Buon pomeriggio amici lettori!
Tiziana Irosa ha letto per noi "Il giglio bianco" dell'autrice Anna B.
Titolo: Il giglio bianco
Autore: Anna B.
Genere: Giallo
Disponibile in formato cartaceo a € 19,50
Trama: Maremma, Albinia, Grosseto, 14 Marzo 1986, la Terra passa nella coda della cometa di Halley, la cometa randagia citata dal Pascoli. In tanti si sono ritrovati sulle sponde della foce del fiume Albegna per ammirare la Cometa dalla scia luminosa portatrice di sogni, leggende e cattivi presagi. Un urlo distoglie gli occhi dallo spettacolo della natura, il corpo di una ragazza, Silvia Rossetti, galleggia in acqua trasportata dalla corrente. Suicidio? 27 Luglio 2018, Campagnatico, eclissi di luna, la più lunga del secolo, “il Sole sarà mutato in tenebre e la Luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del Signore”. Cosa significa questa frase lasciata scritta dal professor Richard Brosnan prima di morire? Sarà vero che questi eventi portano morte e sciagura, come pensavano nel Medioevo? Il detective Philip Bennet, di Scotland Yard, viene inviato a Grosseto per indagare e chiede di essere affiancato dall'ispettore Sofia Medowell. Una lettera di trentaquattro anni prima li vuole insieme ad indagare. Perché? Quale legame misterioso li accomuna? Il Giglio Bianco, thriller, amore, insieme per risolvere un mistero rimasto nascosto per quasi quarant'anni.
Una notte magica, una notte con un evento speciale che si ripete solo una volta ogni 76 anni: il passaggio della cometa di Halley.
In gruppi si riversano vicino a un fiume dove la vista della volta celeste non risente dell’inquinamento luminoso e soprattutto si può assistere indisturbati a questo fenomeno eccezionale. Proprio mentre la folla è con il naso all’insù qualcuno si accorge che sul lago c’è qualcosa, qualcosa di strano sembra… un corpo.
Le luci della polizia irrompono il buio, l’incanto viene spezzato dal ritrovamento del cadavere di una ragazza sparita tempo prima.
Un delitto che rimane senza colpevoli per molti anni, fino a quando Margherita, la migliore amica di Silvia, la vittima, partecipa a un convegno a Londra e incontra il professor Berrie, il docente di entrambe le ragazze da giovani. I due si scambiano i soliti convenevoli e parlano del passato. Margherita non può fare a meno di tuffarsi nei ricordi dell’amica e di immergersi nella malinconia dei tempi andati. Ma al convegno incontrerà anche un'amica della figlia di Silvia e verrà a conoscenza delle spregevoli azioni perpetrate in passato dal professore. Questa scoperta farà sì che i sospetti ricadano su di lui.
Le due donne vengono spiate dal killer, il quale approfitta di un momento di solitudine di Margherita per ucciderla.
Ho trovato curioso che la scrittrice abbia inserito questo particolare all'inizio del romanzo, devo dire che ha tolto tono alla storia, ma soprattutto la voglia di andare avanti; ho avuto l'impressione che la storia si fosse conclusa. Inoltre, mi sarebbe piaciuta un po’ più di suspense nella narrazione delle azioni, d’altronde si sta parlando di un delitto e come tale deve essere descritto nella sua crudezza e andando nel dettaglio dei colpi, delle ferite e del sangue che schizza ovunque per dare il senso della realtà.
Per fortuna la storia si sposta in Maremma dove un doppio delitto occuperà le indagini della polizia di Grosseto. Apparentemente tra i due delitti non c’è collegamento, tranne che per il ritrovamento di alcuni gigli bianchi in entrambe le scene del crimine. Da qui la storia prende piede diventando interessante per il lettore. Passato e presente si intrecciano e piano piano i nodi verranno risolti.
Tra Grosseto e Londra le indagini si intrecceranno come le due polizie locali che collaboreranno tra loro in sintonia.
Ho apprezzato i disegni di alcune piante officinali e fiori tra vari capitoli, è decisamente un tocco particolare.
Sicuramente la scrittrice ha una penna ancora acerba che non mancherà di affinare con l’esperienza e con il tempo, e a cui mando il mio più grande in bocca al lupo.
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