tornassi, ogni volta al telefono mi dicevo che era quella buona, mi avresti detto che l’Italia non era come te l’eri immaginata, che ti mancavano i fiordi.
Invece nulla di tutto questo. Credo di capirti, in un certo qual modo sei come me: caparbia, testarda, se hai un obiettivo punti a quello senza farti distrarre da nessuno.
Vorrei dirti tante cose, ma soprattutto vorrei poterti toccare, abbracciare, tenerti stretta. Eravamo tu ed io, e guarda cosa ci siamo fatte!
Ci sono cose importanti che devi sapere. Ho frequentato un uomo che ha riportato il sole nella mia esistenza solitaria. Ora anche lui non c’è più, ma suo figlio mi vuole bene come se fossi una seconda madre. A lui ho affidato ciò che ho di più caro finché non torni per prenderne tu le redini. So che insieme potrete fare il miracolo che io non sono stata capace di fare a causa della mia testardaggine. Ma io sono vecchia, il mio tempo è passato. Non voglio che tu debba sacrificare tutto come ho fatto io. Il Kwasir Inn è tuo, lo è sempre stato, l’ho costruito per te. Fanne ciò che credi, ma fa in modo che sia solo una cosa tua, non disperderlo, non rovinarlo. Abbine cura perché per molti anni è stata la casa della nostra famiglia, l’unico rifugio dalla tempesta.
So che sarai indipendente e coraggiosa, la mia Muninn che vola attraverso le burrasche. Qualunque cosa tu decida, sono dalla tua parte, sempre. Non dubitare mai che non ti abbia voluto bene come a una figlia, e non ascoltare le chiacchiere che sentirai su di noi.
Quando avrai paura, fai come ti ho insegnato: metti le mani sul cuore e ascolta il tuo respiro. Lì ci siamo io e la mamma, ci saremo sempre.
Ti abbraccio forte, tesoro mio.
Tua nonna.
All’improvviso mi afferra per le spalle e mi tappa la bocca con un bacio, ma non un bacetto, è una cosa affamata, come se volesse divorarmi, al limite del cannibalismo.
Mi sento cedere le gambe, il sangue defluisce e si ammucchia tutto nella pancia che all’improvviso prende fuoco.
E queste labbra che forzano e aprono le mie, risucchiano, pretendono che io contraccambi, ma se non ho nemmeno la forza di reggermi?!
Mi aggrappo alle sue spalle e lascio entrare, perché lo volevo anch’io, che diamine! Bastava dirlo!
Assaporo e mi lascio assaporare, partecipo al gioco delle lingue che si esplorano, che si intrecciano e si respingono, senza prendere fiato, se respiro sento il suo profumo e mi gira la testa.
Allora mi abbraccia per non lasciarmi andare, i nostri corpi che combaciano perfetti, in punta di piedi, rabbrividisco e sono fradicia di un calore improvviso.
Sono tutta lì, sulle labbra che non smette di baciare e di tormentare, non ho più una mente, una volontà, un’identità. Sono un’unica fiamma ardente che esplode dal bacino e ho smesso di pensare.
L’onda non c’è più, spazzata via, come se non fosse mai esistita.
Scarlett Douglas Scott è il nome d’arte di Solange Mela, autrice di lungo corso presente nel mondo editoriale da vent’anni.
Le sue prime pubblicazioni si concentrano sul genere noir/paranormale con la saga di Savanne in tre volumi, pubblicata prima con Effedue Edizioni e successivamente con Edizioni Domino. Contemporaneamente esordisce con una raccolta di racconti storici ambientati nella provincia di Piacenza che accentrano l’attenzione sulla famiglia Scotti Douglas, opera che le avvale il Premo di Autore dell’anno 2008, medaglia d’argento e Laurea ad Honorem rilasciata dall’Accademia Internazionale “Francesco Petrarca” di Viterbo.
Nel 2006 fonda la casa editrice Domino, pluripremiata dal Premio Cittadella e Premio Italia per le opere di genere Fantasy e fantascienza. Ritiratasi dal commercio, Scarlett D. Scott è tornata a dedicarsi alle proprie produzioni, concentrandosi sul tema storico ottocentesco con Ospite Inatteso e amministrando i gruppi fb Regency & Victorian e 800 Italia – Vita & Letteratura
Segue i corsi avanzati di scrittura creativa, sceneggiatura e storytelling condotti da Alessandro Forlani.
Per Dri Edizioni pubblica una versione della Divina Commedia in chiave fantasy dedicata ai ragazzi delle scuole medie, la dilogia “Dante – Fuga dagli Inferi” e “Dante – Luce dalle Tenebre”.
Appassionata di temi ecologici e sociali, pubblica il romance contemporaneo “Ho vinto te – Christmas Island” ambientato in un atollo del Pacifico durante il terrificante ciclone del 2008, territorio utilizzato negli anni ’50 dal governo americano per esperimenti nucleari.
Con La ragazza del Sundown Blues Café apre la serie dei contemporanei “musicali”, dove amore, avventura e musica si intrecciano scandendo il ritmo del cuore e della passione.
Nel 2016 pubblica il suo primo esperimento di narrativa romance regency “Ospite Inatteso”.
Nel 2019 approda nella scuderia della collana editoriale Literary Romance con il romance regency “La stagione dei narcisi” e la novella regency “Quando i narcisi fioriranno a dicembre”.
“La donna del Capitano” è il seguito di “Ospite Inatteso”.
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