Buon pomeriggio amici lettori!
E' con grande piacere che vi annuncio l'uscita di "Una ragazza incantevole", il nuovo romanzo dell'autrice Jill Barnett, edito Babelcube e tradotto da Isabella Nanni.
Franca Poli lo ha letto in anteprima per noi 😊
Franca Poli lo ha letto in anteprima per noi 😊
Titolo: Una ragazza incantevole
Autore: Jill Barnett
Serie: Magia Regency
Genere: Romance Regeny
Casa editrice: Babelcube
Traduttore: Isabella Nanni
Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 3,24
Pagina autore: Jill Barnett Books
TRAMA:
Inghilterra, 1813. Che cosa può mai fare un duca quando la
promessa sposa che aveva accuratamente selezionato lo abbandona piuttosto che
sposarsi senza amore? Per salvare il suo orgoglio non gli rimane che sposare la
prima donna che gli cade tra le braccia.
Joyous Fiona MacQuarrie ha stregato il Duca di Belmore appena
è apparsa dal nulla e lo ha steso… letteralmente. Quando l’orgoglio di Alec lo
porta a sposarla, la giovane sconvolge la vita di questo serissimo e altezzoso
duca inglese. Joy è una strega scozzese che non sempre riesce a controllare i
suoi poteri magici. Ben presto la vita di Alec piomba nello scompiglio. Questa
bellissima ragazza incanta chiunque gli stia intorno, accende la sua passione
quando la bacia, ma rischia di causare uno scandalo mai visto con i suoi poteri
magici. Stregati dalla passione, questi
due cuori solitari sono i classici opposti che si attraggono in una storia
irresistibilmente divertente e tenera.
Questo libro è la traduzione integrale di “Bewitching”,
precedentemente pubblicato da Mondadori in forma sensibilmente ridotta con il
titolo “Joy la strega”. Se avete amato Joy e Alec, adorerete la traduzione integrale del testo
originale e la apprezzerete a maggior ragione se vi fosse sfuggita la
precedente edizione.
BIOGRAFIA:
Definita “la maestra dei romanzi dell’amore e della risata”,
Jill Barnett è un’autrice di fama internazionale con oltre 8 milioni di copie
cartacee vendute ed è stata spesso al vertice delle classifiche dei best seller
del New York Times, USA Today, The Washington Post, e Publishers Weekly. Con
l’avvento dell’era digitale Jill Barnett è stata numero 1 con i suoi 18 libri
nella classifica dei titoli a pagamento più venduti su Amazon e ha venduto
oltre un milione di copie digitali. In Italia alcuni suoi libri sono stati
pubblicati da Mondadori.
Decisamente un libro molto carino che, nonostante sia
piuttosto lungo, si legge molto velocemente, grazie alla trama coinvolgente e alla
traduzione accurata. Una lettura leggera che serve per staccare un po' la spina
e trascorrere del tempo in totale relax.
Il romanzo è ambientato in Inghilterra e in Scozia, nel
periodo della Reggenza Inglese e più precisamente tra il 1813 e il 1814. Al suo
interno potete trovare un po' di storia dell'epoca, non è propriamente uno
storico, un po' di paranormale e magia, ma soprattutto una bella storia d'amore
tra un Duca inglese e una strega scozzese. Mi sono divertita a leggerlo, ma
anche commossa e arrabbiata con Sua Grazia. D'accordo che è un Duca, ma a volte
si dimostra così rigido e serio da muovermi il sistema nervoso e farmi sperare
che Joyous la “Scozzesina” gli facesse una bella magia.
Ma andiamo per ordine e conosciamo meglio i due protagonisti
principali.
Joyous Fiona MacQuarrie vive in Scozia assieme alla zia Mary
McLean. Sono le ultime due streghe rimaste in tutta la Scozia, anche se la
ragazza lo è solo per metà. Proprio per questo motivo ha difficoltà con le
magie, per la disperazione della zia. Ho riso parecchio con i suoi goffi
tentativi di fare apparire o sparire qualcosa. Mi è piaciuto questo personaggio.
Imbranata come strega, dolce, gentile come persona che all'occorrenza sa
comunque farsi valere.
