Buon pomeriggio follower!
Flavia Fanelia vi parla di "Anthea" di Rebecca Mazzarella, un libro che, secondo lei, ha delle potenzialità, ma...
Titolo: Anthea
Autore: Rebecca Mazzarella
Disponibile in ebook a € 0,49
Pagina dedicata al libro: Anthea di Rebecca Mazzarella
TRAMA:
Loto è un'adolescente come molte altre alle prese con problemi tipici della sua età. Nata e cresciuta in una piccola città nello Stato di Washington circondata da boschi, Loto un giorno viene morsa da un serpente. Soccorsa dal nonno Sgurfio, la ragazza viene a conoscenza della sua vera identità. La sua famiglia infatti è composta da esseri magici e lei ben presto scoprirà di essere una ninfa. Condotta dalla zia Flora ad Anthea, il luogo magico in cui le ninfe vivono, Loto verrà a conoscenza dei sui poteri e dei segreti che circondano questo luogo fatato. Una terribile minaccia grava su Anthea e Loto dovrà prepararsi ad affrontare una durissima battaglia per difendere questo posto magico da cui dipendono le sorti del mondo.
IL PARERE DI FLAVIA FANELIA:
Comincio col dire che mi spiace lasciare un parere negativo, ma
preferisco essere sincera.
Non mi dilungo sulla scrittura, tecnica, sintassi, grammatica,
ma suggerisco all'autrice di rileggere il testo, perché a volte parole
mancanti, o virgole fra soggetto e verbo (e ne sono scappate parecchie) hanno
reso un po' difficile la lettura. Comunque non lo considero un romanzo scritto
male, solo con qualche errore che un'altra rilettura potrebbe aiutare a
eliminare.
Cercherò di non fare spoiler, se ci riesco, per cui perdonatemi
se anticipo qualcosa.
Cosa non mi è piaciuto del libro? Prima di tutto non ho capito a
che tipo di pubblico è indirizzato. L'esposizione è molto semplice, di una
linearità quasi elementare che mi ha spinta a chiedermi se fosse un libro per
bambini. Non sto dicendo che il fatto che sia elementare - in qualche modo - sia
un punto a sfavore, ma solo che mi ha fatto supporre un tipo di destinatario
diverso da me che sono una vecchia strega, per capirci.
La storia per le prime 200 pagine è lenta per i miei gusti, così
lenta che ho chiuso il Kobo diverse volte, tentata di non andare avanti, però
io sono curiosa per natura e voglio sempre scoprire come va a finire, quindi mi
sono sforzata.
Da pagina 200 e qualcosa in poi, la scrittura assume un altro
tono e ci sono anche scene abbastanza cruente, che forse non trovo adatte per
dei bambini, motivo che poi mi ha indotta a domandarmi perché mai avessi
pensato che fosse indirizzato a loro... però ripensando alle prime 200 pagine,
al modo in cui tutto viene spiegato, ripetuto, torno al punto di partenza e mi
trovo confusa.
Le ultime 138 pagine sono state molto più facili da far scorrere
e la storia da quel punto mi è piaciuta abbastanza.
Avrei preferito, questo a mio gusto, maggiori spiegazioni
durante lo scorrere della trama, forse per incuriosirmi un po' di più. Il fatto
che troppe cose siano un mistero, che alle tante domande di Loto non risponde
nessuno per troppe pagine, non ha suscitato il mio interesse, non mi ha
catturata. Sono anche io dell'idea di disseminare nel testo, lo preferisco a
una scrittura che palesa tutto e subito, ma il modo in cui si dissemina deve
attirarmi e non farmi perdere interesse.
Forse, se le prime duecento pagine non fossero così lente, avrei
lasciato una recensione positiva.
Ripeto, per correttezza, è il mio gusto personale che
cozza con la storia.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao Flavia!
RispondiEliminaTi ringrazio per questa recensione e mi dispiace davvero tanto che non ti sia piaciuto...
Ti ringrazio per il tempo dedicato a me e ad Anthea :D
Un abbraccio!
Rebecca Mazzarella