mercoledì 5 aprile 2023

"LA BAMBINA CHE VOLEVA AMARE" di Adele Oriana Orlando

 

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Andrea Macciò ha letto "La bambina che voleva amare
dell'autrice Adele Oriana Orlando, edito Land Editore.


Autore: Adele Oriana Orlando

Genere: Narrativa - Biografico

Casa editrice: Land Editore

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 13,10  

Contatti autore: Facebook - Instagram 


Chi è Alice?
Una bambina nata da una donna che non riesce ad amarla, né a diventare culla e poi casa dove poter vivere in maniera naturale. Una bambina nata in un mondo privo d'amore, che sembra volerla respingere in ogni modo. Non tutto è nero, però, nella vita di questa creatura, prima bambina e infine donna, nata sotto un “cielo avverso”: ci sono intorno a lei punti di luce che la aiuteranno a superare ogni cosa. Punti pieni d'amore, quell'amore che lei è così ansiosa di donare a qualcuno.

La bambina che voleva amare non è nient'altro che questo: la storia sommessa, a tratti crudele ma sempre straordinariamente verosimile e vivida, di una bambina costretta a diventare adulta troppo presto, che ha imparato a non sentire il corpo e che scoprirà, stretta nella morsa della depressione, l'importanza della gratitudine, nonostante tutto. 



La bambina che voleva amare racconta, dall’infanzia all’età adulta, la vita di Alice Fabbri, una bambina nata da una madre, Claudia, che non riuscirà mai ad amarla e in un mondo difficile e privo d’amore. Dopo la separazione dei genitori, Alice si troverà suo malgrado a vivere con la madre fino al raggiungimento della maggiore età. Il periodo della scuola è molto difficile per lei, vittima di numerosi episodi di bullismo, prima per il suo leggero sovrappeso, poi per la sua spiccata sensibilità fuori dal comune e la sua difficile situazione in famiglia. La ragazza è vittima di numerosi atti di sopraffazione e umiliazione, piccola o grande, da parte dei compagni di scuola e della madre, e anche di una violenza sessuale da parte di un ragazzo più grande.
La vita di Alice sembra essere a una svolta quando si può trasferire a vivere con il padre e la nonna, ma purtroppo per lei una nuova svolta in negativo è all’orizzonte. Tra gli anni della scuola e quelli dell’Università, Alice lavora per un periodo in una nota birreria della città dove viene avvicinata da un uomo più grande, Stefano, che rappresenterà un’altra cocente delusione. Alice affronterà anche il buio di una gravissima depressione, dalla quale riuscirà a liberarsi anche grazie al potere terapeutico della scrittura diventando finalmente “farfalla”. Una delle metafore portanti del libro, evidente anche dalla bella cover, è quella del bozzolo e della farfalla: è come i bozzoli che Alice si costruisce per proteggersi dal mondo in attesa di diventare farfalla, continuamente rotti dagli eventi negativi e dalle violenze delle quali è vittima. Lei riesce a crearne sempre di nuovi, fino alla possibile rinascita finale. Bozzoli che si costruisce per non sentire il corpo, le sofferenze, le emozioni negative.
Nella sua vita ci sono anche alcuni punti fermi positivi che la aiutano nel suo percorso verso la rinascita: Anna, la sua migliore amica, e il suo primo amore Enrico che la renderà madre di Margherita.
La bambina che non voleva amare è un racconto biografico molto intenso e a volte commovente, racchiuso in una scrittura concisa ed essenziale.
Il libro affronta temi di grande rilevanza anche sociale, come l’inadeguatezza di molte persone ad essere genitori, nonostante l’immagine di famiglie apparentemente perfette e “normali”, e quello del bullismo che soprattutto nei contesti scolastici colpisce spesso le persone con una sensibilità particolare e fuori dal comune come la protagonista del libro.
La protagonista nasce negli anni ottanta, oggi forse questo problema è ancora più diffuso e inflitto anche tramite gli strumenti informatici, il cosiddetto “cyberbullismo”. Nonostante la quantità di eventi e persone negative che si accaniscano sulla protagonista, Alice ha la fortuna di conoscere un amore vero e un’amicizia autentica, quella con Anna, forse il legame più saldo e profondo della sua vita. Due punti fermi che aiuteranno la trasformazione di Alice in farfalla.
Un romanzo di formazione contemporaneo che affronta con grande intensità emotiva temi appunto attualissimi che ruotano attorno a un personaggio delineato con grande acume psicologico come quello di Alice, che si trova ad affrontare le situazioni piacevoli e spiacevoli comuni a tutti gli adolescenti, ed eventi nei quali il destino sembra accanirsi in maniera particolare su di lei. Con una scrittura raffinata e concisa, Adele Oriana Orlando ci porta dentro il mondo di Alice, un nome dalle forti suggestioni letterarie, e ci racconta il suo tentativo di trasformarsi in farfalla. Temi come la depressione, le famiglie disfunzionali e problematiche, il bullismo, l’ansia sociale sono fenomeni che oggi stanno diventando quasi di massa e che molte persone che li vivono sono ancora restii a raccontare.
Leggendo la storia di Alice e della sua trasformazione in “farfalla” siamo chiamati ad affrontare i nostri personali bozzoli e cercare di dischiuderli per rinascere come fenici. Particolarmente interessante il riferimento al potere terapeutico della scrittura.


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