Alec Castlemaine, Duca di Belmore e Pari d'Inghilterra, è
tanto bello e affascinante quanto rigido e abitudinario. Nemmeno i suoi due più cari amici, Neil
Herndon, Visconte di Seymour, e Richard Lennox, Conte di Downe, riescono a
scuoterlo, a fargli perdere il suo aplomb, nonostante abbiano provato in tutti
i modi a suscitare in lui qualche reazione emotiva, a incrinare la gelida
facciata che offre al mondo. Così come le donne non sono riuscite a conquistare
il suo cuore. Da parte mia, posso dire che l'ho amato e odiato allo stesso
tempo. Un momento è romantico, carino nei confronti di Joy, quello dopo è
scorbutico, la tratta con freddezza, solo perché ha paura di innamorarsi. Ecco,
a volte i suoi cambi di umore mi hanno fatto innervosire.
Una sera, davanti al club che frequenta in compagnia degli
amici, Alec viene avvicinato da una strana vecchietta che gli offre un
mazzolino di fiori e gli predice il futuro. In pratica, secondo l'anziana
donna, non si sposerà con Lady Juliet Spencer, da lui scelta come futura
Duchessa, ma con la prima ragazza che incontrerà, la quale avrà anche alcune
sorprese in serbo per lui.
Da quel momento la vita di Alec viene sconvolta. Sì, perché
la previsione della fioraia sembra avverarsi. Il matrimonio salta e la prima
giovane donna che incontra è nientemeno che Joyous. Il loro incontro avviene in
un bosco avvolto dalla nebbia. Devo dire che più che di incontro bisognerebbe
parlare di scontro visto che lei gli è caduta letteralmente addosso. Questa
parte del libro mi è piaciuta parecchio. Così come mi sono divertita a leggere
le disavventure che capitano ai due protagonisti nella strana locanda dove
trovano riparo da una tempesta di neve. In tutte queste situazioni, a volte un
po' paradossali, c'è lo zampino, o per meglio dire la tentata magia di Joy.
Fin da subito tra i due volano scintille, i battibecchi sono
all'ordine del giorno. Alec cerca di resistere al fascino di “Scozzesina”,
soprattutto quando scopre che è una strega, ma gli risulta sempre più difficile
tenerla a distanza. Anche per la ragazza non è facile mantenere le distanze dal
giovane Duca.
Riuscirà l'impacciata Joy a catturare il cuore di Alec senza
ricorrere alla magia? Oppure dovrà chiedere aiuto alla zia?
Tra situazioni esilaranti, magie non sempre riuscite,
episodi commoventi, voglia da parte mia di inculcare un po' di buonsenso a
Vostra Grazia, si arriva a un finale bello, esaustivo e solo in parte
prevedibile.
Ho apprezzato i vari personaggi. Sono ben delineati, sia
caratterialmente che fisicamente. Così come lo è Belzebù, il “famiglio” di Joy
e suo migliore amico. Non vi dico chi è Belzy e che ruolo ha nella storia, dovrete
leggere il libro per scoprirlo, ma sicuramente è un personaggio strano. Gli amici di Alec, Richard e Neil, mi sono
piaciuti molto. Si prendono in giro tra
di loro, ma, nel momento del bisogno, sono sempre disponibili. Mi piacerebbe
leggere la storia di Richard e di Lady Letitia Hornsby. Mi hanno incuriosito le
loro vicissitudini, appena accennate in questo libro.
A questo punto non mi resta che complimentarmi sia con
l'autrice che con Isabella Nanni per l'accurata traduzione.
BREVE ESTRATTO:
Addolcì lo sguardo e la fissò in volto, osservandole a lungo
la bocca, in silenzio. Le massaggiò le braccia e poi con un dito le inclinò il
mento e la guardò dritto negli occhi.
“Sposatemi.”
Joy lo fissò per un minuto eterno, incapace di pensare,
incapace di muoversi o parlare. Si disse che stava dando i numeri. Non poteva
aver detto una cosa del genere.
“Sposatemi,” disse di nuovo il duca.
