martedì 14 novembre 2017

RECENSIONE "LA PICCOLA LIBRERIA DI VENEZIA" di Cinzia Giorgio



Buon pomeriggio follower!
Visto che nei giorni scorsi il maltempo ha imperversato su buona parte della Penisola, la nostra Franca Poli Scheggia ha pensato bene di dedicarsi alla lettura. Rintanata al calduccio, sul suo divano, forse sotto un leggero piumino, e chissà, magari anche sorseggiando una cioccolata calda preparata dal marito, si è letta i libri di Cinzia Giorgio. Non contenta, ha pure scritto le recensioni (me li scelgo bene i collaboratori, eh?). Una ve l'ho postata ieri, e oggi.... oggi cosa? Niente! Dai, su, su... tornate domani... 😂😂 Il fatto che Franca sia veloce a prepararle, non implica che io lo sia nel postarle! A ognuno i suoi tempi. Siamo qui solo per parlare di me, della mia capacità di circondarmi di belle persone... più o meno... quelle troppo magre mi stanno antipatiche, ma ci sto lavorando 😉😂😂 Va bene, va bene, mi comporto bene e vi lascio al commento di Franca Poli Scheggia 😊 







Autore: Cinzia Giorgio
Casa editrice: Newton Compton Editori

Disponibile in ebook a € 4,99
e in formato cartaceo a € 8,50



Pagina autore: Cinzia Giorgio 









TRAMA:



Margherita ha un dono: sa consigliare a ogni persona il libro giusto. È così che, delusa per la fine della sua storia d’amore, lascia Parigi e torna a Venezia con l’intenzione di aprire una libreria nella bottega d’antiquariato appartenuta al padre. Poco prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione, rovistando tra vecchie carte, Margherita trova, incastrata in fondo a un cassetto, una foto che ritrae una giovane donna. «Per Anselmo, il mio grande amore», recita la dedica sul retro, che riporta anche data e luogo: aprile 1945, Borgo degli Albizi, Firenze. Margherita nota con stupore che la ragazza nella foto indossa una collana identica a quella che suo zio Anselmo le ha lasciato. Com’è possibile? Il ciondolo, dipinto a mano, è un pezzo unico e non può trattarsi di una copia. Incuriosita dalla scoperta, Margherita decide di indagare e parte per Firenze. La sua piccola ricerca la porta in una libreria, la cui proprietaria è la figlia di Emma, la donna della foto. Ma in quel luogo Margherita conosce anche qualcun altro: Fulvio, uno scrittore un tempo molto famoso, che non pubblica da anni e che nasconde un mistero nel suo passato…  





IL PARERE DI FRANCA POLI:


Questo libro è il seguito di “La collezionista di libri proibiti". Si possono leggere anche separatamente, ma il mio consiglio è di leggerli assieme.
Qui approfondiamo la conoscenza di Margherita, la figlia di Davide Calvani, e il rapporto che si instaura con Olimpia, la donna da sempre innamorata del padre della ragazza. Inoltre scopriamo il motivo per cui il prozio Anselmo se ne era andato da Firenze per poi aprire una bottega di antiquariato a Venezia.
Oltre a loro, incontriamo alcuni personaggi già conosciuti in precedenza, come Alain, il pittore che si innamora della ragazza, e Isabelle, la segretaria di Olimpia; e altri nuovi che risulteranno molto importanti nel proseguo della storia. Ci sono: Emma, che custodisce un segreto che riguarda Anselmo, e la figlia Nicoletta, poi Lèonie, cugina di Isabelle. Soprattutto conosceremo Fulvio, scrittore ma anche viticultore nel Chianti.
La descrizione dei luoghi dove è ambientata la storia è molto realistica. Sembra di passeggiare per le calle di Venezia, oppure attraversare Piazza San Marco. Per non parlare di Firenze, dei suoi ponti sull'Arno, i palazzi storici, oppure i vigneti nel Chianti. E poi ancora Parigi, con i suoi locali, dove si può gustare una tazza di cioccolato caldo, leggendo un buon libro. Quello però che ho amato sono le librerie, sia quella gestita da Margherita a Venezia, che quella di Emma e della figlia Nicoletta a Firenze. L'autrice è stata talmente brava nel descriverle, da riuscire a immaginare i loro interni e a percepire il profumo della carta stampata.
Decisamente azzeccata l'idea di iniziare ogni capitolo con delle frasi tratte da libri di autori famosi e di inserire anche la data e la città dove la protagonista Margherita Calvani si trova, così da rendere più semplice al lettore capire l'evolversi delle varie situazioni.
Tornando ai protagonisti e alle persone che ruotano intorno a loro, li ho trovati molto interessanti. Alcuni dimostrano un carattere molto forte, altri risultano più deboli, ma anche loro al momento giusto riescono ad emergere. Hanno però tutti una cosa in comune... la passione per la lettura.
In questo romanzo si respira l'amore per i libri, in particolare quelli antichi e i grandi classici, ma anche l'amore tra un uomo e una donna. È quello che nasce tra Fulvio, che a causa di un episodio accaduto anni prima ha sofferto parecchio, e Margherita, anche lei con il cuore spezzato da un rapporto finito male, quello con Alain, e dalla morte dell'adorato padre. Inoltre per entrambi il rapporto con la madre è pessimo, ma hanno la fortuna di essere circondati da veri amici.
Ho amato molto questi due ragazzi, mi sono immedesimata nel loro dolore, ma anche nella gioia tangibile che provano quando sono a contatto con i libri.
Non mi dilungo con la trama, perché rischierei di fare spoiler, ma posso dire che vale la pena leggerlo. Quindi assolutamente consigliato da parte mia.
Complimenti a Cinzia Giorgio.




Nessun commento:

Posta un commento