Buon pomeriggio amici lettori!
Daniela Colaiacomo ha letto "Lei mi avrebbe detto sì"
dell'autore Manuel Pomaro.
La recensione non è del tutto positiva, ma come al solito invito i lettori a tenerne conto solo marginalmente, considerando la soggettività del parere, e a leggere il libro per farsi un'idea propria.
Titolo: Lei mi avrebbe detto sì
Autore: Manuel Pomaro
Genere: Narrativa Contemporanea
Disponibile in ebook a € 0,89
e in formato cartaceo a € 7,90
Pagina autore: Manuel Pomaro
TRAMA:
Miriam e Ascanio attraversano una crisi di coppia. La ragazza intreccia una relazione con Pablo, un cuoco che organizza cene emozionali.
Ascanio scopre il tradimento e prepara un'atroce vendetta.
Lauren sta cercando di allontanarsi da una relazione satura. Un incontro a Capodanno la indurrà a credere che ciò sarà possibile, ma gli strascichi del precedente rapporto potrebbero minare il suo tentativo di tornare ad amare.
È giusto credere che in prossimità di eventi catastrofici nascano le migliori storie d'amore?
Può una proposta di matrimonio portare allo stesso tempo gioia e disperazione?
Ascanio e Miriam trascinano una relazione ormai agli sgoccioli, entrambi insoddisfatti vivono vite emotivamente distanti, adagiate ai ritmi monotoni di una convivenza che li fa sentire in trappola.
Quando un insolito incontro introduce il tradimento nella coppia, la situazione precipita: mentre Miriam tentenna preda di sentimenti contrastanti, Ascanio, ferito e umiliato, rompe il fidanzamento.
Ormai libero da qualunque legame - ammesso che non lo fosse già prima, visto il suo modo di vivere la coppia - segue gli amici nei loro piani e a capodanno incontra Lauren.
Mentre erano impegnati a commentare la serata, non poterono fare a meno di notare l'arrivo di due donne. L'attenzione di Ascanio fu rapita da una in particolare; il suo viso rotondo, i lunghi capelli castani e, soprattutto gli occhi da cerbiatta erano la perfezione assoluta. Per un breve istante gli sguardi di entrambi si incrociarono e fu pura elettricità.
Scettico e sfiduciato, l'ormai quasi quarantenne non ripone speranze nell'incontro casuale, ma Lauren lo contatta e i due iniziano a frequentarsi.
La nascente amicizia viene però minacciata dall'ex ragazzo di Lauren, un soggetto grossolano e violento, che vuole controllare la donna.
Quando tutto sembra andare per il meglio però la situazione cambia drammaticamente.
Il libro, scritto in un italiano più che corretto, è la storia di quarantenni senza spessore, superficiali e gaudenti che non affrontano le proprie responsabilità. Il protagonista, immaturo e non incline al dialogo con la compagna, preferisce la compagnia degli amici, trascorre ore in macchina, senza una meta, pur di non tornare a casa dove lo aspetta la fidanzata e quando subisce il tradimento non si pone domande.
Personalmente, a parte una latente insofferenza verso i suoi protagonisti, sia principali che secondari, non ho percepito emozioni significative da questo racconto, non ne ho capito il significato, cosa unisce Ascanio e Lauren, di certo non interessi comuni, non ho compreso su quali basi si sia sviluppato il loro legame, manca l'approfondimento.
Forse sarò una voce al di fuori dal coro, ma personalmente non sono riuscita a cogliere il messaggio dell'autore, né a entrare in empatia con la storia che mi ha coinvolto solo all'epilogo, del quale, tra l'altro, non ho trovato il senso.
A distanza di mesi dalla lettura - riluttante a fare una recensione negativa - sono arrivata alla conclusione che un parere onesto, seppure assolutamente soggettivo, è comunque apprezzabile.
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