“Oh ...” Si mise una mano sulla bocca e fece un passo
indietro. Lo aveva detto. Lo aveva detto davvero.
Era morta ed era andata nel paradiso delle streghe.
Con poco più del suo pollice e indice, le tirò il mento in
avanti e la baciò ancora e ancora e ancora, sempre molto gentilmente.
“Sposami,” le sussurrò contro la bocca. “Sposami.”
“Non posso.” Ma la sua bocca traditrice cercò quella del
duca.
“Certo che puoi. Sei maggiorenne.” Le passò di nuovo le
labbra sulle sue, sfiorandole appena la bocca.
“No, voglio dire che posso, ma non posso.”
Le erano appena uscite le parole di bocca quando la baciò, a
lungo e profondamente, una carezza umida e languida che le fece scordare come
si faceva a pensare. Le avvicinò le labbra all’orecchio.
“Sarai una duchessa.”
“No...”
La zittì con un altro bacio, tirandola tutta contro di sé.
Poi la bocca del duca lasciò la sua…
“Non posso.”
…e si spostò al suo orecchio. “Sposami, Joyous MacQuarrie.”
“Ummmmmm.”
Le sfiorò l’orecchio con la lingua facendola rabbrividire.
“Non vi conosco.” Voleva guardarlo in viso e cercò di
tirarsi indietro.
Cominciò a baciarle il collo. “Col matrimonio risolveremo
questo dettaglio. Fidati di me.”
“Ma l’amore?”
Si fermò vicino alla sua spalla. “Sei innamorata di
qualcuno?”
“No.”
“Allora non c’è niente che possa fermarci.”
“Ma ci siamo appena incontrati, e solo per caso.”
“Si fanno in continuazione matrimoni combinati tra persone
che non si sono mai incontrate.”
“Ma voi siete il Duca di Belmore.”
“Lo so,” le sussurrò all’orecchio ormai umido. “E tu sei
scozzese.”
“Ma… ma…”
“Non ti piacerebbe essere una duchessa?” La sua voce
profonda era così dolce, così tranquilla.
Joy era ormai persa nei sogni evocati dalle sue parole.
“La mia duchessa.”
Lei non disse una parola. Le labbra del duca la coprivano di
baci leggeri come farfalle.
“Mmh?” La bocca del duca le sfiorò la tempia. “Non ti
piacerebbe?”
“Non ne sono sicura… Be’, voglio dire, sì… cioè, no.”
“Sei senza argomenti.” La baciò ancora.
Joy sospirò.
“Sposami, Scozzesina.”
“Sono una strega.”
“La maggior parte delle donne lo diventa prima o poi.”
“No. Voi non capite. Io sono una vera strega.”
“E io posso essere un vero bastardo. Ci abitueremo l’uno
all’altra. Non m’interessa cosa pensi di essere. Voglio che tu mi sposi.”
“Non possiamo sposarci.”
“Sì che possiamo. Adesso. Oggi.”
“Adesso?”
“Sì, adesso.”
Le venne da ridere. “Non ci si può sposare come se nulla
fosse.”
“Sono il duca di Belmore. Farò tutto ciò che voglio,” disse
con tale convinzione che Joy ne rimase sbalordita. La guardò, con il volto
rilassato e occhi imperscrutabili. “Nessuno metterà in discussione il
matrimonio, perché io sono il Duca di Belmore.”
Non poteva dargli torto. Un duca faceva come voleva.
“Vivrai a Belmore Park.” Le accarezzò la mascella con i
pollici.
“Ma…”
“Avrai tutto ciò che vuoi.”
“Ma…”
“Ti piacerebbe, vero?”
“Be’, sì, ma va tutto troppo in fretta.”
Col dito le percorse dolcemente la linea della mascella. Le
posò le labbra sulle sue e sussurrò, “Sposami, Scozzesina.”
Le si chiusero gli occhi. Avrebbe fatto quasi qualsiasi cosa
per sentirlo chiamarla di nuovo in quel modo. La baciò di nuovo. Dopo alcuni
momenti lunghi e teneri, si ritrasse. “Come ho detto, sei senza argomenti.”
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